La Roma non molla la pista Dybala, ma l’affare resta complicato

Il sogno estivo per il mercato della Roma resta Dybala. L’attaccante non ha rinnovato con la Juventus e da parametro zero resta uno dei nomi pi๠allettanti in Europa. Le elevate richieste per l’ingaggio, accompagnate dalla mancata partecipazione alla Champions League, complicano non poco i piani dei giallorossi. Secondo Il Corriere dello Sport, il tecnico della Roma Josà© Mourinho sta spingendo per ingaggiare Paulo Dybala e ha persino informato l’argentino del suo desiderio a gennaio.

Quali sono le possibilità  della Roma per l’acquisto di Dybala

La Joya lascerà  la Juventus al termine del suo contratto a giugno ed é stato associato a diversi club in tutta Europa. L’Inter sembra essere in pole position per assicurarsi i suoi servizi, ma Mourinho é determinato a firmare il 28enne in estate.

Il Corriere dello Sport riporta che un membro dell’entourage di Dybala ritiene che il trasferimento alla Roma sarebbe la “migliore opzione” per l’attaccante, che sta valutando il trasferimento allo Stadio Olimpico. L’entourage di Dybala ha avuto colloqui con l’Inter e alcuni club europei, tra cui Arsenal, Newcastle United, Barcellona, ​​Manchester United, Tottenham e Siviglia, ma tra le opzioni c’é anche la Roma.

Mourinho é un grande ammiratore di La Joya e lo ha persino informato della sua voglia di lavorare insieme dopo l’ultimo incontro tra Juventus e Roma allo Stadio Olimpico di gennaio. Secondo il rapporto, Mourinho ha detto a Dybala: “Sei un grande calciatore e mi piacerebbe allenare un giocatore come te”.

L’agente di Dybala Jorge Antun era a Roma questa settimana e avrebbe dovuto incontrare Tiago Pinto, ma il vertice é stato posticipato in seguito alla sconfitta dei giallorossi contro la Fiorentina di alcune settimane fa. I giallorossi vogliono avere le idee chiare sul futuro, soprattutto in termini finanziari. La qualificazione per una competizione europea darebbe al club risorse sufficienti per reclutare un giocatore come La Joya.

Dybala é tentato di unirsi alla Roma e le ultime due partite europee contro Bodo/Glimt e Leicester City giocate in un Olimpico tutto esaurito hanno impressionato La Joya, facendolo considerare un trasferimento nella capitale in estate.

Secondo TyC Sports, i giallorossi si sono già  fatti avanti con la loro offerta iniziale per provare a convincere l’argentino, anche se non si sa quale sia la loro offerta, nà© come risponderà  il giocatore. Staremo a vedere se la Roma riuscirà  a trovare gli argomenti giusti per chiudere un’affare di questa portata in vista della prossima stagione.

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3 commenti su “La Roma non molla la pista Dybala, ma l’affare resta complicato”

  1. Resto sempre della mia idea (credo condivisa da molti) che si basa sull’evidenza e sui fatti.
    Una società che vince una coppa europea dopo decenni e che dovrebbe far leva su questo successo per rinforzarsi e puntare più in alto, invece che fa?
    Non lascia passare nemmeno una settimana e già regala Micki all’Inter (tanto per non perdere l’abitudine ai regali), cede Veretout e soprattutto cederà quasi sicuramente Zaniolo (il suo miglior talento in prospettiva futura) al Milan. Un errore madornale che solo una società satellite di incompetenti sciagurati può commettere.
    Morale: le altre si rinforzano e la Roma si indebolisce. L’anno prossimo il distacco dalle prime sarà di quanti punti? 20-25-30?
    Sono basito dall’atteggiamento di Mou, e mi piacerebbe tanto sapere cos’ha in mente.
    Aspettiamo gli acquisti? Certo, aspettiamo… ma non illudiamoci che arriverà Dybala. Arriveranno altri giocatori che forse verranno spacciati per campioni ma campioni non sono. Tipo Solbakken, il “salmonaro der Bodoglimmete”… Forse arriveranno altri “grandi affari” alla Pastore, acclamato al suo arrivo a Fiumicino e poi sappiamo bene com’è andata.
    Auguri a Tiago Pinto.

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    • Caro Alex,
      come sai io non condivido il tuo pessimismo, ma soprattutto credo che l’amarezza maturata negli anni passati ti porti oggi a essere estremamente netto nei giudizi, anche oltre il giusto. Si può considerare un errore lasciar partire un buon giocatore come Miki(io appoggio la scelta della società in questo caso) ma definire i Friedkin degli “sciagurati incompetenti” mi pare eccessivo. Le loro scelte fin qui dicono altro: Mou non era quell’allenatore bollito ormai incapace di vincere alcunché che molti descrivevano a inizio stagione; Abraham non è quell’attaccante che non segna nemmeno sotto tortura di cui molti si lamentavano all’inizio. Queste scelte ci hanno portato a rompere il tabù della bacheca vuota che ci affliggeva da anni, ed è difficile che possano provenire da degli incompetenti totali.
      Di errori ne faremo: questo è purtroppo probabile. Tutti ne fanno, ma le grandi squadre hanno il budget per rimediare agli errori, noi no. Ma in generale considero sbagliata la previsione di una Roma a 20/25 punti dalla vetta il prossimo anno, e spero di non sbagliare!

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  2. Non credo leggerò nulla rispetto al mercato per un po’. Troppi nomi all’interno dei quali è difficile distinguere tra le piste reali e quelle improbabili.
    Forse è più utile provare a domandarsi quali possano essere gli obiettivi della società per il prossimo anno e le strategie per realizzarli.
    Non mi aspetto un mercato che faccia contenti tutti i tifosi: per quello ci vorrebbe un nome molto grosso, più tre o quattro titolari del livello di Abraham, cosa che mi sembra francamente impossibile.
    Quasi sicuramente si vorrà riagguantare il quarto posto per accedere alla Champions. È possibile puntare anche alla vittoria dell’Europa League? La Roma ha risentito della rosa corta diverse volte quest’anno, soprattutto quando gli avversari della Conference sono diventati più impegnativi. Per puntare a un’altra coppa europea, volendo allo stesso tempo raggiungere la zona Champions, servirebbero investimenti abbastanza importanti. Soprattutto non bisogna fare errori. I margini economici della Roma, da quanto ho capito, non non le permettono di puntare a nomi blasonati, e bisogna dunque scegliere con cura tra talenti in rampa di lancio -a la Abraham- e talenti promettenti ma meno cari. Forse la coppa Italia sarebbe maggiormente alla nostra portata, ma da alcuni anni la Roma tende a far meglio in Europa che non in Italia, e non è detto sia facile invertire questa tendenza. In ogni caso, una stagione in cui si raggiunge (solo) il quarto posto potrebbe non risultare esaltante dopo la vittoria di una coppa Europea. E qui arriviamo a una domanda che si preferisce eludere: dopo aver raggiunto la zona Champions, può Mourinho puntare alla vittoria di una scudetto nel suo ultimo anno a Roma? Oppure: è disposto a rimanere più a lungo a Roma puntando a questo obiettivo, che per lui dovrebbe essere “naturale”?

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