La cronaca ora per ora di una giornata storica

Rassegna Stampa – il Romanista – ORE 6.00 Una tra le giornate più importanti della storia della Roma inizia con la rassegna stampa. L’eco della vicenda Unicredit-Italpetroli varca i confini del Paese. Il “Financial Times” le dedica quasi una pagina. «Cercasi ricco sceicco o qualsiasi altro pronto a spendere per rilevare la Roma, una delle squadre ai vertici mondiali per fatturato», scrive il prestigioso quotidiano economico. «Rosella Sensi – prosegue il Ft – potrebbe essere costretta a separarsi da Itapetroli e dalla Roma, e «Unicredit non ha alcuna intenzione di tenersi il club e in caso di accordo ci si aspetta nomini un advisor per trovare velocemente un nuovo proprietario». In Italia, “Il Corriere dello Sport” sceglie di adottare una linea più morbida rispetto ai giorni precedenti, quando aveva titolato “Nasce la nuova Roma”. Stavolta, è più semplicemente “L’ora della Roma”. L’accordo non è sicuro, ma «vicino». Tira dritto invece “La Gazzetta dello Sport”, che apre pagina 27 con “La Roma a Unicredit”. Tuttavia, nell’articolo si invita «alla prudenza». Su “Il Corriere della Sera” viene ventilata la possibilità che l’incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, abbia aperto «nuovi scenari». Il quotidiano di via Solferino si interroga: Rosella Sensi è «realmente intenzionata a sottoscrivere l’atto di resa (…) oppure darà vita all’ennesimo colpo di scena?». «Sensi, l’atto finale», è il titolo de “Il Messaggero”. Che nell’occhiello sottolinea: «La presidente della Roma orientata a firmare l’accordo per cancellare i debiti con le banche». C’è qualcosa che accomuna tutte le grandi testate, ma proprio tutte. La prudenza. Scottata negli anni passati dalle (presunte) trattative con russi, americani e arabi, stavolta la stampa fa un uso spasmodico del condizionale. «Dovrebbe»; «potrebbe»; «sarebbe».

ORE 7.00 Sul sottopancia di “Sky Sport” cominciano a sfilare le prime informazioni sul braccio di ferro. «Unicredit-Italpetroli, è il giorno decisivo. A mezzogiorno l’incontro davanti a Ruperto». A tenere banco è anche l’arrivo di Adriano. “Sky” dedica un servizio dai toni lievemente ironici sulle scuse storiche dell’Imperatore versione interista. Mano a mano che si avvicina l’ora “X”, le 12, l’attenzione mediatica si sposta da Fiumicino – dove il brasiliano sbarcherà alle 14.40 – a via Cesare Ferrero di Cambiano 82, sede dello studio del professor Ruperto.

ORE 10.00 Roma gracchia. Entra nel vivo la programmazione delle prime trasmissioni radiofoniche. In città si respira aria di novità, ma l’etere romano è spaccato. Su “Rete Sport” e su “Teleradio Stereo” i tifosi chiamano per avere notizie. Idem su “Centro Suono Sport”, dove Mario Corsi mette in guardia dal pericolo che la Roma finisca nelle mani della Lega Nord.

ORE 10.13 Apre Piazza Affari. È subito boom di acquisti per il titolo giallorosso. Alle 10.13 “Tele-borsa” riporta: «Partenza sprint per il titolo dell’As Roma, che mostra a Piazza Affari un guadagno del 5,30% a 0,954 euro, con volumi di scambio di molto superiori alla media mensile. Sono ore decisive, queste, per il club capitolino».

ORE 10.57 Non si arresta l’ondata di acquisti in Borsa. Passano di mano oltre due milioni di azioni. Il titolo registra un incremento superiore al 9% rispetto al giorno precedente. Le radio romane sono letteralmente sommerse dalle telefonate dei tifosi della Roma. In città non si parla d’altro.

ORE 11.00 Manca un’ora all’inizio del vertice, Roma è un forno. Nei pressi dell’ingresso dello studio di Ruperto, in zona Corso Francia, giungono alla spicciolata i primi tifosi. Spuntano degli striscioni ironici e dei volantini contro Rosella Sensi. Arrivano i giornalisti.

ORE 11.40 Arriva Enrico Gabrieli, arbitro di Unicredit. A bordo di un minivan nero pece si presenta all’appuntamento anche uno stuolo di uomini della banca.

ORE 11.55 A via Ferrero di Cambiano giunge l’avvocato della famiglia Sensi, Antonio Conte. «Questa è la giornata decisiva? Vedrete dopo», sibila.

