E’ dai tempi di Spalletti che alcuni giornalisti ed una radio in particolare hanno “spifferi” da Trigoria: dai tempi di Spalletti ad oggi sono rimasti pochissimi calciatori. De Rossi, Perrotta, Taddei e Totti (a quei tempi una radio, forse più di una, aveva libero accesso negli spogliatoi di Trigoria), visto che Burdisso e Lobont hanno fatto solo poche settimane con l’allenatore dello Zenit. Nessuno di questi sembra in grado di poter “spifferare”: “they are all honourable men“, direbbe qualcuno. Spifferi ed indiscrezioni provenienti dallo spogliatoio, che dovrebbe essere un luogo sacro e “muto”. Purtroppo, determinate amicizie ed inimicizie sono note a tutti, più o meno, ma il problema vero, secondo molti, sarebbero i procuratori. Gli agenti sono molto spesso amici e confidenti dei calciatori, con i quali parlano molto. E’ da loro che arrivano le informazioni interne a Trigoria? in buona parte dei casi, sì.
Ora è uscito addirittura un VIRGOLETTATO delle parole che Andreazzoli avrebbe detto a Totti. Ribadisco: VIRGOLETTATO. Due punti e virgolette, vuol dire che ci si prende una responsabilità unica, vuol dire che si riporta un pensiero in una forma inequivocabile. La prima cosa che viene da pensare è: “questo ha inventato”, perché intorno agli spogliatoi, durante le riunione tecniche, non c’è nessuno. E dubito che Andreazzoli abbia urlato tanto da farsi sentire fino a fuori. Poi vai ad analizzare, comunque, il virgolettato ed i protagonisti: risulta evidente che chi “pubblica” queste dichiarazioni lo fa rendendosi perfettamente conto delle conseguenze e di cosa voglia dire, a Roma, toccare Totti. Mettere in cattiva luce il nuovo allenatore e far passare Totti come una vittima, con il pubblico che dopo 1 secondo si è già schierato. Come si sa perfettamente cosa si va a fare quando si mettono in giro certe voci su alcuni giocatori, come quando si diceva che Doni prendesse i gol volontariamente. Ed infatti, nel giro di poche ore Andreazzoli è diventato il nemico supremo della Romanità e della Roma: deve andare via, deve lasciar stare Totti. Posto che quanto si dice nello spogliatoio lì dovrebbe rimanere, credo normalissimo il fatto che l’allenatore abbia parlato anche con Totti: domenica il Capitano non ha giocato, di certo, così bene da non poter essere redarguito. Mi sarei stupito del contrario, ma forse sono pazzo io. Fino a qualche giorno fa i calciatori dovevano accettare ZITTI E MOSCA quello che l’allenatore diceva, oggi invece l’allenatore non ha il diritto di dire quello che pensa. Particolare.
Inutile negarlo, con alcuni rubinetti chiusi, molti hanno interesse a distruggere quanto più possono. Il problema è che così facendo si distrugge la Roma, che ora come ora sta facendo, o NON sta facendo, già abbastanza da sola, perché le cose non vadano nel verso giusto. Alcune bocche, però, sarebbe meglio cucirle. E non parlo della stampa, anche se qualcuno del “giornalista” ha veramente poco.
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