Conferenza stampa Di Francesco Roma-Inter, l’allenatore ha parlato dell’imminente sfida di domani 26 agosto contro l’Inter di Spalletti allo Stadio Olimpico. Sarà l’esordio ufficiale del mister davanti al suo nuovo pubblico.
Conferenza stampa Di Francesco Roma-Inter, l’allenatore ha risposto alle domande dei cronisti
Domani sarà una partita molto importante, che si aspetta per l’incontro con l’Inter?Â
Una prestazione migliore sopratutto dal punto di vista tecnico. A Bergamo é cresciuto il carattere ed il lavoro di squadra ma mi aspetto miglioramenti dal punto di vista fisico dato che la squadra é stata ripulita dai carichi di lavoro. E mi aspetto anche una maggiore qualità  nello sviluppo della manovra offensiva.
Cosa teme dell’Inter?
Spalletti ha fatto un ottimo lavoro ed ha messo su una squadra dalle idee chiare e lo hanno dimostrato con il grande inizio subito nella prima giornata di campionato con la Fiorentina. Hanno giocatori importanti sugli esterni ma la squadra mi ha impressionato a centrocampo con la capacità di non farsi trovare mai nella stessa posizione.
Quali sono le cose che la accomunano e quali che la rendono diverso da Spalletti?
E’ normale che adesso si facciano paragoni ma sarà importante la partita di domani. Spalletti non sta a me presentarlo vista la grande esperienza che ha. Sono pi๠giovane e penso sia normale rubare qualcosa dai pi๠bravi, tra cui lui, che lo ritengo un esempio. Abbiamo lavorato insieme e siamo rimasti in ottimi rapporti.
Non ci sarà un terzino destro di ruolo, schiererà Manolas o Jesus?
Abbiamo ancora un allenamento, poi sapete tutto anche su quello che uno vorrebbe non far vedere. Non si puಠcambiare una squadra in soli 5 giorni, ci penderಠdato che ci vuole anche tempo per assimilare ciಠche chiedo. Oggi verrà presa la decisione.
Che ne pensa del mercato, preferisce che la Roma vinca la trattativa Schick o la partita domani?
Non penso al mercato ma solo all’Inter. Un successo aiuterebbe a lavorare con serenità per altri 15 giorni, per dare forza e convinzione alla mia proposta.
Sul girone di Champions
Essendo in terza fascia potevamo aspettarcelo. Sono fiducioso e ottimista, possiamo solo che migliorare, ce la giocheremo.
Firmerebbe per fare gli stessi punti di Spalletti dell’anno scorso?
Quest’anno, visto il livellamento delle squadre, si potrebbe vincere lo scudetto con tanti punti. Potrei dirti di sa ma bisogna fare sempre meglio, anche facendo meno punti ma ottenendo qualcosa d’importante.
Nainggolan non é stato convocato dal Belgio, questa situazione puಠdare la scossa e portare maggior rabbia e cattiveria per domani?
Lo vedo sempre carico, adesso puಠsolo crescere anche fisicamente visto che la sua condizione migliorerà di partita in partita. Mi dispiace per la mancata convocazione con il Belgio perchà© ci tiene. Spero faccia una gran partita contro l’Inter.
Pensa che la Roma é pi๠forte rispetto a quando é arrivato?
Sono molto contento di allenare questi giocatori e penso che siamo pi๠forti. Se dovessimo ancora migliorarci sarei pi๠felice. Adesso devo pensare a fare bene con la mia squadra a partire da domani.
L’Inter ha ancora un gap importante da coprire come afferma Spalletti?
Ognuno parla per portarsi un vantaggio. Non so cosa volesse dire ma io penso alla mia squadra e non a quello che dicono gli altri. L’Inter  ha un’ottima condizione ed ha fatto molto bene contro la Fiorentina ma questa sarà una partita diversa.
Come sta Florenzi? E’ pronto per giocare?
Sarà convocato, lo avrei schierato ma non ha i 90 minuti nelle gambe. Se parliamo di farlo entrare a gara in corso, mai dire mai. Anche per la sfortuna che ha avuto sarebbe bello vederlo in campo.
Che ne pensa di Juan Jesus? E’ sorpreso della sua prestazione a Bergamo?
