(NEWS AS ROMA – CESSIONE, STADIO, SQUADRA: QUANTI PUNTI INTERROGATIVI – FORZA-ROMA.COM) – La Roma non ha mai pace, dalla fine della scorsa stagione, una delle peggiori degli ultimi anni, la As Roma non ha trovato, da constatare se lo ha cercato veramente, quell’equilibrio che alla fine riflette sulla gente che ama questi colori. Cessione societaria, di riflesso alla situazione critica in cui versa la holding del gruppo Sensi, la questione legata alla costruzione del nuovo stadio ed infine la situazione tecnica, la squadra in sostanza, che risente del peso della mancanza di investimenti da parte della proprietà. Quante spine a Villa Pacelli! Sulla cessione della As Roma, si è detto e scritto fin troppo ma mai si è giunti alla conclusione, nonostante la trattativa con Fioranelli era prossima alla svolta (giugno ndr), c’è un qualcosa di oscuro che come un’ombra stà dietro alla famiglia Sensi. Un’eredità lasciata dal capostipite Franco che ha dentro alcune situazioni che non tutti conoscono, da ricercare negli intrecci politico-finanziari che la famiglia Sensi negli anni d’oro ha avviato con esponenti dell’alta "borghesia" italiana. Capitolo stadio; da qualche giorno che anche la questione stadio stà diventando un vero e proprio rebus, tante problematiche nate subito dopo l’annuncio della presentazione, fino ad allora tutti d’accordo quasi quasi da far riflettere su un pensiero unico: molti snobbavano che i Sensi potessero avere la forza di poter ottenere, in questo loro momento di involuzione economica, consensi politici. Una tesi che comunque è strettamente collegata a quello scritto prima sui rapporti intercorsi fra i Sensi e le alte cariche finanziarie italiane. Tutto si riversa sulla squadra, bisogna fare i dovuti distinguo: la Roma che và in campo deve lottare sempre e comunque senza alibi perchè è buona e superiore a molte realtà nazionali, la Roma come squadra in generale deve subire la totale assenza di fondi per il rafforzamento della rosa. A Villa Pacelli le sirene sulla Roma sono sempre accese. Il futuro? Con tanti punti interrogativi.