Fabrizio Iacorossi, preparatore atletico di numerosi atleti italiani e stranieri, è stato intervistato dal Corriere dello Sport per parlare di Erik Lamela che nella giornata di ieri ha impressionato per le sue qualità sui 1000 metri:
Il giocatore ha risposto alla sollecitazioni di Zeman con il miglior tempo sulle ripetute da un chilometro. Alla nona, ha fatto fermare il cronometro a due minuti e cinquantasette secondi. Che significa?
“Che il ragazzo è dotato di una capacità aerobica formidabile. Questione di fibre, dopo pochi giorni di ritiro è evidente che si tratti di una componente propria. Si parte dal bagaglio fisico e muscolare, sul quale lallenatore sta lavorando: esercizi mirati sulla forza (i terribili sacchi, ndr) e sulla corsa, così le due componenti crescono parallelamente. Ora Lamela non deve mollare: se i presupposti sono questi farà un grande campionato”.
Le squadre di Zeman spesso hanno subito una flessione nel cuore della stagione. Luogo comune, coincidenza o conseguenza di alcune scelte?
“E’ un pensiero obsoleto. Il campionato del Pescara racconta molto da questo punto di vista. Magari è il risultato di piccoli accorgimenti, che riguardano alimentazione e la tendenza a non chiedere ai giocatori di forzare al 100% ma di attestarsi su un livello leggermente più basso. Così si è garantita più costanza”.
Giocatori come Totti, che si portano dietro qualche acciacco, riusciranno a sopportare tanti sacrifici?
“Al contrario: questi allenamenti lo alleggeriranno e gli consentiranno di sfruttare al meglio la sua struttura. Vedrete, sarà devastante”.
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