Jeremy, sei abbastanza intelligente da capire da solo quali siano stato i motivi che hanno spinto Claudio I a richiamarti, pubblicamente e privatamente, e a “punirti”. Hai il talento di mille giocatori e hai i colpi che solo i fenomeni hanno. Lo sanno tutti e negarlo, è quantomeno sbagliato. Hai una tecnica sopraffina, con il pallone tra i piedi fai magie, tanto da esser stato chiamato Houdini. Però, campioni si diventa prima con la testa. Umiltà e voglia di mettersi in discussione. Sei cambiato già molto, ora torni anche a difendere, a sostenere la squadra, ma entrare dalla panchina non è una motivo per offendersi. S’era capito subito dalle tue espressioni quanta poca voglia avevi di stare in panchina…ma si gioca in 11 e far parte di una squadra vuol dire anche sapersi “accontentare” della panchina. Significa fare quello che il mister chiede. I media hanno alzato un polverone, tanto da spingere il manager del francesino a chiedere un incontro con Montali, Sensi e Pradè. Ricordiamo che Ranieri è l’allenatore dei giovani…Lampard, Terry, Chiellini o Zola, sono gli esempi più esaltanti…Lampard dice che è grazie a Ranieri, se ora è vice capitano dei Blues. Terry anche, ringrazia. Il mister voleva tirare fuori il lupo ch’è in te. Quello che, per ora, hai tirato fuori poche volte. Quel lupo orgoglioso e fiero che quando parte palla al piede, non lo fermi più. Noi ti aspettiamo, Roma ti aspetta. Fai un favore al calcio tutto, non solo a noi, segui i consigli di Ranieri…sei un predestinato.
Ave atque vale.