Su Juan Jesus non sono sorpreso, ho trovato un giocatore con voglia di fare e migliorarsi, di dimostrare che é da Roma e dimostrare anche all’Inter che si sono sbagliati a darlo via. Sono molto soddisfatto ma non si deve accontentare, deve crescere visto che ha ampi margini di miglioramento, lui come gli altri.
Lo scorso anno ha inanellato delle partite, tra Stella Rossa ed Atletico Bilbao, che hanno impressionato con il suo Sassuolo. Vedendo perಠAtalanta-Roma i movimenti offensivi si sono visti poco rispetto a quella che era la sua squadra. Manca il tempo o é difficile adattarsi per i calciatori che ha a disposizione che sono diversi da quelli precedenti?
Credo che quando alleni una squadra per 4 anni ti muovi con sincronismi perfetti, la ripetitività di ogni cosa migliora e loro ripetendole le hanno fatte diventare quasi perfette. Con il Sassuolo siamo partiti in ritiro il 27 giugno, con la Roma sono partito il 16 luglio con i componenti della squadra in giro per il mondo. Sono consapevole delle difficoltà di allenare una grande squadra ma i calciatori mica li chiudo in una cella obbligandoli a fare quello che dico io, loro hanno qualità e possono scegliere tra le cinque opzioni che gli chiedo. L’apprendimento che chiedo io é latente ma sta migliorando, ovviamente serve tempo. C’é chi ce bisogno di meno tempo, e chi no. Paragonare quella squadra la, con caratteristiche tecniche certamente inferiori ma con pi๠tempo alle spalle, é imparagonabile. Vedo che i ragazzi credono in quello che fanno, perಠcredere in una cosa ed applicarla non va di pari passo. Ci vuole tempo in pià¹.
Avete grandi aspettative in Messico dato avete il capitano Moreno in squadra. Ci sarà possibilità per lui di debuttare in questa partita? Che condizione ha?
Non parlo della formazione, lui perಠé uno di quelli che potrebbe giocare. àˆ in crescita, é arrivato senza aver riposato dalla Confederation Cup, ha avuto problemi fisici ed in questo calcio attuale non c’é tempo non tanto per allenarsi quanto per recuperare. Ha fatto fatica all’inizio visto che si trova in un campionato diverso dall’Olanda dove c’é molta meno tattica, dove si gioca molto uomo contro uomo cosa che non voglio assolutamente fare qui. Non si dica che non sono contento, perchà© qua abbiamo ad agosto già fatto la lista dei promossi e dei bocciati. Io vedo tutto e Moreno sta migliorando nell’ottica del mio calcio.
Su Karsdorp, pensava che il suo recupero avesse tempi cosa lunghi?
Sono stati rispettati i tempi dell’operazione, é in un’ottima fase di recupero e spero di poterlo utilizzare nella partita contro la Chapecoense, sfida alla quale tengo molto. Ci siamo prefissati questo obiettivo, di fargli fare magari uno spezzone per poi averlo pronto con la Sampdoria.
Avverte pressione al suo esordio? Con Luis Enrique il pubblico applauda la sconfitta della Roma contro il Cagliari dimostrando grande fiducia alla Roma. Si sente di chiedere la stessa pazienza a chi domani seguirà la gara?
Non penso che tutti i tifosi hanno un pensiero comune sulla squadra e sull’allenatore. Io non devo chiedere la pazienza a nessuno. Qua conta solo la Roma, il tifoso aiuterà la squadra anche in momenti di difficoltà e mi auguro grande sostegno. Non devo chiedere nulla a nessuno, lavoro e voglio trasmettere il mio pensiero. Ognuno poi ha la propria opinione, a me non piace chi giudica con pregiudizi. Mi piace valutare le persone per quello che vedo, non per sentito dire. Sono sereno, conosco la piazza ma quello che conta é la Roma. Io rappresento la Roma, non rappresento me stesso. Devo difendere la Roma e sono orgoglioso di poterlo fare.
Ricollegandomi alla domanda dell’esordio davanti ai suoi tifosi: che emozioni sta provando, come si era immaginato questo esordio. Come passerà la vigilia?
Se ci fosse stata la presentazione avrei attutito le sensazioni, un’emozione unica, cercherಠdi fare tutto da allenatore come ho fatto in passato da giocatore. La prima é sempre la prima con la speranza che ci sia gioia nel finale. Perಠvoglio che la squadra come me dia tutto per vincere e proseguire un cammino di un certo livello.