As Roma 2015, tutti gli eventi che hanno caratterizzato l’anno solare dei giallorossi

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Ultimo giorno dell’anno, tempo di bilanci. La Roma, con Rudi Garcia ancora in sella, è tornata a lavoro in vista della prima partita del 2016 contro il Chievo a Verona pronta ad affrontare un nuovo anno. Quello che sta passando è trascorso con molte ombre e qualche luce: iniziato come grande inseguitrice della Juventus nella stagione scorsa, continuato con un secondo posto strappato alla Lazio e terminato con un’anonimo quinto posto in classifica dopo i colpi estivi. Passo dopo passo ecco la cronologia di tutto l’anno giallorosso 2015 con immagini, video e link agli editoriali per ripercorrere tutti gli eventi importanti di questi 365 giorni passati insieme.

GENNAIO – Roma ancora in lotta per lo Scudetto
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51783-totti-sigla-una-doppietta-nel-derbyLa Roma vince in trasferta ad Udine grazie ad un dubbio gol di Astori di testa e rimane ad un punto dalla Juventus ancora in vetta alla classifica. La settimana successiva, dopo il 2-2 in rimonta nel derby, i bianconeri vincono al San Paolo e la Roma scivola a tre lunghezze di distanza. A fine mese i punti saranno ben +7 per la Juventus, complice i due pareggi in trasferta con Palermo e Fiorentina entrambi per 1-1. Proprio a Firenze la Roma perde definitivamente Kevin Strootman che tornerà sotto i ferri e rimarrà fuori per tutto l’anno. Nel mercato estivo la Roma raggiunge un accordo per Salah che invece finirà alla Fiorentina per poi arrivare alla Roma solo 6 mesi dopo tra le polemiche.

FEBBRAIO – Inizia la pareggite, Juventus in fuga

Il mese si apre così come si era chiuso quello precedente, altro 1-1 questa volta in casa con l’Empoli seguito dalla vittoria contro il Cagliari (1-2) ma dallo 0-0 di Roma-Parma e dall’1 a 1 di Verona-Roma. I giallorossi non riescono a vincere più ed alle loro spalle inizia a farsi spazio la Lazio oltre al Napoli, anch’esso in calo. Gli arrivi di Doumbia ed Ibarbo nel mercato invernale non danno i frutti sperati, entrambi per fastidi muscolari e problemi pregressi si palleggiano tra tribuna e panchina. La Roma in attacco continua ad essere sterile seppur subendo ancora pochi gol. Si iniziano a sentire i primi malumori nei confronti della gestione Rudi Garcia. La squadra rimane seconda, più per demeriti altrui che per meriti propri. I punti di distacco dalla Juventus diventano 9. La Roma, già retrocessa in Europa League dopo l’eliminazione in Champions League, passa il primo turno contro il Feyenoord.

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MARZO – Il crollo in campionato, contestazione per la squadra, dirigenti ed allenatore a rischio

La Roma pareggia lo contro diretto con la Juventus per 1 a 1 grazie a Keita altrimenti sarebbe arrivata l’ennesima sconfitta contro i bianconeri, a segno Tevez su punizione. Ormai il distacco con i bianconeri è incolmabile ed i giallorossi incominciano a guardarsi alle spalle. La settimana successiva arriva l’ennesimo pareggio, 0-0 contro il Chievo, la situazione peggiora con il tonfo casalingo contro la Sampdoria per 0-2 (16 marzo) che porta la Lazio solamente ad un punto di distacco dalla Roma ed in Europa League la squadra viene eliminata malamente dalla Fiorentina (1-1 a Firenze, 0-3 in casa) e viene contestata sotto la Curva Sud (19 marzo).  Roma fuori da tutto ed a rischio secondo posto, impensabile non solo ad inizio stagione ma anche ad inizio 2015. Le vittoria in trasferta contro il Cesena (0-1 con gol di Ucan) è ossigeno per la squadra. Tutto in discussione, allenatore, direttore sportivo e dirigenti. Ripensando ad oggi sembrava un film già visto. E lo era.

