Recupero dall’infortunio per Zaniolo: gli aggiornamenti di fine novembre

Come procede il recupero di Zaniolo? Ci sono alcune considerazioni da fare in merito ad un tema molto delicato in casa Roma, perchà© se da un lato é confortante sapere che il ragazzo stia bene (anche dal punto di vista mentale, cosa non scontata, dopo il secondo grave infortunio alle ginocchia in meno di un anno), allo stesso tipo l’arto sta rispondendo bene dopo l’operazione. Il rischio, tuttavia, é che si affrettino i tempi come avvenuto dopo il primo lockdown in Italia.

Le ultime sull’infortunio di Zaniolo

Ulteriori aggiornamenti sull’infortunio di Zaniolo, in questi giorni, sono arrivati da Il Corriere dello Sport. Secondo la fonte, pare essere proprio il ragazzo a voler velocizzare i tempi, con l’ossessione di essere arruolabile in vista degli Europei. Appuntamento importante per la sua carriera, a maggior ragione dopo mesi cosa difficili, ma lo staff medico giallorosso ed il dottore che sta seguendo il suo recupero vogliono andarci piano. Ecco quanto riportato dal giornale romano:

“Il chirurgo che lo ha operato, l’austriaco Fink, é stato chiaro. Ci ha raccontato per telefono che «non é un problema di sei oppure otto mesi di prognosi, ma di recupero totale. Zaniolo é un calciatore molto giovane: meglio che si curi bene e che torni come prima, invece di affrettare i tempi. Il mio auspicio ragionevole é che possa riprendersi completamente». Se non ci fosse stato il Covid, lo avrebbe già  ricevuto a Innsbruck per la visita di controllo. Invece l’incontro é stato rimandato a dicembre. E probabilmente sarà  Fink a volare a Roma, dal momento che l’Austria é entrata in lockdown totale dalla scorsa settimana. Nel frattempo il chirurgo ha chiesto di essere aggiornato sui progressi e sugli eventuali inconvenienti che nella rieducazione di un ginocchio sono abbastanza normali”.

Situazione delicata, dunque, che va seguita con grande attenzione giorno dopo giorno, ma la sensazione é che Zaniolo possa rimettere piede in campo in tempi pi๠ristretti rispetto a quello che si diceva fino a qualche settimana fa. Il medico e le sensazioni del ragazzo saranno fattori decisivi per comprendere la normale evoluzione di questa vicenda. A breve ne sapremo sicuramente di pià¹.

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