Forza-Roma.com è per la linea verde in qualsiasi settore: non solo in campo, ma nel calcio sarebbe ora di cominciare a ringiovanire il parco dirigenti, composto da decenni sempre dalle stesse persone, che non stanno portando più nulla di buono al calcio italiano, sempre più in crisi ed in difficoltà rispetto le altre nazioni. Proprio per questo abbiamo scelto d’intervistare l’osservatore e soprattutto Direttore Sportivo Giancarlo Giannandrea, osservatore di un club di serie A settore giovanile per l’Abruzzo. E’, oltretutto: “Manager dello Sport ed imprese sportive“; “Tecnico di marketing sportivo” e “Tecnico della sicurezza degli impianti sportivi“. Noi lo intervistiamo passando per ogni punto della sua carriera. Leggete insieme a noi questa bella intervista!
Cosa pensa della rosa della Roma? quest’anno la squadra ha perso moltissimi punti, soprattutto con Zdenek Zeman. Secondo lei come vanno divise le colpe? la rosa è davvero da lotta per l’Europa League o, avendo giocatori importanti, dovrebbe poter ambire ad altro?
“Parto da un dato statistico, ovvero, che la rosa della Roma al pari della fiorentina ha una rosa composta da giovani, vista la media dell’età di 26 anni.
Un team competitivo, formato da dei giocatori esperti e diversi giovani di prospettiva, direi che effettivamente qualche tassello manca. Una rosa non pronta per lottare per lo scudetto, ma che almeno può provare ad entrare in europa league.
Inoltre si gioca il titolo nella coppa italia contro la Lazio, un derby di altissimo profilo a livello dell’agonismo e delle emozioni.
Poi il mercato non è stato fatto ad hoc per la squadra di Zeman, anche perché quando viene scelto un allenatore come Zeman, bisogna trovare gli uomini adatti ai suoi metodi. Le debolezze sono a livello strutturale, all’interno della squadra messa a disposizione a Zeman. L’anno precedente ha fatto benissimo con dei giovani completamente sconosciuti. Non dimentichiamo che il lavoro di mister ZZ ha permesso a Totti di fare una stagione strepitosa dal punto di vista del rendimento fisico, oltre quella del suo personale bottino. Anche perché Zeman o lo ami o lo odi, non esistono mezze misura, un uomo di grandi valori.
Con Andreazzoli invece ha trovato un giusto equilibrio, ed infatti i risultati si stanno vedendo.”
La Roma è la squadra che più di qualsiasi altra, in Italia, si sta muovendo per migliorare dal punto di vista del marketing. Winterling è sicuramente uno dei maggiori esperti: NIKE, Disney, Volkswagen e via dicendo, su tutte, sono operazioni decisamente intelligenti. Si lavora anche per lo stadio: come giudica il lavoro della Roma? lei è un esperto di marketing in ambito sportivo, sicuramente potrà dirci qualcosa d’interessante. Il salto da Kappa a Nike è importante.
La Roma dal punto di vista della valorizzazione e fidelizzazione del marchio in italia e all’estero sta facendo un grandissimo lavoro. Poi la società ha inserito lo stratega del marketing il direttore Winterling è uno dei massimi esperti in materia, ed i risultati si stanno vedendo, con le partnership con brand di multinazionali, molto importanti. Soprattutto passare alla Nike, significa arrivare tra le grandi big, sicuramente un notevole balzo in avanti, per non dimenticare anche le altre iniziative tra cui la tessera per la trasferta e la fidelizzazione con i biglietti ed abbonamenti per i propri tifosi, con diversi mesi d’anticipo, non si era mai vista in Italia un’iniziativa del genere, di una campagna abbonamenti prima della fine del campionato. Sicuramente la creazione di uno stadio polifunzionale ovvero della casa della As Roma, aumenterà il fatturato della stessa, oltre alla fidelizzazione dei propri tifosi. L’esempio trainante è lo stadio della Juventus, un vero è proprio fortino per i bianconeri, dove al primo anno di vita, sono riusciti a non perdere una partita.
Cosa pensa di Aurelio Andreazzoli? crede che il nuovo tecnico sia da confermare anche per la prossima stagione, oppure che si debba puntare ad un nome più “importante”?