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APRILE – Vittoria di misura contro il Napoli, la Lazio inizia a fare paura

In casa contro il Napoli la Roma si risveglia parzialmente vincendo 1-0 e mantiene il punto di vantaggio nei confronti dei biancocelesti ma non c’è tempo di esultare: la settimana successiva pareggia 1-1 contro il Torino in trasferta e la Lazio supera per la prima volta la Roma in classifica al secondo posto battendo l’Empoli 4-0. La settimana successiva la Juventus sparisce a + 15 battendo la Lazio facendo così un favore alla Roma che non va oltre l’ennesimo 1-1 contro l’Atalanta appaiando però i rivali cittadini a pari punti. Nelle ultime due partite del mese entrambe le squadre vanno al rallentatore: la Roma perde a San Siro contro l’Inter e la Lazio pareggia in casa contro il Chievo prima di vincere entrambe rispettivamente contro Sassuolo e Parma. E’ certificato che l’obiettivo minimo, la Champions League ad eccesso diretto, diventa l’obiettivo massimo sopratutto ora che è in competizione diretta con la Lazio. Sul fronte mercato escono i primi abboccamenti con Edin Dzeko.

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MAGGIO – La Roma vince il derby, Rudi Garcia sembra già dimossionario

derbyromaLa Roma batte il Genoa e la Lazio pareggia a Bergamo effettuando un nuovo contro sorpasso ma c’è poco da sorridere. La Roma la settimana successiva perde nuovamente a San Siro, questa volta contro il Milan dell’ex Mattia Destro. La Lazio riesce a fare peggio riuscendo nell’impresa di perdere contro l’Inter all’Olimpico. Le partite di Roma-Udinese (2-1) e Sampdora-Lazio (0-1) sono solo un succulento antipasto prima del derby decisivo per l’accesso diretto alla Champions League. Dopo una settimana rovente di dichiarazioni e provocazioni, tra cui quello da parte della Lazio di far spostare il derby, è la Roma a trionfare per 2-1 inaspettatamente con il pronostico tutto in favore della Lazio. I gol di Iturbe e Yanga Mbiwa salvano la Roma e praticamente anche la panchina di Rudi Garcia. La stagione finisce con una sconfitta interna contro il Palermo ma fa più scalpore la conferenza stampa prepartita dove il tecnico spara bordate nei confronti del club tra cui la famosa “Abbiamo bisogno di vendere prima di comprare“. Sembra la resa dei conti che in realtà non arriva mai.

GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO – Rudi Garcia rimane ma con un ruolo esclusivamente di campo, arriva il nuovo staff atletico. La Roma vende Romagnoli e Bertolacci ed investe in Salah, Dzeko, Rudiger, Sczcesny e Digne

salah-dzekoRudi Garcia viene escluso dall’incontro dirigenziale di Londra e, dopo l’allontanamento del preparatore Rongoni in favore del nuovo staff di Norman, tutto sembra far propendere per un addio del francese. Qualche giorno dopo la situazione del francese viene chiarita: rimarrà alla Roma con un ruolo esclusivamente di campo. Sul fronte mercato sembra tutto fatto per Gervinho all’Al-Jazira ma l’affare sfuma alla fine. Bertolacci, di ritorno dalla Roma, finisce al Milan per 20 milioni di euro insieme a Romagnoli, quest’ultimo per 25 milioni. Dopo una lunga trattativa nel mese di luglio alla fine Dzeko del Manchester City arriva a Roma, tra l’entusiasmo dei tifosi, insieme a Salah del Chelsea nonostante le problematiche in corso tra gli inglesi e la Fiorentina. Verso la fine di agosto la Roma prende anche Rudiger dallo Stoccarda e Digne, in prestito con diritto di riscatto, dal PSG e Sczcesny dall’Arsenal in prestito secco. Ricomincia il campionato e la Roma pareggia solamente 1 a 1 a Verona prima di vincere in casa per 2 a 1 contro la Juventus che riaccende l’entusiasmo tra i tifosi.

