Le immagini dello Stadio, QUI.
Conferenza terminata.
Il tempo: nel video si vede anche una struttura d’allenamento. Cosa sarà di Trigoria? Quanto costerà un abbonamento in curva?
“Trigoria avrà una parte importante nella Roma. Sarà un centro d’allenamento per le giovanli, un nuovo centro medico, sarà tutto della Roma. I prezzi dei biglietti, non faremo annunci, ma saranno prezzi competitivi. Faremo in modo che gli abbonati saranno i primi ad avere la possibilità di sottoscrivere un nuovo abbonamento“.
Corriere dello Sport: non sarebbe stato consigliabile presentarsi con un business plan completo? O questo piano non c’è?
Zanzi: “Abbiamo dato un piano inclusivo che comprende anche l’aspetto finanziario. Oggi volevamo presentare lo stadio a Roma, dimostrare l’appoggio delle istituzioni. Crediamo che tutto sia al proprio posto. Ci sono elementi da limare, ma faremo tutto quando sarà il caso. Lo stadio è un’ottima possibilità per tutti quanti“.
Lo stadio sarà aperto solo una volta che saranno completate le infrastrutture? La parte commerciale nei dintorni?
Marino: “Sulla parte commerciale faremo le valutazioni una volta che avremo il progetto definitivo. Non s aprirà lo stadio senza che siano completate le opere infrastrutturali, non so se si è capito, ma abbiamo cambiato pagina“.
Zanzi: “Ci sarà reddito, vogliamo creare un’esperienza per i tifosi della Roma, abbiamo partner che ci aiuteranno a costruire lo stadio senza fondi pubblici, la parte commerciale è quello che tira questi progetti“.
Pinci, Repubblica: Di chi sarà lo stadio? Una Newco? la Roma parteciperà e beneficerà? O pagherà un canone d’affitto?
Pallotta: “Stadium Co. è una società che abbiamo creato solo per motivi strutturali, lo stadio sarà della ASRoma“.
Carey: “La struttura finanziaria adottata gestisce le leggi e separa il reddito della squadra da altri settori, riguarda tutto il flusso di cassa“.
Corriere della Sera: I nemici degli stadi sono le televisioni e la paura nell’andare allo stadio, ci sono già idee per portare la gente e come aiutarla godere lo stadio?
Zanzi: “Vogliamo costruire uno stadio per le famiglie, alcune società si occuperanno di sicurezza, vogliamo incoraggiare i tifosi a venire allo stadio, vogliamo rendere lo stadio un’oasi per le famiglie e i tifosi. C’è una collaborazione ta club e autorità locale, i tifosi devono volere un ambiente del genere, siamo ottimisti, ancora meglio se si continua a vincere.
Meis: “I tifosi della Roma sono pieni di passione, allo stadio non è come la televisione, le famiglie si devono sentire al sicuro, ci sono spazi per evitare affollamenti, una nuova struttura come questa può cambiare l’ambiente che lo circonda, la gente si sentirà sicura e vorrà venire allo stadio“.
Gazzetta dello Sport: “Da Romano, caro sindaco, lei sa bene come sono andate le cose in città, soprattutto quando si doveva costruire. Siete in grado di garantire, a tutti i cittadini, che questo sforzo d’investitori privati che saranno chiamati ad impegnarsi anche per le infrastrutture, sarà un impegno che non chiederà sforzi ai cittadini”.
Marino: “Rispondo molto volentieri. Sottolineo ancora una volta il nome voluto dare: “riqualificazione urbana”. Ci siamo distinti in maniera netta per le idee chiare nel settore dell’urbanistica. Vogliamo rigenererae e qualifica zone già esistenti. Non vogliamo nuovo cemento nell’agro romano. A qualcuno è dispiaciuto, ma noi andiamo avanti in questa direzione. Vogiamo una metropoli moderna, come tutte le altre grandi città. Per il rispetto dei tempi, vogliamo dimostrare che Roma ha cambiato pagina. Abbiamo parlato privatamente, con Jim, di situazioni che non hanno fatto onore alla città. Bene, vi mostreremo che abbiamo un’altra velocità, un altro impegno“.
Zanzi: “questo lavoro porterà altri investimenti a Roma, eventi, possibilità di lavoro. DOmande sui costi non servono, perché sarà tutto nelle mani dei privati. E’ un’opportunità per la città“.
