Tristemente, forse nella maniera più brutta…costretta ad uscire a testa bassa, nonostante in questi anni abbia cercato di fare il massimo per la Roma…ha fatto degli errori, ma è sempre riuscita a far rimanere la Roma una squadra competitiva. Scegliendo i dirigenti giusti, scegliendo i tecnici giusti. Questi i suoi meriti. Uno dei suoi meriti è quello di aver fatto nascere una famiglia allargata all’interno della società , diventando a volte sorella maggiore, a volte sorella minore di alcuni calciatori. Dispiace che abbia dovuto lasciare con la forza…probabilmente lei avrà strappato qualche clausola che cauteli la Roma (quasi sicuramente) in futuro, ma anche nel presente. Paura di separarci, paura d’incontrare qualcuno che non ci rispetti. Al tempo stesso, però, voglia di stringersi e di aspettare il nuovo Presidente…il nome alcuni già lo sanno, dicono si sia fatto avanti e lo penso anche io…un bravo imprenditore non si attiverebbe MAI (per fare un esempio) il 10 Luglio, per comprare la società entro il 13. Per quanto riguarda gli investimenti…capiremo subito la competenza del nuovo Presidente. Ogni imprenditore sa che nel calcio più si spende, più si rischia di vincere. E non credo che quest’imprenditore, o imprenditori, abbiano voglia di buttare i soldi. Tornando alla Sensi, però, posso dire che sotto un certo punto di vista sono molto triste. La Roma è nata, anche, insieme ai Sensi…un rapporto storico, fatto di amore e odio, fatto di gioie e delusioni e fatto di tante coccole, ma anche di minacce, offese e contestazioni. Una delle storie d’amore pi๠belle della storia del calcio è finita ieri, attorno ad un tavolo. Sotto lo sguardo attento di Rosella Sensi…aveva paura per la Roma. Lo crediamo bene.
Finisce, così, l’era Sensi.
Lentamente passerà questa sensazione…tristezza mista a paura, curiosità e anche un po’ di gioia.
Fa male, cara Rosella Sensi, ma forse è meglio così…ci rivedremo ancora, ne sono certo. Allo Stadio, per strada, in qualsiasi modo. Sensi, o non Sensi, la cosa che più conta è sempre una…la cosa che ora come ora ho voglia di dire è solo una…:
FORZA ROMA!
Ave atque vale.