Era l’uomo più atteso del match: e per dare continuità alla prestazione strepitosa offerta contro l’Atalanta, e perché era l’ex più “caldo”. Adem Ljajic si è caricato il peso delle aspettative sulle spalle, ma non ha faticato neanche un attimo: il primo tiro del match è suo, con Neto impegnato da fuori area, poi lo scatto fulmineo alle spalle della difesa Viola, prima dell’assist al bacio per Gervinho che ieri sera era nella più classica delle serate no. Ljajic però è in grande forma e vuole lasciare il segno nel match, cambiandone il destino: così prende palla sulla trequarti, porta a spasso addirittura SEI Viola che vedono il pallone soltanto quando Nainggolan lo colpisce, per buttarlo in rete: assist di sinistro, oltretutto. Ma non è finita: stop, palla nascosta e tiro d’esterno destro, ma Neto si supera con una grandissima parata, negando il gol al serbo.
Migliore in campo: benissimo in attacco, ma bene anche in difesa, settore del campo in cui Ljajic è tornato spesso a dare manforte a Dodò e Maicon. Il suo bottino cresce: 1400′ circa, 6 gol e 7 assist.
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