La As Roma si ritrova senza acquirenti. La situazione della Roma, legata alla vendita della medesima per i debiti di Italpetroli nei confronti di Unicredit, vive una situazione di stallo.
La palla è nelle mani degli avvocati di Unicredit e di Italpetroli. Anche se il tempo comincia a stringere. Roberto Cappelli dello studio Grimaldi e associati e Gianroberto de Giovanni dello studio Lovells stanno mettendo nero su bianco il mandato irrevocabile a vendere la As Roma. E l’incarico sarà quasi certamente a Mediobanca che aveva avuto il compito di ristrutturare il debito di Italpetroli. Ormai la famiglia Sensi, azionista al 51% del gruppo, dopo le resistenze iniziali, avrebbe accettato di adeguarsi all’intimazione della banca, socio al 49% e principale creditore con 300 dei 400 milioni di debiti. Ma se sull’attribuzione del mandato ci sarebbe ormai l’accordo delle parti, le condizioni da cui dipende anche il prezzo di vendita sarebbe ancora oggetto di negoziazione. Due giorni fa l’incontro presso lo studio Grimaldi e associati fra Rosella Sensi, presidente del club giallorosso, i due legali, presente Piergiorgio Peluso, direttore generale di Unicredit corporate banking e responsabile del network corporate Italia, cioè del mondo delle imprese, non avrebbe sciolto tutti i nodi.
Dai Sensi a Unicredit a Mediobanca si ritiene che allo stato nè Fioranelli, nè Angelini nè i libici possano considerarsi possibili controparti con cui negoziare. Anche se da parte di Unicredit soprattutto ci sarebbe il convincimento che l’avvio di una procedura organizzata di cessione attirerebbe i potenziali compratori. Nel mandato dovrebbero essere previste alcune ”finestre” di prezzo per valutare le offerte. E la banca avrebbe accettato la condizione posta dai Sensi di ridurre il proprio credito, quindi concedere uno sconto al debito di Italpetroli in relazione proprio al minor valore tra la somma proposta dall’acquirente e l’esposizione residua che rimarrebbe in capo al gruppo anche dopo aver rimborsato Unicredit coi soldi rivenienti dalla cessione della Roma.