Ecco le parole, anche molto dure, di Fenucci, l’A.D. della Roma, rilasciate a Sky Sport:
“Da noi era partita una proposta d’innovazione, credibile, ma alla fine hanno prevalso logiche diverse, di spartizioni di cariche in cui noi non ci riconosciamo ed è per questo che non presenziamo nel consiglio federale. Mi sembra difficile intravedere uno sviluppo moderno del calcio italiano senza Inter, Roma, Juventus e Fiorentina
BERETTA
“Il problema non è di nomi, ma di strategie legate a riforme degli stadi, ai settori giovanili, al campionato. Con alcuni club avevamo trovato un punto d’incontro, ma alla fine hanno prevalso logiche vecchie. Abodi era un candidato credibile e preparato, ma non c’è stata condivisione sul suo nome“.
LA SQUADRA
“La squadra va bene così come è stata costruita in estate. Siamo fiduciosi sulle qualità di questo gruppo e siamo contenti del lavoro che è stato fino ad ora, per cui non ci saranno grosse novità, o grossi movimenti. La Roma ha un progetto tecnico a lunga scadenza e chi oggi è presente in rosa, lo sarà anche in futuro. Vogliamo continuare a crescere e a investire. Partire dal basso è l’unico modo per rendere competitiva la squadra giallorossa stabilmente in futuro. E Zeman non è in discussione“.
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