Il Sole 24 ore: “Investimenti complessivi? La Roma è una società quotata in borsa, sarebbe opportuno chiarire questi aspetti. Il dottor Zanzi ci ha detto che solo per lo stadio ci sarà un investimento di 300 milioni di euro. Anche la società dovrà farsi carico di queste spese? Qual è il valore finale dell’infrastruttura? Un’indicazione sull’ingresso del prossimo socio finanziario? Parliamo del socio cinese, Feng“.
“Per quanto riguarda il costo totale, abbiamo detto che lo stadio costerà 300 milioni di euro, a seconda di come si svilupperà il progetto di pianificazione. Anche questo potrebbe il costo finale. Dovrebbe aggirarsi sul miliardo di euro, tutto compreso. Abbiamo stanziato diversi fondi per il club, non abbiamo detto né tutti quanti gli investitori né quanto abbiano messo. Abbiamo una posizione finanziaria molto solida, nonostante quanto avrete letto sui giornali. A fine anno avremo una situazione finanziaria estremamente positiva. Tutto questo migliorerà le strutture e la squadra in sé. Per quanto riguarda il possibile partner, non abbiamo parlato negli ultimi due mesi, abbiamo avuto contatti preliminari, ci sono piaciuti, devo dire, ma non è necessario averli come investitori perché abbiamo una posizione finanziaria solida. Qualsiasi possibile contatto con i cinesi sarebbe tramite Unicredit“.
FrancePress: “Non è pericoloso costruire lo stadio vicino al fiume?”
“Fin dal primo giorno abbiamo pensato a qualcosa che non costasse nulla alla cità. Lo finanzieremo noi, con i privati. Abbiamo condotto diversi studi, non abbiamo scelto il sito a casa, senza i dovuti studi, siamo sicuri che il sito sia opportuno. Il club non sta lavorando da solo. Ci sono diversi partner, Parsitalia conosce il terreno, siamo in contatto continuo. E’ uno stadio che costruiremo passo per passo. Ci sono questioni da risolvere, ma tutto andrà a migliorare il progetto finale. Potremo fornire ulteriori dettagli più in là“.
Assogna, Sky: Lei ha il timore dei tempi della burocrazia italiana?
Pallotta: “Sono certo che il processo che stiamo portando avanti e quanto fatto fino ad ora è molto comprensivo, sono cresciuto a Boston e la burocrazia di Roma non mi spaventa, continueremo ad essere trasparenti, abbiamo coinvolto i tifosi, pensiamo che questo sia il sito migliore dove costruire lo stadio, siamo fortunati ad essere partner di Parnasi, che conosce bene la città, è un grande partnership, non mi preoccupa la burocrazia, saremo trasparenti“.
Zanzi: “Abbiamo condotto diversi studi, non abbiamo scelto il sito a caso, il sito è opportuno, il culb non sta lavorando da solo, ci sono diversi partner, è uno stadio che costruiremo passo per passo, ci sono questioni da risolvere, ma tutto migliorerà il finale, noi finanzieremo tutto“.
Kicker Germania: Avete già un nome dello stadio?
Pallotta: “Non porterà il nome del Colosseo, esiste solo un Colosseo, i diritti per il nome sono ancora in discussione, ci stanno lavorando, mi piacerebbe che Totti fosse il primo a correre sul campo“.
Zanzi: “Stadio della Roma è un buon nome su cui puntare per il lancio, il nostro capo marketing sta cercando i migliori partner per il club e lo stadio“.
Financial Times: Il progetto è davvero magnifico, può darci ulteriori dettagli, quanto costerà lo stadio? Come si suddivide il finanziamento? Conferma due anni e mezzo per la costruzione? Dove è esattamente la zona?
Carey: “Il finanziamento del progetto sarà eseguito tramite prestiti delle banche, fondi equiti“.
Zazni: “Lo stadio sorgerà a Tor di Valle, a sud-ovest di Roma, non lontano dal centro, tra il centro e l’aereoporto di Fiumicino“.
Zanzi: “Vorrei sottolineare l’importanza dei tifosi Romanisti, la nostra prima forza. Ci sarà un sistema di biglietteria che darà la priorità agli abbonati. In tutto questo processo, abbiamo voluto sentire anche l’opinione dei tifosi. I tifosi devono avere quello che vogliano. Ci sarà una tribuna dei tifosi da 5 mila posti, il Consiglio dei Tifosi, potranno unirsi a questo consiglio tramite il sito Stadiodellaroma.com. Con questo concludiamo la presentazione, spazio alle domande. Sempre forza Roma!”
