Se ha una possibilità per conquistare Ranieri e i tifosi giallorossi, Alessio Cerci ce l’ha stasera. Roma, stadio Olimpico, Roma-Panathinaikos, ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League.
C’è bisogno di gol questa sera, il 3-2 a favore dei greci all’andata non lascia alternative alla vittoria. Se la difesa si arrocca ne basta anche solo uno. Con Toni e Totti in infermeria e Baptista e Menez in panchina, tocca a Vucinic insieme ad Alessio Cerci guidare l’attacco giallorosso.
Ranieri è stato convinto dai minuti che Alessio ha giocato nella gara d’andata. Intensita e voglia di far gol che gli è valso il rigore del momentaneo 2-1.
Cerci dovrebbe essere schierato come seconda punta nel 4-4-2 o da esterno in un 4-2-3-1. Ranieri deciderà in mattinata, ma la prima opzione sembra la più probabile. Lo ha dato lo stesso Ranieri in conferenza stampa ha lasciato intendere cosi: «Se lui ci crede – le parole dell’allenatore in conferenza stampa, riferendosi a Cerci – ha le caratteristiche adatte per fare la seconda punta. Ha un gran tiro, un bel dribbling può fare la seconda punta tranquillamente». Doveva andare via, doveva andare al Bari da Ventura a gennaio, ma il mancato rinnovo del contratto con la Roma – in scadenza 2011 – ha fatto saltare un trasferimento che sembrava già fatto. Di questo argomento se ne riparlerà a fine stagione con la dirigenza, ora la priorità è fare bene con la maglia della sua squadra del cuore. In Europa League, peraltro, Cerci è già andato a segno in questa stagione, due gol a Sofia contro il Cska di pregevole fattura. Allora, però, la Roma era già qualificata al turno successivo e quella doppietta non suscitò tanto clamore.
Stasera, però, ha una grande occasione: andare in gol, regalare gli ottavi alla Roma e conquistare tutti. Non è una notte di coppe e di campioni, ma può essere una notte ancora nostra. Della Roma e di Cerci.