ORE 12.00 Puntualissima, tailleur nero, seguita dal marito Marco Staffoli e scortata dagli uomini della Digos, scende dall’auto Rosella Sensi. Ha il volto disteso. Il giorno prima,chi le sta vicino avvisava: «Darà battaglia fino all’ultimo. La Roma non farà la fine della Lazio, che a cavallo tra il 2002 e il 2004 dovette cedere i suoi uomini chiave».

ORE 12.05 Fanno il loro ingresso nello studio Piergiorgio Peluso, direttore generale di Unicredit Corporate Banking e l’avvocato della banca, Valerio Di Gravio.

ORE 12.15 L’ultimo ad arrivare è il professore Agostino Gambino, l’altro legale dei Sensi. Comincia l’incontro. ORE 13.40 Le parti si concedono un piccolo break. La pausa dura una ventina di minuti.

ORE 14.41 Termina il primo round. Le parti sospendono la discussione. La riunione riprenderà in serata. Rosella Sensi esce dalla palazzina. La presidentessa dribbla i taccuini dei giornalisti.

ORE 14.45 Uscendo, l’avvocato Gambino annuncia che l’accordo è più vicino: «Ci rivediamo tra le 6 e le 7 di oggi pomeriggio. L’accordo? Adesso andiamo a mangiare. L’obiettivo è la firma? Auspicabilmente certo». L’avvocato Conte è più cauto: «Ci vediamo nel pomeriggio. Dobbiamo continuare. Vi prego, non posso aggiungere altro».

ORE 15.05 Ruperto scende dalle scale e incontra i giornalisti: «Non ci saranno rinvii. Entro oggi si decide». La notizia fa subito il giro di Roma.

ORE 15.40 Circolano le prime indiscrezioni. La Roma passerebbe a Unicredit, ma andrebbe ancora individuato il ruolo di Rosella Sensi. “Repubblica.it” conferma: «Durante il nuovo incontro pomeridiano, la Sensi dovrà chiarire anche se sarà lei o meno a mantenere il timone della Roma in attesa della cessione».

ORE 15.43 “Teleborsa” aggiorna gli investitori con un altro lancio: «È stato sospeso fino a circa le 18 di stasera l’incontro odierno fra Unicredit e la famiglia Sensi per risolvere il nodo legato al debito di Italpetroli. L’incontro, iniziato alle 12.30 e durato quasi tre ore, riprenderà alle 18.30». Il titolo As Roma galoppa.

ORE 16.15 Un po’ a sorpresa, Lotito esprime la sua vicinanza a Rosella Sensi: «Non do giudizi – commenta a “La Poltica nel Pallone” – ma mi dispiace per Rosella (Sensi, ndr), cui sono legato da sincera amicizia. Se ha scelto questa strada, vorrà dire che sarà la migliore per lei e che potrà rappresentare la soluzione ai suoi problemi».

ORE 17.35 Terminano le contrattazioni a Piazza Affari. Il titolo As Roma chiude a 0,971 euro, con un rialzo del 7,17%. Passano di mano più di 5,4 milioni di azioni, pari al 4% del capitale, contro una media quotidiana dell’ultimo mese di Borsa pari a 494mila titoli.

ORE 18.14 Un dispaccio di “Radiocor” dà per imminente l’intesa: «Il passaggio di tutti gli asset di Italpetroli a Unicredit, compreso il pacchetto di controllo della A.S. Roma è il cuore dell’accordo, contenuto in un memorandum d’intesa che è a un passo dalla firma tra la società della famiglia Sensi e l’istituto di credito. Ai Sensi rimarrebbero beni immobili per poco più di una trentina di milioni e la delega all’amministrazione della società di calcio, di cui Rosella Sensi manterrebbe la presidenza, fino alla cessione della squadra ad un altro soggetto. Il memorandum d’intesa mette fine alla battaglia legale sul rientro dei crediti per oltre 300 milioni vantati dalla banca nei confronti della holding della famiglia Sensi, di cui Unicredit è socio al 49%. Secondo quanto riferiscono fonti di entrambi le parti, gli ulteriori dettagli dell’accordo, relativi soprattutto a questioni fiscali, saranno messi a punto nei prossimi giorni. I legali delle due parti sono al momento riuniti nello studio legale dell’avvocato Francesco Carbonetti, che assiste Unicredit».

