Leandro Castan, difensore brasiliano della Roma, è stato intervistato in videochat per l’As Roma Membership. Ecco le sue parole:
SU ROMA
“E’ una città da conoscere, tutti ne parlano: è la più bella del mondo e la porto sempre con me. Anche la mia famiglia sta bene qui e sono felice”.
SUGLI OBIETTIVI
“Voglio fare la storia di questa squadra, vogliamo arrivare in zona Champions e siamo sulla strada giusta”.
SUL SUO IDOLO
“Aldair non l’ho visto molto, ero troppo giovane quando giocava. Ma ho vissuto molto ed ho anche incontrato Juan. Uno dei difensori più forti mai visti”.
SUI RITUALI PREPARTITA
“Prima di ogni match prego Dio per vincere e non avere infortuni, non ne ho nessuno in partitolare. Faccio il massimo e do il meglio per la mia squadra”.
SUL MONDIALE
“Se ci sono 6-7 difensori in lista potrò esserci ma resta molto difficile. Ho voglia di stare qui e di vincere con la Roma. Sto bene e sono felice”.
SU UN AVVERSARIO
“Pirlo quando ho giocato contro di lui”.
SU BENATIA
“Mehdi è fortissimo ed è una grandissima persona, parliamo sempre e stiamo giocando bene insieme. Voglio lavorare con lui per stare bene nella Roma”.
SULLA DIFESA
“Con il mister abbiamo lavorato molto ed abbiamo imparato che tutta la squadra deve difendere. Non è solo grazie a noi che siamo dietro ma di tutti i compagni. Adesso è tornata la normalità anche se siamo i meno battuti d’Europa”.
SULLO SPOGLIATOIO
“Adesso la nostra mentalità è cresciuta, stiamo in un ambiente ottimale e lavoriamo bene. Arrivo presto per allenarmi ed esco per ultimo, sto bene qui a Trigoria perché è come come una famiglia, sto più con loro che con mia moglie e i miei figli”.
SUL FUTURO
“Le tre partite ci faranno capire dove abbiamo sbagliato, penso che la squadra sta bene ed analizzeremo dove abbiamo sbagliato. Adesso siamo secondo ma possiamo sempre migliorare, vogliamo arrivare il più in alto possibile”.
SULLA DIFESA
“E’ molto importante lasciare sicuro il nostro attacco, se sanno che difendiamo bene hanno più sicurezza. Ovviamente serve il lavoro di squadra sennò non riusciremmo mai a raggiungere certi obiettivi. Non dobbiamo prendere gol e con questa mentalità si può fare bene”.
SULLA COPPA LIBERTADORES
“Una grande emozione, il Corinthians, la mia ex squadra, è una delle squadre più forti in Brasile ed i miei vecchi tifosi non mi dimenticheranno mai. Ovviamente vincere la Champions sarebbe più importante, anche più del Mondiale con il Brasile. Se dovessi vincere la Champions, sarebbe la cosa più bella della mia carriera”.
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