Totti: “Progetto bellissimo, che parla da solo. Speriamo ci voglia meno tempo possibile. La casa di tutti noi Romanisti, in cui poter vincere tantissime cose e portare in alto il nome della Roma“.
De Rossi: “Molto emozionante. Avevo visto qualcosa su un computer, ma niente di paragonabile a quello visto oggi. Spero che i lavori siano molto veloci e che nel frattempo potremo continuare a dare gioie ai nostri tifosi e magari arrivare in questo nuovo stadio con trofei importanti”.
Rudi Garcia: “Sarà la nostra nuova casa. Quello che mi piace in questa nuova casa è il giardino al centro. Su questo giardino dobbiamo continuare a scrivere la storia della Roma“.
Greg Carey, Goldman Sachs: “Siamo advisor della Roma per il nuovo stadio. La struttura che stiamo usando è molto simile a quella degli Stati Uniti, ma teniamo ovviamente conto della legge per gli stadi in Italia. Ci siamo occupati dello Yankee Stadium, lo stadio dei San Francisco, il Gillette Stadium ed anche lo stadio del Minnesota. Questa struttura sarà finanziata da privati, con sponsor, pubblicità ed altre cose. E’ stata una bella presentazione, siamo tantissimi marchi coinvolti. Questo progetto può trasformare la città. I romani hanno usato il Colosseo per oltre 4 secoli, noi vorremmo usare questo stadio per tante generazioni a venire“.
Caudo: “Riqualificazione urbana? Sì. Diamo corpo alle parole del sindaco. E’ un importante progetto per la città. Gli stadi sono servizi, ormai, sono attività economiche della società. Non è uno stadio, è una centralità per la città. Valuteremo le utilità che potrà avere per la città. Dovrà essere uno stadio per la città intera, non solo per i Romanisti. Dovrà produrre uno specifico interesse pubblico. Un sistema di trasporto pubblico che non sia soltanto per lo stadio, ma che si faccia carico dei problemi di quel quadrante e sappiamo che gli organizzatori sono molti vicini a questa istanza del comune. Dovremo ridurre la contrazione degli spazi dedicati al lavoro. E’ una città che sta trasformando gli uffici in case. Noi vorremmo accogliere non solo investimenti stranieri, ma anche nuovi uffici e direzionalità. Il progetto parte oggi, tra 15 giorni ed entro 90 giorni noi dovremo dare l’interesse pubblico. Siamo molto contenti dell’interlocuzione che c’è con il proponente, ma non possiamo dismettere, nonostante l’entusiasmo, il ruovo che l’amministrazione pubblica dovrà avere. Abbiamo l’esigenza che questo stadio venga assunto dalla città. La legge degli stadi prevede una tempistica: chiediamo che questo progetto venga accolto dalla città, aprendo una finestra per il dialogo. E’ una sfida a tempo che ci impone la legge, ma faremo di tutto“.
Pancalli: “Innanzitutto non posso non riconoscermi nelle parole del Sindaco, ma oggi in me ci sono due sentimenti: uno di ringraziamento per l’iniziativa che oggi parte, per il coraggio della proprietà. In me poi c’è anche equilibrio e serietà, quelle di un amministratore: dovremo valutare il progetto, valutare ciò che girerà attorno a questo impianto. E’ stato spesso un limite della nostra città, questa lentezza, l’uomo di sport che è in me spera che tutto questo si realizzi nel più breve tempo possibile“.
Parnasi: “Buon giorno a tutti. Devo ringraziare Jim per avermi dato la possibilità di far parte di questa squadra. Abbiamo lavorato molto per essere qui oggi. Devo togliermi la maglia da tifoso per parlare, ma da imprenditore devo dire che per noi è una grandissima opportunità. A Cannes ho visto che c’è grande risveglio nella volontà d’investire nella nostra città. Lo ha detto Jim. Roma potrà tornare ad essere la Capitale del Mondo. Spero che questo sogno si realizzi il più velocemente possibile. Abbiamo qualità culturali e strutturali per far sì che i tempi vengano rispettati. Il gruppo che si occuperà di questo sarà di altissimo livello“.
Zanzi: “Il progetto non è del tutto terminato, gran parte del lavoro è stato fatto, ma speriamo di finire al più presto“.
Stadio in acciaio e vetro.