ORE 18.20 Anche il Sindaco Alemanno lascia presagire che la trattativa si avvia a una conclusione positiva. «Se effettivamente avviene questo passaggio, cioè se di fatto la Roma sarà di proprietà di una banca – dice Alemanno – dobbiamo essere molto attenti e molto vigili perché la squadra e il programma sportivo vengano preservati. Su questo ho già parlato con chiarezza e più volte con Unicredit. Ho dato questa stessa indicazione a chi nel tempo si è proposto come possibile acquirente. Non possiamo però entrare in altre dinamiche economiche della società perché è quotata in Borsa. Questo è il momento più delicato. Se ci sono occasioni favorevoli di vendita, le rappresenteremo. Ma verificheremo sempre che ci sia attenzione alla squadra e alla sua capacità di competere». Il messaggio del Campidoglio, che si erge a guardiano della Roma, è sibillino. Suona come un monito a Unicredit.

ORE 18.24 Messaggio di stima di Maurizio Gasparri a Rosella Sensi. «Credo che la Roma abbia bisogno soprattutto di stabilità», sostiene il presidente dei senatori del Pdl durante la trasmissione dell’Adnkronos il “Salotto dei Mondiali”. «Rosella Sensi – prosegue – ha affrontato con grande forza l’ultima stagione, tenendo testa allo strapotere finanziario dell’Inter. Mi auguro possa continuare anche se ho visto che la banca Unicredit sta andando avanti in maniera molto determinata. La famiglia Sensi ha fatto molto per la Roma e ha dimostrato di farlo sempre con amore. Sperò che la famiglia Sensi possa andare avanti».

ORE 18.30 Rientrando nel suo studio, Ruperto cita Churchill: “Per gli italiani perdere una partita di calcio è come perdere una guerra e perdere una guerra è come perdere una partita di calcio. Non dovreste dare così tanta importanza al pallone». Quando gli viene fatto notare che l’importanza dipende dall’enorme posta in palio, il credito di circa 400 milioni vantato dalle banche verso Compagnia Italpetroli, Ruperto se la cava con una battuta: «Dovreste esserne contenti, è una cosa positiva. Non vorreste avere un simile credito verso qualcuno? Quando si concluderà il tutto? Speriamo presto”.

ORE 18.35 Tornano negli uffici di Ruperto anche i rappresentanti di Unicredit, Carbonetti, Di Gravia e Peluso. ORE 18.40 Riecco Rosella Sensi. Assieme alla presidentessa ci sono gli avvocati Gambino e Conte. Riprende la discussione.

ORE 20.45 L’incontro termina. Anzi, viene sospeso. Riprenderà giovedì alle 18. A chi le chiede se sia stanca, Rosella Sensi risponde: «Lo sarete sicuramente più voi che siete stati così tanto tempo al sole».

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9 commenti su “La cronaca ora per ora di una giornata storica”

  1. più rinvii meno mercato, il bello che i giorni passano , solo loro sanno la verità, e solo loro la sapranno, è inutile chiacchierare, bisogna solo che aspettare e pazientare

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  2. rate che puntualmente nn verranno pagate , ma se ci fossero degli acquirenti unicredit sta ad aspettare che la sensi faccia 6 al superenalotto

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  3. Dal mio modestissimo punto di vista la Roma rimarrà assolutamente ai Sensi.
    Giovedì verrà rinegoziato per l’ennesima volta il debito dando nuove scadenze per il pagamento delle rate.
    Sempre dal mio punto di vista, ovviamente, il tutto è già stato deciso ieri ma è slittato tutto a giovedì per dare una parvenza di raltà a questa ignobile farsa e per non far apparire cosìpalese l’intervento del Governo in tutta questa faccenda (vedi Letta).

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  4. ORE 15.05 Ruperto scende dalle scale e incontra i giornalisti: «Non ci saranno rinvii. Entro oggi si decide». La notizia fa subito il giro di Roma.

    ORE 20.45 L’incontro termina. Anzi, viene sospeso. Riprenderà giovedì alle 18.

    Ha,ha, ha…….Mi sembra che continui la farsa.

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  5. La Roma che fine fa? A rega non voglio fini come la Lazie che a oggi se ritrovano a tifa Inter per paura che la Roma vinca lo Scudetto. Per loro il campionato è fatto di 2 partite l’anno andata e ritorno derby. Piuttosto che fini così meglio inizia dalla C 😉

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  6. MA A NOI CI PENSA QUALCUNO??? che amarezza..   

    quando ci sono di mezzo i soldi (e tanti soldi) tutto il resto passa in secondo piano.

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