Jeremy Menez: “Ora sto proprio bene”

Rassegna Stampa – Il Romanista – Parigi significa ritorno a casa. Quello che farà oggi Jeremy Menez, impegnato nella città dove è nato con la maglia della squadra dove sta diventando grande.
«Sono quattro anni che manco da Parigi – ha spiegato ieri nella conferenza stampa del Torneo quadrangolare che vede in corsa anche Bordeaux, Psg e Porto -, etornare qui mi fa davvero molto piacere, anche perché è un’occasione per rivedere la mia famiglia e i miei amici. Domani saranno tutti allo stadio per vedermi».Vedranno un giocatore che è sicuramente una delle note più positive di questa prima parte di stagione. Già tonico, brillante, capace di impreziosire il gioco della Roma nei minuti in cui è stato in campo nelle amichevoli. In pratica, ha ricominciato da dove aveva lasciato, vista la qualità che dimostrò nella seconda parte della scorsa stagione. «Sto lavorando bene – ha detto – Sono tranquillo. Dopo aver parlato con il tecnico mi sento tranquillo e piano piano sto ritrovando la mia forma ». L’aria è sempre quella. Quella di chi non sembra rendersi conto di quanto sia importante quello che sta facendo. Forse perché ciò che riesce a fare da un po’ di tempo a questa parte per lui è normale, semmai era strano ciò che avveniva prima. Il possibile ritorno in nazionale, magari una stagione da protagonista nella Roma, questo per Jeremy potrebbe essere l’anno più importante dell’intera carriera. E lui? «Sono tranquillo. Sto lavorando e vedremo come andrà questa stagione. Sto ritrovando la mia posizione sul campo e speriamo di poter vincere qualcosa». Con la Roma. Perché in realtà con la Francia si è già messo in tasca il titolo europeo under 17 del 2004. Poi però la maglia dei bleus l’ha vista poco. «Se sono stato dimenticato? Forse sì, ma non sono stato l’unico. Anche Mexes, che è uno dei migliori difensori, è stato dimenticato». Cosa resta di quel gruppo straordinario dei classe ’87? «Ognuno ha avuto la sua strada. Per quanto mi riguarda dovrò vedere come andrà la stagione. Al momento posso assicurare di stare veramente bene». E proverà a farlo vedere anche in questo weekend. Oggi c’è il Bordeaux, domani alle 19 si bissa con il Paris Saint Germain (diretta tv su Roma Channel e La7). Ovvero i padroni di casa, tra i quali c’è una vecchia conoscenza giallorossa:Ludovic Giuly, uno che se ne è andato non proprio nel migliore di modi. E che ieri ha parlato del Torneo: «Non vediamo l’ora di giocare perché ci attendono due grandi squadre. Abbiamo voglia di divertirci e di vincere. Per noi è importante far bene per iniziare la stagione con lo spirito giusto. Anche per conquistare la fiducia dei tifosi».

LA FORMULA DEL TORNEO Il Torneo di Parigi è un quadrangolare atipico. Delle altre tre squadre partecipanti, la Roma ne affronterà soltanto due a prescindere dai risultati. Oggi contro il Bordeaux, domani col Psg. Non ci sarà invece la sfida contro il Porto. Ogni vittoria dà 3 punti, il pareggio ne dà 1. In caso di arrivo a pari punti, i criteri per l’assegnazione del trofeo sono nell’ordine: il maggior numero di gol segnati, il minor numero di ammonizioni ed espulsioni ricevute, il gol più veloce. Chi sarà espulso nella prima partita verrà escluso dal resto del torneo.

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5 commenti su “Jeremy Menez: “Ora sto proprio bene””

  1. Jeremy, spero che le tue parole facciano parte di una presa di posizione. Impegnarsi con la consapevolezza che ci sono altri 10 giocatori con la tua maglia in campo. Se questà è la realtà, farai grandi cose, e sarai in grado di stupire anche, chi come me, sa che sei il nuovo fenomeno del calcio internazionale. Sii più concreto, non cadere nell’errore che un altro grande sta facendo e ha fatto al mondiale dal nome Lionel….

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  2. blanc ha pre convoca lui e mexes…..loro due saranno i nostri veri nuovi acquisti forza jeremy stupisci tutti!

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  3. Grande Jeremy,zittisci tutti gli scettici.Farai grandi cose e se sarai continuo conquisterai anche la nazionale.Sempre forza magica Roma… ❗

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