Rassegna Stampa – Il Messaggero –Una stagione particolare quella vissuta da Mexes. Del francese verranno ricordate le lacrime post-Sampdoria, le gambe accavallate in panchina in una fredda serata di marzo con il Milan e poco altro. Strano a dirsi per un calciatore che fino ad un paio di anni fa faceva parlare soprattutto per l’alto rendimento in campo. Mai un’assenza, se non per infortunio o squalifica, perno della difesa di Spalletti. Con gli arrivi di Ranieri e Burdisso, qualcosa è cambiato. Complice qualche problema fisico unito al campionato straordinario del difensore argentino e alla ritrovata regolarità di Juan, da titolare inamovibile nello scacchiere giallorosso Mexes è scivolato lentamente in panchina. Qualche apparizione – 19 le presenze in campionato ma che sono valse solo 1489 minuti – non sempre convincente (vedi la marcatura approssimativa in occasione del gol di Milito in coppa Italia) e la certezza di aver perso il posto. Nonostante la situazione inedita, il transalpino non ha mai fatto una polemica vivendo il momento difficile con grande professionalità.
All’inizio di questo mese è scaduta la clausola che previo pagamento di 16 milioni gli permetteva di svincolarsi. Ora si ritrova con il contratto in scadenza nel giugno del 2011 e con poca voglia di rinnovare. La sensazione, infatti, è che il suo desiderio sia quello di liberarsi l’anno prossimo a parametro zero per poi essere più appetibile sul mercato. Nelle ultime dichiarazioni rilasciate prima di partire per le vacanze ha giurato eterna fedeltà alla causa giallorossa: «Andare via? E perché mai, a Roma sto benissimo». Già, ma non ci vuole però un mago per capire che la sua situazione, in un modo o nell’altro, va risolta. In ritiro la società proverà ad intavolare una trattativa per il rinnovo. Qualora il francese tergiversasse, ecco che inevitabilmente diventerebbe l’uomo-mercato che potrebbe garantire quella liquidità necessaria per portare a termine tutte le operazioni che sono sul taccuino del ds Pradè. Il problema che eventualmente potrebbe porsi è sull’entità delle future offerte: se nessun club ha usufruito infatti della clausola di 16 milioni, le proposte che arriveranno a Trigoria saranno certamente di entità minore. Ma dove può andare Mexes? Nonostante l’ultimo campionato anonimo, continua ad avere estimatori in Premier League: in un passato nemmeno troppo lontano si è parlato dell’interesse del Manchester City di Mancini e dell’Arsenal. In Italia è seguito da Juventus e Milan.