Le pagelle giallorosse di Fiorentina -Roma

(PAGELLE GIALLOROSSE DI FIORENTINA-ROMA di Gianfilippo Bonanno) – La sognavo così. La volevo così. Contro chi lo scorso decise di umiliarci e di andare in Champions al nostro posto la Roma si prende una personale quanto gigentesca rivincita. Una bella Fiorentina spazzata da una Rom che raspa ma con un cuore grande ed una difesa insuperabile. La vittoria del gruppo, marchio di fabbrica testaccino con tanto di animo e di fortuna, che aiuta gli audaci non vedo perchè la Roma che audace lo è non dovrebbe attingere nel pozzo di quella forza della natura che spesso è sinonimo di grandi successi. Ottimo Julio Sergio assieme ad un muro centrale eretto da Juan e Mexes. Tutti hanno fatto il proprio dovere e battere la Fiorentina di stasera significa tantissimo. Vucinic giustizia i viola e manda in visibilio gli oltre 4.000 sostenitori giallorossi che intanto continuano a sognare ad occhi aperti.

Le pagelle giallorosse di FIORENTINA-ROMA:

JULIO SERGIO: 8 letteralmente strepitoso. La vittoria della Roma a Firenze passa necessariamente fra gli interventi efficaci e straordinari del brasiliano che ha già lasciato una firma indelebile sulla storia giallorossa. Molte le analogie con il mitico Konsel. REATTIVO.

MOTTA: 6,5 torna titolare in campionato nella gara più difficile perchè deve fronteggiare un ottimo Vargas. Il peruviano imperversa ma lui con la volontà ed il sacrificio disputa una gara accorta tamponando gli attacchi viola sul suo versante. INCORAGGIANTE.

RIISE: 6,5 tre progressioni alla grande, l’ultima utile per congelare il risultato. Marchionni è ostico ma con l’esperienza e la praticità il norvegese non esce sconfitto nel duello. SOSTANZA.

MEXES: 7,5 è in dubbio fino alla vigilia, sfodera una prestazione di grande livello. Il francese è tornato a gigenteggiare come i vecchi tempi. Ogni traversone è accalappiato dal 5 giallorosso che è tornato per prendersi il posto da titolare. BENTORNATO.

JUAN: 7 partita di grande attenzione difensiva. Il mezzo punto in meno di  Mexes per un paio di indecisione su Jovetic, per il resto altra prestazione di un difensore che Roma non aveva da anni. CALMA.

DE ROSSI: 6,5 sacrificio e dedizione, volontà ed attenzione. Capitan futuro non sbilancia e non si sbilancia tiene il passo al cospetto di un buon centrocampo avversario. Il lavoro oscuro alla fine paga, perchè le vittorie vengono pure da lì. LAVORO.

PIZARRO: 7 palloni su palloni, scivolate e qualche palla persa ma ci stà nel ruolo che il Peq dimostra di mantenere come pochi al mondo. Importante nel gioco di una squadra quando deve impostare o dare vita ad una manovra offensiva. ESSENZIALE.

TADDEI: 6 Ranieri lo raccomanda, perchè la posizione del brasiliano è fondamentale per dare equilibrio soprattutto quando i viola aggrediscono gli spazi. Taddei esce stremato per il grande impegno profuso a scapito di una brillantezza di manovra che è un pò mancata. EQUILIBRATO.

PERROTTA: 6 primo tempo impacciato, il dolore alla schiena lo limita ma lui non si tira indietro e lotta fino al 95°. Non è stato il solito Perrotta ma è stato di grande aiuto per Pizarro e De Rossi. IMPEGNO.

VUCINIC: 7 primo tempo abulico del montenegrino. Ha fatto ammattire tutti e chiunque l’aveva già mandato a quel paese. Nel secondo tempo entra più in palla ma sbaglia con il suo tiro molle il vantaggio. Il goal del vantaggio arriverà più tardi ed è di un’importanza stratosferica. Al posto…ed al momento… GIUSTO.

TOTTI: 5,5 non è al meglio delle sue condizioni, è macchinoso e nel uno contro esce spesso perdente. Non dà profondità e costringe Ranieri a lasciarlo negli spogliatoi. Necessita di un bel pò di tempo per tornare grande. ATTESA.

BAPTISTA: 6,5 entra con quella cattiveria dei vecchi tempi. Và subito al tiro e si vede che sembra essersi incanalato nella strada giusta. La bestia tornerà utile è arrivato pure il suo momento. RUGGITINO.

MENEZ: S.V.

ANDREOLLI: S.V.

RANIERI: 7,5 la sua Roma vince con cuore e con uno spirito di gruppo davvero spiccato. Ha ridato una dignità alla squadra che riesce a vincere anche senza il suo capitano ancora un pò in ritardo. I tifosi sognano ed a lui, che deve fare il pompiere, non dispiace perchè sotto sotto sà che ogni sogno con una Roma così è possibile da realizzare. Si gode un momento di grandissimo rendimento. Quota 19, 16 vittorie e 3 pareggi, roba da stemma, non lo scrivo ma solo per scaramanzia. MAGO.

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