“Ho scelto la maglia numero 14 perchè gli altri numeri che mi piacevano erano occupati. La n. 14 è una maglia speciale, indossata da grandi calciatori: come Cruijff e il mio amico Henry“.
La conferenza continua, ma ha detto: “Sono molto contento di essere a Roma, vengo da un grande club, ma sono in un altro grande club. Voglio concentrarmi solo sulla Roma, il Barça e Guardiola sono il passato. Luis Enrique è stato decisivo per la mia presenza qui. E’ un progetto molto stimolante, c’è il giusto mix tra giovani e giocatori esperti. Ero ansioso di venire a Roma, l’attesa è stata lunga. Mi trovo già bene, sono tutti bravi ragazzi i miei compagni. In questa squadra ci sono grandi campioni come Totti, de Rossi, Vucinic…con Francesco potrei fare una gran coppia, siamo due attaccanti. Barça o Roma? Il mio desiderio è essere felice giocando a calcio. Questa possibilità me l’ha data la Roma e per questa maglia darò tutto. E’ inutile fare previsioni per il futuro, nel calcio è impossibile. Ma ciò che è certo è che darò tutto per questa piazza. Mi sono già reso conto di come i tifosi della Roma dimostrino questo affetto viscerale nei confronti di questa. Rendono l’ambiente davvero speciale. Ho voglia di avvertire queste vibrazioni in maniera sempre più forte. Se ho chiesto la clausola del Barça? Io non ho nessuno chiesto nessuna clausola. Chiedevo solo di andare in un gran club. E sono in un gran club. Conta solo il presente. Non m’interessa questa clausola, voglio stare solo nella Roma.“.