SETTEMBRE – Roma altalenante in campionato e Champions League

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divisioneA inizio mese viene divisa la Curva Sud con una barriera aprendo un’acceso dibattito tra il questore Gabrielli e le due curve di Roma e Lazio. Strootman viene operato dal professor Mariani al ginocchio con la speranza di tornare nel 2016. In campionato la Roma batte il Frosinone in trasferta 0-2 e trova un pareggio convincente per 1-1 contro il Barcellona grazie ad un eurogol di Florenzi davanti a 65.000 spettatori, picco dell’anno. Alla ripresa della Serie A la squadra sbanda, pareggia in casa contro il Sassuolo 2-2 e perde a Genova 2-1 contro la Sampdoria. Verso la fine del mese torna al successo contro il Carpi in casa per 5 a 1 ma scivola a Borisov contro il Bate per 3 a 2 subendo ben tre reti nei primi 35 minuti. Dopo la sconfitta le voci su un allontanamento di Rudi Garcia si fanno sempre più insistenti.

OTTOBRE – Grande ripresa in campionato, vittorie in trasferta contro Palermo e Fiorentina

La Roma riparte vincendo e convincendo a Palermo contro i siciliani per 2-4 scacciando la crisi. Segue il successo per 3 a 1 contro l’Empoli in casa. In Champions League i giallorossi tornano alle loro partite folli: rimontano il Bayer Leverkusen andando sul 2-4 prima di stare in svantaggio sullo 0-2 ma i tedeschi neglu ultimi 3 minuti ribaltano tutto concludendo 4-4. In campionato i giallorossi riprendono alla grande il loro cammino vincendo a Firenze contro la Fiorentina per 2 a 1 ed in casa contro l’Udinese per 3 a 1 portandosi al primo posto in classifica.

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NOVEMBRE – Grande ripresa in campionato, vittorie in trasferta contro Palermo e Fiorentina

Gervinho_2_La sconfitta contro l’Inter a San Siro per 1-0, nonostante una buona partita, riporta i giallorossi sulla terra. In Champions arriva un’altra partite dalle mille emozioni contro il Bayer Leverkusen dove i giallorossi trionfano 3-2 dopo essere andati in vantaggio sul 2-0 e rimontati sul 2-2. Al rientro in Serie A altra fondamentale vittoria contro la Lazio nel derby per 2 a 0 prima della sosta per le Nazionali ma perde Gervinho e Salah per infortunio. Al rientro pareggio in trasferta contro il Bologna per 2-2 e sconfitta rovinosa in Champions League per 6 a 1 contro il Barcellona che mina le certezze dei giallorossi che cadono clamorosamente anche contro l’Atalanta in casa (0-2 in casa). La Roma scivola al quarto posto in classifica in piena crisi. giornata14

DICEMBRE – Ottavi di finale di Champions League con la paura, clamorosa eliminazione con lo Spezia in Coppa Italia

roma-spezia-746380Dicembre si apre con un pareggio per 1 a 1 contro il Torino in trasferta, la Roma non va e nel 2015 emerge che avrebbe una media punti da Europa League. In Champions League pareggia, rischiando, per 0-0 contro il Bate Borisov e dopo 5 anni si qualifica nuovamente agli ottavi della competizione. In Serie A pareggia per 0-0 contro il Napoli al San Paolo ma viene eliminata clamorosamente dallo Spezia in Coppa Italia ai rigori (0-0 dopo i supplementari) riaprendo la contestazione. Nell’ultima partita dell’anno vince contro il Genoa per 2 a 0 con una cornice di spettatori desolante. Si inizia a discutere sull’addio di Rudi Garcia che rimarrà in panchina fino a fine 2015.

Francesco Gorzio

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