CHI E’ ERIK LAMELA FUORI DAL CAMPO?
Sono sempre tranquillo con la mia ragazza e la mia famiglia. I tifosi si comportano bene e ti fanno sentire passione e affetto, penso che sia una cosa che a qualsiasi calciatore piacerebbe. Fuori dal campo sono tranquillo, soprattutto a Trigoria dove cerco di comportarmi bene. I miei compagni sono tutti umili quindi mi trovo benissimo e li saluto. Il mio soprannome me lo ha dato mio fratello: non riusciva a dire il mio nome e mi chiamava così. Sto abbastanza bene ora, con i compagni posso fare anche meglio. La mia famiglia mi ha sempre accompagnato, fin da quando ero un bambino: li ringrazio per quello che hanno fatto e che fanno ancora. Mi sono stati tutti vicini nei momenti difficili, famiglia e ragazza.
CALCIO ESTERO…
Non sapevo di aver fatto più gold i Pastore, ma lui è un calciatore fortissimo. Non faccio paragoni. Penso che sia un grande calciatore, ma se miglioro sarà meglio per la Roma. Messi o Maradona? Messi non è umano, in questo mondo non è normale. E’ unico. Io somiglio a Kakà o C. Ronaldo? troppo forti, a livello mondiale. Mi manca tantissimo ancora…
GOL PIU’ BELLO?
Il primo contro l’Udinese e quello contro il Parma.
QUANTO PUO’ ANCORA DARE LAMELA?
Ancora tanto. Se lavoro anche in allenamento con impegno e volontà, posso migliorare tantissimo. Il ruolo in cui mi trovo meglio è quello di attaccante destro. Ora sto cambiando la posizione e faccio ciò che mi chiede il mister. Posso fare più ruoli, anche quasi il terzino.
OBIETTIVI AS ROMA
Il terzo posto è lì, vicino ancora nonostante abbiamo perso molte partite. Dipenderà da noi. La prossima con l’Udinese è fra le più importanti. Stiamo vincendo e se vinceremo questa gara, daremo continuità.
EREDE DI TOTTI?
All’inizio giocare con lui mi faceva strano. Con il passare delle partite è molto bello. Fa le cose con facilità. E’ un piacere.
UN MESSAGGIO AI TIFOSI
Faremo il massimo. Ognuno si impegna anche agli allenamenti senza risparmiarsi.
Photo Credits | Getty Images