Meis: “Grazie. Come ha detto Jim, è un’esperienza fantastica per me, un’opportunità unica per un architetto costruire una struttura così in una città come Roma, dalla storia architettonica unica. Impossibile progettare una struttura a Roma senza tener conto della storia di Roma, bisognava riprendere un’icona di Roma, che riprendesse la passione della gente per riportarla nel futuro. Quindi, l’idea è stata di prendere la gloria e la potenza del Colosseo e sviluppare uno stadio secondo questi criteri. Uno stadio che fosse a ridosso del campo. L’Olimpico è uno stadio anche per l’atletica. Volevamo uno stadio prettamente di calcio, ma che potesse rifarsi all’effetto monumento, l’effetto pietra, alla storia della città, dando un’impronta più moderna. Riprendere l’idea del muro del Colosseo, ma scorrevole, l’idea di creare un nuovo Colosseo. Saremo molto più vicini allo stadio. Le tribune saranno più ripide, meglio per i tifosi e meglio per i calciatori, che sentiranno i tifosi più vicini, per incutere timore negli avversari. Siamo vicini al fiume, motivo che ci ha permesso di sollevare lo stadio: un riferimento ai monumenti del passato. Le tribune sono 7 m sopra il campo, da cui si avrà una vista sulla città. La potenza della Curva Sud non poteva essere trascurata. L’energia, il calore dei tifosi, l’energia che danno ai tifosi, la nuova Curva Sud sarà una parte rilevante della nuova costruzione. Una parte separata, più ripida, attaccata al campo“.
Svelato il plastico!
Marino: “giornata importante per Roma, la Roma ed il nostro paese. E’ un’opera molto importante per la città e per il paese. La giunta capitolina, rappresentata qui dal presidente Coratti, indica una visione strategica della città, una visione di crescita che lascerà i segni. E’ quello che stiamo cercando di fare oggi. Vogliamo riacquistare la guida del paese come capitale. Sono orgoglioso che accogliendo che con l’aiuto della vigilanza, saremo la prima città che realizzerà un nuovo stadio con la nuova legge. La direzione è quella di sburocratizzare, di rendere più rapida la costruzione di opere così importanti. Ho avuto la possibilità, avendo vissuto all’estero e negli States, di vedere la costruzione di stadi da parte di privati e credo che sia sbagliato avere sentimenti negativi verso questi progetti. Come comune di Roma eserciteremo la sorveglienza che ci spetta, valuteremo il progetto e rimarremo all’interno dei 90 giorni di valutazione. Lo faremo con diligenza, accountability. Vigileremo, ma vogliamo che il progetto dimostri che a Roma si stia cambiando pagina, che si potrà realizzare questo progetto in tempi brevi. Accogliamo sfide, ma le porteremo a termine nei tempi indicati. Vorremo verificare gli aspetti dell’equilibrio economico, ma anche i vantaggi di tutta la città, dal punto di vista della mobilità urbana, rendere più vicini EUR e Fiumicino. La costruzione avverrà non in un’area non urbanizzata, ma in una già urbanizzata. Non stiamo occupando nuovo terreno agricolo, ma di rioccupare quelle zone urbanizzate utilizzate male. Noi faremo il nostro lavoro, ma vorremmo che Francesco e gli altri possano giocare nel nuovo stadio nel 2016. Ne saremmo tutti orgogliosi, come città“.
