Tra poco la conferenza stampa in diretta del mister giallorosso.
Pensa che il pareggio contro il Torino abbia fermato le ambizioni della Roma ad inizio stagione?
“La striscia è stata fermana da un errore arbitrale con fallo su Mehdi Benatia ed un rigore non visto su Pjanic ma sono cose che capitano. Conta giocare bene come avevamo fatto tempo fa. Adesso conta la partita di domani, vogliamo andare avanti”.
Emergenza in difesa dato che macna Benatia, le condizioni di Maicon, se è il momento di Toloi.
“Maicon ha fatto una parte d’allenamento perchè sente ancora dolore al ginocchio. Abbiamo più di 24 ore per vedere se migliora, non ha niente di grave, sente solo dolore. Spero possa giocare. Al posto di Benatia giocherà Toloi”.
Arriva Pallotta, sul prolungamento di contratto d’allenatore.
“Il presidente è arrivato oggi, ha un impegno con la presentazone dello stadio e per il momento non c’è niente di previsto. Sono concentrato sulla partita di domani, conta solo quella”.
Il confronto tra Lazio-Milan e Catania-Juventus con Real Madrid-Barcellona. L’opinione sul calcio italiano.
“Parliamo di una sfida spagnola di altissimo livello, è una bella pubblicità. Ma ieri sul piano disciplinare ci sono stati molti cartellini gialli ed un espulsione. Qui in Italia ci sono tante grandi squadre e c’è la possibilità di vedere club importanti. E’ più difficile salire dato che ci sono solamente due posti per la Champions diretta e solo il terzo posto per le qualificazioni. E’ più difficile quindi. In Spagna invece mi piace vedere che ci sono tre club che stanno lottando testa a testa per la vittoria finale, è interessante. Quando una squadra due mesi prima è già sicura di vincere è chiaro che si rivela un campionato più noioso”.
Se ha visto Real Madrid-Barcellona e non la Juventus. Se i giocatori della Roma possono essere tentati dall’estero e se chi punta la Roma può fare scelte diverse.
“Dipende tutto dalle possibilità economiche. Sono arrivati Higuain e Tevez, ci sono altri club di livello importante che possono fare belle squadre. Speriamo di vedere un campionato più aperto”.
Sul problema tra l’Italia e gli altri campionati è anche riguardo al ritmo di gioco o solo dal punto di vista tecnico?
“Domani c’è una partita contro il Torino, non è una conferenza sul calcio europeo. Mi fa piacere rispondere ma mi piacerebbe parlare di domani. Non sono io che posso parlare, dato che conosco la Francia e sto imparando in Italia”.
Con la presenza di Destro e di Romagnoli la Roma ha perso la capacità ci cambiarsi posizioni quindi meno calcio moderno, totale. Sono scelte riguardo il momento fisico o in generale?
“E’ vero che dobbiamo adattarci alla rosa attuale, quando giocano Destro e Totti non è la stessa cosa se ci sono Florenzi o Ljajic che si possono scambiare. Sopratutto a centrocampo da quando ci sono tre giocatori che giocano sempre insieme è facile avere automatismi. Sono contento del mio centrocampo attuale, senza Kevin e Daniele abbiamo fatto tre partite importanti dal punto di vista del gioco. Abbiamo vinto contro Udinese e Chievo e va bene così. Andremo avanti con il gioco ed è quello che succede. Anche il secondo posto non è raggiunto. Meglio averne sei di vantaggio ma non dobbiamo mollare e dobbiamo vincere”.
Destro è un attaccante da Champions?
“E’ un giocatore che ha il gol nel sangue, Tevez ed Higuain hanno già giocato in grandi squadre. Sono calciatori affermati che hanno maturità. Mattia deve avere tempo per migliorare, è stato fermo almeno 7 mesi e per tornare al meglio ha bisogno ancora di tempo. Le statistiche sono ottime, deve continuare così”.
Gervinho è il giocatore più utilizzato. Si applicherà turnover su di lui ora che il Napoli è staccato?
“Dipende dalla forma fisica, vediamo partita dopo partita. Ha un profilo unico nella rosa e dal punto di vista fisico sta bene ma vedremo. Ci sono tante partite una di seguito all’altra e si dovrà valutare individualmente”.
C’è un pò di amarezza nel vedere la Juventus che ha così tanti punti di vantaggio. Cosa manca per arrivare a quel livello?
“Che posso dire.. Fanno un campionato da record ma anche il nostro lo è. Bisogna vincere le partite e vedere cosa accadrà. Le prossime stagioni sono lontante, è presto per parlarne. Io voglio andare avanti, la mia squadra ha 64 punti e ne voglio 67 dopo domani sera”.
Se Sanctis ha detto: “Il Napoli è più forte di noi”.
“Meglio avere l’ambizione di arrivare secondi che essere dubbiosi di non essere forti. Per me la Roma è forte anche con delle assenze, ha dimostrato di fare bene. Morgan se dice così forse ha ragione, conoscerà meglio il Napoli di me. Non è mia abitudine parlare degli altri, le forse e le debolezze di una squadra si studiano solo se uno le allena. Faremo di tutto per rimanere secondi perchè è l’unico obiettivo ragionevole. Lo Scudetto per me è già vinto. Faremo di tutto per arrivare secondi”.
Se Bastos ha superato nelle gerarchie Ljajic, come sta De Rossi.
“Non ci sono problemi per Daniele, speriamo che non abbia problemi di ritmo. Non ci sono gerarchie ma giocatori che non hanno lo stesso profilo. Florenzi e Bastos sono entrati perchè eravamo in vantaggio e loro sono più bravi in difesa. Adem può far salire la squadra, ha un profilo diverso. Mi piace poter scegliere durante la gara, adesso abbiamo meno infortunati e per questa striscia di partite è una buona notizia”.
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