Sono segnali importanti quelli che arrivano da Roma-Venezia, perché la squadra è stata in grado di portare a casa una partita sporca e sudata, nonostante un primo tempo di rara bruttezza, in cui lo scarto minimo a favore degli uomini di Di Francesco è stato quasi un lusso per i padroni di casa. Se in giornate del genere, in cui si è dovuto fare a meno di Dybala, la squadra ha trovato le energie fisiche e mentali dopo la battaglia di giovedì scorso contro l’Atletico Bilbao, ci sono buone ragioni per essere ottimisti in vista dei prossimi impegni.
In questo momento, soprattutto dopo quanto visto oggi con Roma-Venezia, è importante mettersi alle spalle una volta per tutte le vicende extra campo, in seguito al licenziamento di De Rossi. Anche perché Juric, pur non avendo preparato la partita nel migliore dei modi considerando il pessimo primo tempo dei suoi, ha avuto la bravura di restare lucido e di indovinare cambi che si sono rivelati decisivi.
Non solo l’ingresso in campo di Pisilli, eroe del giorno, ma anche l’ottimo approccio avuto da Paredes e la gestione di Mancini, il quale ha stretto i denti fino all’inizio del secondo tempo, dopo aver salvato sulla linea la rete del possibile raddoppio per il Venezia. Insomma, ad un certo punto la partita è cambiata e tutto è girato per il verso giusto, garantendo alla Roma tre punti estremamente importanti.
Chi ha fatto meglio in Roma-Venezia 2-1 tra i padroni di casa
Pisilli 7,5. Entra e cambia la partita con tanta energia e qualità. Arriva su tutte le palle inattive ed è sempre sul pezzo. In pratica, non sbaglia nulla e regala tre punti d’oro alla squadra, dando continuità alla vittoria contro l’Udinese. Rischia di diventare titolare fisso con queste prestazioni.
Angelino 7. Conferma l’ottimo momento di forma, garantendo spinta e copertura difensiva. Nonostante non sia altissimo, arriva di testa su tante palle, sbrogliando alcune situazioni complicate.
Chi ha deluso le attese in occasione di Roma-Venezia
Soulé 5. Inutile girarci intorno, era l’uomo più atteso del giorno, ma non è mai entrato in partita. In assenza di Dybala, è lui che deve trascinare la Roma da un punto di vista qualitativo. Viene imbrigliato dall’inizio alla fine e si fa male incredibilmente durante l’esultanza per il gol di Pisilli. Giornata assolutamente da dimenticare per lui.
Dovbyk 5,5. Si dà da fare e prova ad aiutare la squadra, ma manca la lucidità delle ultime settimane. Resta comunque elemento insostituibile per questa squadra.