Il Messaggero – La deadline é fissata per oggi. Entro stasera negli uffici della Regione devono arrivare tutti i pareri sul nuovo stadio della Roma a Tor di Valle e sull’«Ecomostro» di uffici, negozi e alberghi che ci nascerebbe accanto. La conferenza dei servizi si riunirà venerda; fino a ieri sera la Pisana aveva ricevuto solo alcune relazioni del Ministero dei Beni culturali, dell’Anas, dell’Agenzia del demanio e di altri enti che, in questa partita, giocano un ruolo minore. Le carte decisive per questa controversa operazione calcistico-immobiliare sono sostanzialmente quelle di Campidoglio, Regione e governo.
Il parere che consegnerà il Ministero dei Trasporti sarà «favorevole con raccomandazioni». Un sa vincolato principalmente alla realizzazione del Ponte dei Congressi, finanziato con i fondi pubblici del Cipe. Nel documento del dicastero delle Infrastrutture, quindi, sembra sparire l’altro ponte, quello di Traiano, che nella prima versione del progetto era pagato interamente dai privati e che, dopo il taglio delle cubature, é rimasto senza coperture economiche.
Non si tratta di un collegamento secondario perchà© nel parere espresso dallo stesso Mit quest’estate – durante la prima conferenza dei servizi, quella che ha bocciato il progetto – del ponte di Traiano si parlava in questi termini: «Con il connesso svincolo Parco de’ Medici-Stadio» sull’autostrada Roma-Fiumicino, il ponte «costituisce la principale via d’accesso allo stadio e non puಠconsiderarsi in alcun modo alternativo al ponte dei Congressi, poichà© i due ponti svolgono funzioni completamente diverse nell’ambito della rete stradale». Cosa si leggeva nella relazione firmata solo pochi mesi fa dai vertici del Dipartimento per le infrastrutture e i sistemi informativi del Ministero dei Trasporti. Che aggiungeva: «Non si puಠconcordare con la realizzazione del nuovo stadio, senza la preventiva realizzazione del nuovo svincolo e del ponte di Traiano». Che ora non c’é pià¹. Resta solo quello dei Congressi che, come ricordato, per gli stessi esperti dei Trasporti ha funzioni «completamente diverse». Dal ministero spiegano che i tecnici si sono attenuti al nuovo progetto vagliato dal Comune, che prevede solo il Ponte dei Congressi. Certo é che in queste condizioni, il traffico in quel quadrante di Roma rischia di andare in tilt, anche perchà© si tratta di un’area già oggi «fortemente congestionata», come hanno pi๠volte sottolineato gli esperti di viabilità .
Sul tavolo della conferenza dei servizi é già arrivato il parere del Ministero dei Beni culturali. Decine di pagine per esprimere un «parere favorevole ma con prescrizioni».
NUOVI CONTROLLI – A lavorare sul testo sono state la Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma e la Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio. I dirigenti del Mibact sembrano insistere con la richiesta di verifiche pi๠approfondite e puntano l’attenzione su due elementi molto delicati dell’area coinvolta dal progetto, richiedendo nero su bianco «prescrizioni archeologiche e paesaggistiche pi๠puntuali». Che significa? Si renderà necessario un piano di indagini archeologiche pi๠scrupolose nell’area, in modo che i risultati possano incassare il nulla osta definitivo dei tecnici del Collegio Romano. Evidentemente, i sondaggi e carotaggi fino ad ora eseguiti non sono stati sufficienti.