Bruno Conti, attuale direttore responsabile del settore giovanile giallorosso, è stato intervistato da Radio Manà Sport 24. Il dirigente della Roma ha parlato della nuova e della vecchia dirigenza: : “De Rossi resta a Roma, la sua possibile partenza è il mio ultimo pensiero. Per lui rifiutammo un’offerta di settanta milioni di euro dal Chelsea, qualche anno fa” ha dichiarato il dirigente durante la trasmissione “1927, la storia continua”
Poi Conti ha parlato del vivaio giallorosso: “Credo che Caprari, Viviani e Verre siano pronti per il grande salto. Luis Enrique ha fatto cose importanti per loro. Ma ce ne sono anche altri da tenere d’occhio, tipo Ricci del ’94. Questa società lavora con i giovani, è importante. In più, sono arrivati manager di grande spessore, non ci sarà da preoccuparsi per il futuro”.
Bruno Conti è rimasto molto colpito da Miralem Pjanic, ma anche da Bojan. Ma per il dirigente la sorpresa è Luis Enrique: “È un allenatore giovane, uno che sul campo ti fa migliorare, è bravo a parlare con tutti, ha creato un grande gruppo. Non ho mai sentito nessuno della rosa lamentarsi di lui”.
Poi parla di un possibile paragone con Spalletti: “Hanno entrambi la cultura del lavoro, Luis, come Luciano, lavora dalla mattina alla sera a Trigoria. Ai tifosi della Roma dico di avere pazienza e aspettare, si sta portando avanti questo programma nel modo giusto. Non si può avere tutto e subito, ma tra un po’ di tempo potremo dare filo da torcere a parecchie squadre”.
Poi l’ultimo pensiero va a Stramaccioni, ex allenatore degli Allievi della Roma ed allenatore della Primavera dell’Inter: ” Voleva fare un salto di qualità allenando una squadra di calciatori più grandi, diversamente non si poteva fare”.