Nuova proprietà Roma, Unicredit vuole trovarlo in 3 mesi

Rassegna Stampa – La Stampa – L’ultima volta che si sono seduti al tavolo della pace, la sigla sull’accordo sembrava appesa all’inchiostro della penna. Dettagli, questioni fiscali, problemi tutt’altro che insormontabili, per non ritenere di poter chiudere la contesa in meno di tre giorni. Alle 18 di stasera i supplementari del match tra Rosella Sensi e Unicredit saranno agli sgoccioli: ballano circa 325 milioni di euro, che Italpetroli, controllante dell’As Roma, deve all’istituto bancario. All’importo, vanno aggiunti ulteriori 80 milioni di cui è creditrice Monte dei Paschi. L’accordo di massima c’è: debito azzerato e 30 milioni di buonuscita in immobili, in cambio della maggior parte degli asset di casa Sensi, compreso il club di Trigoria.

Che piazza Cordusio vorrebbe affidare alla stessa presidentessa, in attesa del definitivo acquirente: tre mesi, hanno spiegato i rappresentanti di Unicredit durante l’udienza di lunedì scorso, potrebbero bastare per portare sul trono della Roma il volto nuovo. Le quotazioni dell’imprenditore Angelucci, come quelle del magnate della farmaceutica Angelini e della Marchant Bank che propende per Malagò, sono stazionarie. Evidentemente, tutti aspettano l’esito della diatriba per muovere il passo decisivo. Mai come stasera, la stretta di mano dipenderà dal buonsenso di Rosella: un colpo di testa, uno scatto d’orgoglio, e la palla passerebbe direttamente nelle mani del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto, la cui sentenza, in ogni caso, richiederebbe tempi tecnici non propriamente brevi, con il rischio che la parola «The end» possa essere scritta a settembre.

La soluzione sarebbe comunque sconveniente, sia per Italpetroli, sia per Unicredit: da una parte incombe il rischio che il bilancio della holding non venga approvato (il cda di ieri è stato rinviato), dall’altra quello di doversi rifare su immobili già gravati dalle ipoteche del Monte dei Paschi. Tuttavia, l’ipotesi del «muro contro muro» non può essere scartata a priori: le prime 48 ore, infatti, non sarebbero state sufficienti alla figlia di Franco Sensi per prendere una decisione. Sul ruolo di traghettatrice, ad esempio, non sono stati ancora fugati tutti i dubbi. Al contrario, il dirigente Montali, l’ottimizzatore della Roma, accetterebbe ben volentieri l’incarico. Nel frattempo, la «questione politica», scaturita dall’invettiva del Governatore del Veneto Zaia («Unicredit aiuti il Nord, anziché la Roma»), conosce la replica del sindaco di Roma Alemanno: «La Lega stia zitta». Se fosse zuffa anche nello studio del Professor Ruperto, la partita più lunga della storia della Roma verrebbe affidata ai calci di rigore. Alla lotteria, si sa, ci si può far male.

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17 commenti su “Nuova proprietà Roma, Unicredit vuole trovarlo in 3 mesi”

  1. ha detto solo : sono molto stanca…poverina guadagna solo un milione e 100….scende la mattina presto e ritorna alle 8…poi deve fare le faccende, deve stirare, deve preparare da mangiare……….poverina lei è stanca

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  2. pare che rosella si sia sentita male per troppo stress…certo chi non è abituato a lavorare….che poi nn ha lavorato, ma discusso ….seduta….

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  3. tutta roba economica .ora rimane a rosella con annesso il solito mercato controllato.per me i compratori spunteranno a dicembre.
    intanto pensiamo a partire bene con i giocatori che abbiamo speriamo s’impegnino tutti al massimo senza distrazioni voglio professionismo.
    non vedo l’ora della supercoppa chiunque giochi forza roma

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  4. bah secondo me anche stasera nn faranno nulla. Hannod etto di vedersi alle 18, ma alle 19 la sensi ancora deve arrivare!
    andrà a finire come al solito. la roma resta incasinata, la sensi resta al comando e i pezzi pregiati della squadra li vedremo giocare in jume milan e chissà quali altre squadre. 🙁

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  5. Quoto al 100%

    Chi è tifoso della Roma da innumerevoli anni, ormai ha una pellaccia troppo dura per farsi infinocchiare da sogni e vaghe promesse di vittorie. Ma non per questo smetteremo di sostenere la squadra. Sempre con la Roma.   

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  6. raga succederà ke la sensi sts firma ma il nostro futuro presidente nn arrierà primima di 3 mesi e di conseguenza la rosa rimarrà qst e nn riscatteremo burdisso!!purtroppo qst è la realtà

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  7. Per me se c’è un acquirente si dovrebbe far vivo subito dopo che la Roma passa alla banca,che vuol dire 3 mesi?!.. se si accordano mi sembra strano che la banca non abbia gia un compratore considerando anche che molti (angelini,malagò e lo stesso delinquente angelucci) sono azionisti di Unicredit..Spero solo che arrivi qualcuno in grado di migliorare la situazione,e ciò vuol dire che ci faccia vincere..perchè secondi ci arriviamo da 10 anni,la coppa italia ce la giochiamo in finale quasi ogni anno.. ❗

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  8. Chi è tifoso della Roma da innumerevoli anni, ormai ha una pellaccia troppo dura per farsi infinocchiare da sogni e vaghe promesse di vittorie. Ma non per questo smetteremo di sostenere la squadra. Sempre con la Roma. ❗

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  9. ragazzi io vi voglio fare una domanda…secondo voi sia la banca ke la sensi nn hanno un acquirente? secondo me si…ricordati una cosa…roma è la capitale d’italia ed giusto ed un nostro diritto poter competere anche econmicamente con i grandi del calcio internazionale…e siccome adesso è finito il regime…cominceremo a sognare…passeremo notti magiche….ne sono convinto…è l’ora di di far tornare l’impero romano….io sogno una sqaudra così…. Julio sergio dani alves juan burdisso riise de rossi pizarro fabregas adriano vucinic torres panca lobont cassetti luisao rosi perrotta brighi taddei menez simplicio totti sanchez

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