Dybala e Zaniolo subito protagonisti in Roma-Shakhtar

Non poteva andare meglio l’esordio di Dybala allo Stadio Olimpico con la maglia della Roma. La Roma di Mourinho si sta preparando per l’inizio della stagione con tante certezze. Con 5 gol segnati verso lo Shakhtar Donetsk, i giallorossi chiudono l’evento iniziato prima dell’inizio della festa e procedono in campo. La Roma si è regalata un pokerissimo da Pellegrini, Mancini, il difensore atteso da una stagione importante, Zaniolo e Bove. La più grande prova arriva però dal duo composto da Matic e Dybala, senza dimenticare l’esordio di Wijnaldum. Non l’unica ottima notizia per Jose Mourinho.

Come sono andati Dybala e Zaniolo in Roma-Shakhtar

Sono 60mila i tifosi presenti allo Stadio Olimpico per il finale piacevole di una serata di festa. Un enorme uragano di applausi ed una dimostrazione di entusiasmo per il gruppo. Tra i più lodati Abraham, Spinazzola e Zaniolo, ma per alcuni è tempo di acquistarne di nuovi. Grandi cori, infatti, sono stati riservati nel corso della serata a Dybala e Wijnaldum.

Al centro delle standing ovation anche Lorenzo Pellegrini e Jose Mourinho, entrati in blocco. L’allenatore che si trovava all’ingresso dello stadio ha fatto un’indicazione ringraziando il suo capitano e i suoi giocatori e ha lasciato il microfono al numero 7: “Grazie a tutti per essere qui a sostenere la squadra. Partiamo con lo stesso entusiasmo degli ultimi 12 mesi per vincere, forza Roma!”. Queste sono le sue frasi. A chiudere è stato il gruppo di Shomurodov, ormai partente, senza dimenticare la vicinanza di Carles Perez al Celta Vigo.

La Roma ha aperto le marcature al 19′. La collaborazione tra Nicolò Zaniolo, Paulo Dybala e Tammy Abraham è stata completata da Lorenzo Pellegrini. Gianluca Mancini raddoppia al 41′ con la Roma. Il difensore della Roma completa un passaggio in pull di Abraham con un tiro di destro.

La Roma chiude il primo tempo con un vantaggio di 3-0. L’autogol di Yukhym Konoplyanka nei minuti di recupero tiene lontana la Roma. Zaniolo ha siglato il gol della Roma al 59′. Stephan El Shaarawy è penetrato dalla sinistra e ha passato il pallone a Zaniolo che poi lo ha finito per il gol.

La Roma ha segnato il quinto gol all’87’. Questa volta El Shaarawy si è spostato da destra e ha regalato un passaggio d’oro che è stato sfruttato al meglio da Edoardo Bove. La partita contro lo Shakhtar è stata a conto fatti l’ultimo test match pre-stagionale dell’AS Roma in vista dell’inizio del campionato italiano

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2 commenti su “Dybala e Zaniolo subito protagonisti in Roma-Shakhtar”

  1. Se la Roma cederà Zaniolo rovinerà il 70% di quello che di buono ha fatto finora. Non solo in termini tecnici, ma anche di immagine.
    Per la prima volta in tanti anni la Roma sta guadagnando rispetto e considerazione presso molti opinionisti e alcuni la vedono addirittura come protagonista per il “Titulo”…
    La cessione di Zaniolo rovinerebbe tutto o quasi.

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    • Ciao Alex,
      sono d’accordo con te sul piano dell’immagine (anche se la percentuale che indichi mi sembra un po’ esagerata).
      In termini tecnici la società si sta muovendo in modo veramente buono, e penso che la cosa sia innegabile. Rispetto alla disistima totale che fino a poco tempo fa esprimevi su Pinto e i Friedkin, immagino che questo mercato ti stia stupendo in positivo.

      Credo che i Friedkin sappiano bene che, qualora Zaniolo partisse, occorrerebbe un nuovo acquisto molto pesante, a la Dybala, per intenderci. Non solo a livello tecnico ma, come giustamente fai notare tu, per non dissipare questo “bottino” di entusiasmo su cui allenatore e società puntano evidentemente molto.

      A me pare che la società voglia tenere Zaniolo, ma che abbia anche allestito una squadra che non ruoti necessariamente intorno a lui. Immagino che i Friedkin vogliano tenerlo, ma che sia importante per loro tenerlo alle proprie condizioni. Così è stato per Miki, che infatti è stato lasciato partire perché chiedeva troppo, così è stato per Dybala, che è venuto per guadagnare meno di quanto sembrava cercare all’inizio.
      Ho sottolineato più volte quanto io apprezzi questa politica, e sono sicuro che, alla lunga, pagherà. Per fare un esempio, noi tutti abbiamo amato un giocatore come De Rossi, però è innegabile che assicurargli uno stipendio monstre pur di farlo rimanere a Roma in un certo momento della sua carriera si sia poi trasformato in un problema per noi sul lungo raggio.

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