Rassegna Stampa – Leggo – La tensione è alle stelle. Troppi sentori negativi, troppe coincidenze pericolose. E così la finale di coppa Italia, Roma-Inter, che si giocherà stasera all’Olimpico, è stata classificata col bollino nero, che nella scala di valori del ministero dell’Interno è quello che indica la massima allerta per scontri tra tifosi.
A dimostrare i timori c’è il piano sicurezza: una roba mai vista prima d’ora. Neanche nei derby. L’area attorno allo stadio sarà letteralmente blindata: dalle 16 verrà creata una zona cuscinetto interdetta alle auto. Una sorta di isola pedonale gigante per evitare di coinvolgere in eventuali scontri anche le auto: ricordiamo che nel post Lazio-Roma un’auto con una famiglia a bordo fu data alle fiamme e si scampò per un soffio il dramma.
Oggi il rischio che frange interiste e romaniste – cui potrebbero aggiungersi anche dei facinorosi laziali: la Digos teme infiltrazioni di circa 500 ultrà biancocelesti – possano fronteggiarsi è altissimo. Per questo il piano sicurezza studiato in Prefettura prevede l’intervento di 2000 uomini delle forze dell’ordine 600 steward e 500 vigili urbani.
Già, perché la Municipale giocherà un ruolo chiave: oltre a bloccare la zona rossa alle auto, dalle 16 a cessate esigenze, i pizzardoni avranno anche il compito di chiudere il centro storico in caso di necessità. Qualora – e valgono gli scongiuri romanisti – la Roma dovesse vincere la coppa Italia per evitare il caos nel cuore della città gli agenti bloccheranno le auto. Festeggiamenti solo a piedi, quindi. Intanto il sindaco Alemanno ha lanciato un appello: «Voglio invitare tutti alla calma e a dare il buon esempio».