(NEWS AS ROMA – PIACENTINI DE IL ROMANISTA GETTA FANGO SULLA ROMA – FORZA-ROMA.COM) – Era necessario tirare in ballo il mancato pagamento degli emolumenti da parte della As Roma? Il giornalista del Romanista, Piacentini, fà luce sulla situazione dei ritardi di pagamento delle ultime tre mensilità. Quando si lancia un messaggio lo si fà principalmente per lasciare una traccia e raggiungere un fine, uno scopo. Le finalità del giornalista del Romanista non sono per niente a favore della Roma ma è stato a riguardo molto azzardato assumersi una responsabilità così grossa: svelare che la Roma è adesso in difficoltà anche nel pagamento degli stipendi. C’è da fidarsi?
Ecco l’articolo di Piacentini: "Non è emergenza, perché fortunatamente i soggetti in questione sono dei privilegiati nella vita e non metalmeccanici col mutuo da pagare. Meglio specificarlo subito per non correre il rischio di essere fraintesi, e anche per non dare alcun tipo di alibi ai calciatori della Roma. Che, è questa la notizia, non percepiscono lo stipendio ormai da oltre tre mesi. L’ultima mensilità pagata, anche questa con grande ritardo, è stata quella di giugno scorso. Mancano all’appello gli stipendi di luglio, agosto e settembre, che non si sa quando saranno regolarizzati. Una prassi, si dice, in uso in molte delle squadre di serie A, quella di pagare in ritardo gli stipendi, e praticamente una consuetudine in serie B. Ma a Roma per ritrovare una situazione del genere bisogna tornare indietro fino alla stagione 2003/2004, l’ultima con al timone Franco
Sensi prima che le redini della società passassero a sua figlia Rosella, diventata amministratore delegato nel marzo del 2004. E prima della ricapitalizzazione che consentì di appianare molte situazioni rimaste in sospeso. Quella Roma, è bene dirlo, è stata anche più di tre mesi senza percepire lo stipendio e i risultati in campo non sono mai mancati, se è vero che arrivò seconda in campionato alle spalle del Milan ed è stata in corsa per il tricolore fino a tre giornate dalla fine. Nella gestione virtuosa e dell’autofinanziamento di Rosella Sensi però, il mancato pagamento degli stipendi è una novità assoluta, oltre che un segnale del grave momento di debolezza che sta vivendo l’attuale proprietà. Qualche malumore nello spogliatoio, questa situazione lo sta comunque creando. Gli unici pagamenti in regola sono quelli dei calciatori che hanno il contratto con il minimo federale, quei giocatori che oscillano tra la Primavera e la prima squadra tanto per capirci. Contratti da ventiseimila (26.000) euro lordi l’anno, meno di millesettecento (1.700) netti al mese. Una situazione, questa, che se non dovesse essere regolarizzata entro il mese di giugno potrebbe creare qualche problema (leggi punti di penalizzazione) per il prossimo campionato".