Giuseppe Sannino, tecnico del Siena dalla scorsa estate ed autore di un gran lavoro a Varese nelle passate stagioni ottenendo la promozione in B e i playoff per salire sino alla massima serie, ha rivelato in un’intervista a calciomercato.it di sentirsi simile a Luis Enrique in quanto a stile di gioco e modo di allenare:
Il suo primo campionato in A sta andando oltre i migliori auspici, i complimenti la lusingano o le sono indifferenti?
Io per arrivare qui ne ho fatta di strada e non è stato sempre facile. Mi ritengo una persona realista e concreta e tutte queste attenzioni che la stampa ha verso di me da una parte mi gratificano ma dall’altra non mi piacciono. Fino a quando Sannino andrà bene se ne parlerà in postivo, il problema è nelle difficoltà è quando ci sarà da stringere i denti. Io non mi illudo né mi abbatto, preferisco vivere alla giornata perchè è la vita che me lo ha insegnato.
La Vita da alleantore la mette sempre in discussione?
Purtroppo è così. La vita di un tecnico è indissolubilmente legata ai risultati, specie in Italia.
Alla Roma difendeno le scelte di Luis Enrique, potrebbe essere un esempio da seguire?
Forse il segno che qualcosa sta cambiando. Società come l’Udinese ed ora la Roma sono un esempio di come si debba tutelare il lavoro di un allenatore quando si crede in lui. Luis Enrique ha portato una nuova idea di calcio, tutti parlano di lui, ha trasmesso a molti una gran voglia di fare calcio in modo diverso. Un calcio totale dove il giocatore non si occupa solo del suo ruolo ma è pronto ad interpretare anche ruoli diversi dal suo. Il calcio di Luis Enrique è un calcio fatto di intelligenza e dipende da quanto lui voglia sobbarcarsi oneri ed onori.
Ci spiega meglio perchè lui sì ed altri suoi colleghi no?
Personalmente l’idea di calcio totale del tecnico della Roma è molto vicina alla mia. Ma il novanta per cento degli allenatori si scontra con una realtà ben diversa da Udinese e Roma che hanno sposato in toto le idee dei loro tecnici. La Roma sta difendendo il credo calcistico di Luis Enrique e lo sta proteggendo e sono sicuro che i risultati arriveranno. Se anche altre società difendessero i loro alleantori come fanno la Roma e l’Udinese sarebbe davvero un salto di qualità. Io non capisco e non mi rassegnerò mai al fatto che la colpa è sempre e solo degli allenatori. Quando vedo che una società come la Roma che difende le scelte del suo alleantore e lo protegge io sono felice per Luis Enrique ma sopratutto per il valore che si da all’uomo. Spero che molte altre società imparino da Roma ed Udinese.