“Mister Andreazzoli, ha fatto un ottimo lavoro a livello psicologico e di gestione del gruppo, oltre a piccoli accorgimenti tattici, ed è riuscito a trovare gli equilibri giusti. Credo che per lui la società gli riservi un ruolo importante a livello tecnico, si parla di Direttore Tecnico“.
Lei è un direttore sportivo ed una domanda su Walter Sabatini non può assolutamente mancare. Un parere sul d.s. della Roma, che ha portato Marcos, Pjanic, Lamela, Castàn su tutti.
“Il collega direttore, ha allestito una buona squadra, ma non ha soddisfatto le esigenze Zemaniane. Lo reputo uno dei big a livello dei direttori, soprattutto molto bravo nello scovare i talenti giovani. Quelli che mi hanno impressionato sono i giocatori, Marquinos 94, Pjanic, Lamela, non dimentichiamoci il colpo Destro. Nei punti di debolezza, ci inserirei il ruolo dei portieri“.
Un giudizio anche sulla figura del direttore sportivo e dell’agente FIFA. Non crede che ultimamente “alcuni” agenti stiano lavorando da veri e propri direttori sportivi?
“Oggi sempre più il mercato viene fatto da agenti fifa, si sono trasformati in veri e propri talent scout, i quali propongono direttamente i giocatori ai direttori. Invece una volta il direttore sportivo ed il suo staff di osservatori di fiducia, andavano a vedere le partite quotidianamente, oggi diciamo che il direttore sportivo moderno, si sta adeguando a questo nuovo passo. Io seppur ancora molto giovane mi rivedo alla figura del direttore sportivo vecchio stampo, avere dei stretti collaboratori di fiducia ed andare personalmente a vedere miglia di partite dal vivo“.
Come vede la Serie A nei prossimi anni? la Roma dovrà lanciarsi definitivamente, mentre la Lazio dovrà iniziare un processo di rifondazione, la Fiorentina dovrà confermare quanto di buono fatto quest’anno…insomma, cosa pensa succederà? che mercato dobbiamo aspettarci?
“Purtroppo la situazione sarà ancora difficile per i prossimi anni in Italia, in primis, per via degli stadi obsoleti, mancanza di centro sportivi, valorizzazione giovani e norme fin troppo vecchie.
Credo ci dovremmo aspettare ancora un mercato di scambi, la cosa positiva sarà che tutte le squadre finalmente inizieranno a pensare all’inserimento dei giovani nelle prime squadre. Io spero che verrà fatto il campionato riserve, al posto delle squadre primavera, per dar competitività anche ai giocatori che la domenica non riescono a scendere in campo, una sorta di mix tra giovani e diciamo esperti che vanno in panchina per scelte tattiche o per riprendersi dagli infortuni“.
La Roma è il club più attivo sui giovani talenti e lei è anche osservatore. Qualche nome per il futuro? straniero e non.
Fierro 94 Messicano seconda punta; Halilovic 96 Croato trequartista, direi Politano 93 esterno d’attacco, di proprietà della Roma, in prestito al Perugia, che sta disputando un gran campionato, oltre le aspettative. Salvemini 96 esterno dx d’attacco dell’Andria altro giocatore importante.
Per concludere, prima di ringraziarla: cosa farà da grande il Direttore Sportivo Giancarlo Giannandrea? è il momento di entrare nel grande calcio. Ha più o meno qualche idea per il futuro? qualche club che l’ha contattata, o qualche sua preferenza particolare. Cosa bolle in pentola
“Vi ringrazio per l’opportunità che mi avete concesso.
Ho finito gli studi di scuola superiore e mi sono posto un obiettivo nella mente, quello di studiare per diventare direttore sportivo, posso dire che nel giro di quasi 9 anni ci sono riuscito, coronando quello che è sempre stato il mio sogno.
Per il futuro vorrei poter ripartire dai giovani, magari come responsabile di un settore giovanile professionistico, viste le mie esperienze con i ragazzi.
Per ora qualcosa si sta muovendo, ma è ancora presto, spero passi presto il treno della vita.
Un pensiero per i lettori: con la passione il sacrificio ed il lavoro si ottengono GRANDI RISULTATI“.
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