Pallotta: “Ringrazio il Sindcato e voi tutti per essere qui. E’ una bellissima esperienza essere qui, vicini al Foro Romano, dov’è stata fatta la storia. E’ un onore poter presentare tutto questo alla città di Roma, in questa cornice. Lo Stadio Olimpico è stato un grandissimo stadio per la Roma, ma ha fatto il suo tempo. I tifosi della Roma e della città di Roma abbiano bisogno di un nuovo stadio. Grande opportunità per città e paese. Ci darà un fattore casa importante. I tifosi saranno a ridosso del campo, non sarà necessario per Florenzi fare tutta quella distanza per andare dai tifosi. Il progetto sarà finanziato dai privati, non ci saranno fondi pubblici, grazie al signor Parnasi. Importante avere uno stadio per diventare una squadra leader a livello Mondiale. Abbiamo questo obiettivo e ci serve lo Stadio. Non solo la proprietà attuale è in questo progetto, ma tante altre aziende, come Nike e Disney. CI sono tanti marchi coinvolti, che credono nel valore di società e squadra. Questo progetto creerà tanti posti di lavoro. Speriamo che la costruzione duri solo 2 anni, speriamo che l’indotto economico possa aumentare i ricavi. Ci saranno tanti posti di lavoro sostenibili. Grande collaborazione con Marino, cercheremo di accelerare in tutti i modi il processo di costruzione. Uno dei miei mi ha detto che diversi anni fa c’era una città piuttosto diversa da questa, mentre stavo crescendo, ci furono dei problemi in quella città. Era Boston. Non paragono le due città, ma negli U.S.A. Boston è importante, come Roma è importante per l’Italia ed il resto del mondo. Allora c’erano molti aspetti molto negativi, ma con il sindaco e la commissione di pianificazione urbana, hanno sviluppato un piano importantissimo e Boston ha vissuto una vera e propria resurrezione. E non c’è motivo per cui Roma non debba vivere un’esperienza simile. Vorremmo farne parte tutti quanti. Vorrei anche parlare, brevemente, dello stadio: ultramoderno, la tecnologica sarà stupefacente, la capacità sarà di 52mila fino ai 60mila posti, sarà possibile aumentare la capienza. Le tribune saranno a ridosso del campo. Non vorrei essere nei panni dei giocatori ospiti. E’ uno stadio che incute timore negli avversari. Lascio la parola ad Italo Zanzi. Grazie a tutti voi, in seguito avremo una sessione per le domande“.
Zanzi: “Buon giorno. E’ un giorno molto speciale per l’AS ROma. Oggi vi presentiamo il nuovo stadio. Avrà un profondo impatto sulla nostra squadra e sui nostri tifosi. Oggi vi spiegheremo le cose. Ci saranno gli interventi di Marino, del presidente Pallotta e Meis. La conferenza di oggi fa seguito ad un processo metodico durato 24 mesi. Abbiamo sentito il parere dei tifosi ed abbiamo messo il massimo impegno in questo processo. Con noi hanno collaborato molte aziende. E’ mio onore presentare il nostro Presidente, James Pallotta”.
Al tavolo della conferenza sono seduti Marino, Zanzi, Pallotta e Dan Meis.
QUI la diretta video!
QUI sotto il plastico dello Stadio!
Tutto pronto per la presentazione dello Stadio!
Falcao: “Roma è fantastica, ma la cosa migliore è quello che deve ancora venire. Poche squadre al mondo hanno un proprio stadio, in questo momento, ci saranno anche tanti posti di lavoro e deve esaltare tutti. Dare il calcio d’inizio in questo stadio? Sì, giusto un calcio! Momento importante per questa società, per chi ha fatto la storia. Io ero in Brasile e sono stato invitato: mi fa tantissimo piacere. Hall of Fame? Per noi che non giochiamo più è sempre importante essere ricordati. La storia non è cominciata ieri, ma nel 1927. Tutti quelli che hanno partecipato a questa cosa dovranno sempre essere ringraziati. Senza gruppo il calcio non funziona. Se il singolo non gioca per il gruppo, non si va da nessuna parte. Sono felice di essere in questa città e di essere con Bruno, un fratello per me“.
Conti: “Lo Stadio? Ho tanta voglia di scoprire come sarà. L’augurio è quello di avere uno stadio tutto nostro. Il mio augurio, come responsabile del settore giovanile, è quello di vedere tutti i nostri ragazzi in questo stadio. L’abbraccio di Nela? E’ bellissimo vedere questa società che non dimentica il passato. E’ il segno di questa società, organizzazione, di cui io faccio parte giornalmente. E vedrete, si farà uno stadio molto molto importante. La felicità di essere qui, con Falcao, che quando era arrivato a Roma era un cesto di ricci ed ora è così, ma è sempre Falcao!“.
Aldo di Bartolomei: “E’ un momento storico, particolare. C’è molta attesa di vedere come sarà. Abbiamo avuto qualche dritta, ma chi come me, che è datato, ha visto tutti gli stadi, immaginare un nuovo stadio ci vuole tantissima fantasia! Speriamo di avere una neo Curva Sud come il muro di Dortmund! Magari, sarebbe un tifo assordante. Un tifo da 10-15 punti in più l’anno. Con uno stadio di proprietà, almeno 10 punti in più. Non ci sarebbe questo gap con la Juventus senza lo stadio. Florenzi sotto la Sud? Tutti orgogliosi di questi ragazzi. Ci sono tanti piccoli talenti che stanno crescendo bene e speriamo che in questo nuovo stadio potremo vedere nuove gesta di ragazzi di Roma!“.
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