Non voglio in alcun modo difendere Ranieri, poichè ho detto più volte e a più riprese che di errori ne ha fatti fin troppi, tantomeno voglio difendere questi signori che prendono abbastanza soldi da lasciare le gambe in campo ad ogni partita, ma c’è qualcosa di oggettivo che influenza un po’ tutti. Ho spesso detto, forse scioccamente, che il problema societario non poteva essere una scusante. E lo ripeto: il Bologna stava fallendo, ma proprio in quel periodo i felsinei hanno ripreso a fare bene, a dare il massimo, il Capitano si è preso le sue responsabilità davanti tutti i microfoni e si è fatto simbolo del nuovo Bologna. In quel caso, però, il Bologna si era salvata dal fallimento ed il progetto tecnico sarebbe rimasto invariato. Nel caso della Roma è diverso. Qui nessuno si prende la squadra sulle spalle, FUORI DAL CAMPO, mentre in campo lo fanno a turno Menez, Vucinic, Burdisso, questi tre per un motivo, e Burdisso, Mexès e Cassetti per un altro. Ranieri ha praticamente ammesso che non lo seguono più come prima, l’armonia sta mancando e nessuno dei senatori sta facendo qualcosa per mettere le cose a posto. Ed è grave. I senatori, i leader carismatici servirebbero anche a questo. Ranieri è sempre più solo e credo che tra poco tempo lo vedremo lontano da Roma, ma non è solo colpa sua. L’aria non è delle migliori e i giocatori in campo prendono le misure per rifare le righe bianche del campo. Ranieri sa che con la nuova dirigenza se ne andrà, trovare gli stimoli è difficile. Una cosa sarebbe stata avere uno spiraglio…della serie “se faccio bene, rimango“. No, nemmeno. E’ vero che dovrebbe onorare il suo stipendio, ma immagino non debba esser facile. Lo stesso vale per molti giocatori che praticamente già sono sul mercato, altri non sanno se rimarranno o meno, altri si cominciano a domandare se sia o meno il caso di ritirarsi, alcuni sono a Roma controvoglia…beh, direi che una squadra del genere non può andare molto lontano. Non so quanto un cambio in corsa potrebbe cambiare le cose. Magari nuove idee, ma le certezze a questi giocatori non le ridà nessuno. Un traghettatore che accetta di fare 5 mesi su una panchina che sta per diventare d’oro? Sapendo che nel prossimo mercato potrà costruire un’ottima squadra? Non è facile lavorare così, anche se dico una frase da sempre: “questi signori, per i soldi che prendono, dovrebbero correre e basta, senza nemmeno pensare”. Non è così, tuttavia…poichè sono uomini…e i dubbi, le certezze, i sentimenti…li abbiamo tutti, anche se alcuni di noi hanno un portafogli pieno d’oro.