Ranieri, vinci con la Roma e poi con l’Italia

Sono 3 gli allenatori scelti in via Allegri per guidare la Nazionale nel secondo dopo Lippi. In Federcalcio vorrebbero un allenatore non giovanissimo, con esperienza internazionale, con una grande personalità e abile nei rapporti con i media. Vogliono un bel pò roba e ovviamente i nomi che corrispondono ad un’identikit di tale spessore si riducono solo a tre. Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Chelsea,  Cesare Prandelli, attuale allenatore della Fiorentina e il nostro Claudio Ranieri, allenatore della Roma.

Rinnovi & Arbitrati – Il progetto federale, però, ha le sue spine. Senza considerare il fatto che l’ingaggio della Nazionale non è il top (circa 1,3 milioni netti per un «big»), Prandelli al momento sembra avere più voglia di misurarsi in un club, Ancelotti è fresco di ricco matrimonio col Chelsea, mentre Ranieri è nel pieno della sua storia d’amore con la Roma. Non è un caso che la Figc ora rifletta su Allegri, mentre la famiglia Sensi intende sottoporre a Ranieri un rinnovo fino al 2013. Insomma, durerà, ameno che qualche imprevisto non sparigli i giochi. Quale? Se ad esempio il braccio di ferro fra Unicredit e la Italpetroli dei Sensi, adesso fermo in attesa dell’arbitrato del celebre giurista Cesare Ruperto, fosse favorevole alla banca, i 400 milioni di debiti che pesano sulla holding potrebbe aprire nuovi scenari proprietari per la Roma, e a quel punto chissà che Ranieri non abbia mani libere.
Voglia Nazionale – Perciò ieri, alla presentazione del libro del giornalista Rai Enrico Varriale («A bordocampo», Edizioni Testepiene), stimolato sull’argomento il tecnico ha detto: «Sì, mi piacerebbe allenare l’Italia, però il progetto Roma sta prendendo corpo, vorrei portarlo avanti altri 3-4 anni, poi vediamo. D’altronde, dopo 30 anni sono tornato e mi volete già far ripartire? Certo, l’Italia è il sogno della mia vita, voglio chiudere la carriera con la Nazionale azzurra o un’altra, nel caso l’Italia non pensasse a me, ma per ora penso, alleno e vivo da romanista».

Profumo scudetto – Proprio per questo Ranieri racconta: «A Roma, nell’aria, si sente un certo profumo, lo definirei “aria di scudetto”: io mi limito ad annusare”. Per farlo meglio, comunque, gli giungono buone notizie anche sul mercato. Il d.s. Pradè è attivo ed infatti, nell’ambito della comproprietà di Davide Astori, 23 anni, a metà fra Cagliari e Milan. Ai rossoneri piace e per riscattarlo offrono 3milioni, i rossoblù ne vogliono 5, adesso forti del fatto che il difensore centrale piace anche alla Roma. Come dire, se Mexes fosse ceduto, c’è un futuro italiano in arrivo, ovviamente con la benedizione di Ranieri. Sempre che il dribbling azzurro gli riesca.

Da: La Gazzetta dello Sport

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