Rassegna Stampa – Il Romanista – Stavolta nessun giallo. Adriano è arrivato ieri pomeriggio a Fiumicino alle 14.30 su un volo che da San Paolo ha fatto scalo a Parigi prima di arrivare a Roma. Era quello il volo giusto, come sottolineano da Trigoria, e non quello arrivato alle 7.25 direttamente da San Paolo. Adriano ha risolto in Brasile tutti i problemi che gli avevano impedito, e dei quali la Roma era al corrente, di arrivare domenica insieme a Fabio Simplicio. Adriano doveva aspettare che la sua ex moglie firmasse i documenti per consentire al figlio piccolo di raggiungerlo, in un secondo momento, nella capitale. Jeans e t-shirt bianca, accompagnato dal cugino, Adriano ha trovato ad attenderlo oltre al team manager giallorosso Salvatore Scaglia, una cinquantina di tifosi che gli hanno rivolto alcuni cori d’incitamento. Leggermente più magro rispetto al giorno della presentazione, si è concesso ai giornalisti presenti rilasciando alcune dichiarazioni. «Roma da scudetto? Assolutamente sì». E’ quasi una dichiarazione d’intenti, la sua. «Sono molto contento di essere qui. Bisognerà lavorare tanto e bene, spero di non deludere nessuno, da parte mia cercherò di mettercela tutta. Mi sono allenato in Brasile per essere pronto da subito. La Roma può aiutarmi a tornare quello che ero». E’ quello che ovviamente si augurano tutti i tifosi giallorossi, ma anche molti brasiliani che hanno imputato proprio alla sua mancata convocazione per il Sudafrica la prematura eliminazione della Seleçao. «L’eliminazione del Brasile? Mi dispiace per i miei amici» ha detto l’Imperatore prima di salire sulla Jaguar che lo ha portato a Trigoria.
Al Fulvio Bernardini Adriano ha trovato ad attenderlo i direttori giallorossi Gian Paolo Montali e Daniele Pradè mentre non ha incontrato il presidente Rosella Sensi che era impegnata nell’incontro con gli avvocati di Unicredit per le questioni societarie. In un primo momento si era pensato di farlo allenare nel pomeriggio ma poi si è deciso di farlo riposare per permettergli di smaltire il jet-lag. Solo questa mattina, infatti, Adriano scenderà per la prima volta in campo con il preparatore atletico della Primavera Manrico Ferrari e con Paolo Benetti, collaboratore di Ranieri. Insieme a lui ci saranno Fabio Simplicio e Aleandro Rosi: doppia seduta di allenamento per tutti fino al giorno del ritiro, e in questo modo l’Imperatore riprenderà la forma migliore. A Trigoria sono abbastanza soddisfatti delle condizioni fisiche del brasiliano anche se la prova del nove ci sarà questa mattina, quando l’Imperatore salirà sulla bilancia. Le sensazioni, comunque, sono buone. Adriano dormirà a Trigoria insieme a Simplicio ma, fanno sapere dalla Roma, il suo non è un ritiro. Non è obbligato a rimanere chiuso dentro al Fulvio Bernardini ma potrà entrare e uscire liberamente fino a quando non avrà trovato una sistemazione adeguata per sé e per la sua famiglia che lo raggiungerà tra un po’ di tempo: anche lui, come Simplicio e come il resto dei brasiliani, vorrebbe prendere casa a Casalpalocco. Sull’arrivo in giallorosso dell’Imperatore si è espresso anche uno che di Roma ne sa qualcosa, ma anche di Brasile. «Adri è un’ottima scelta – le parole di Cafu – per la Roma, spero che riesca a trovare serenità perchè ogni volta che c’ è di mezzo lui se ne parla male ma è un raazzo buonissimo».
