LE PAGELLE GIALLOROSSE DI MILAN-ROMA, Gianfilippo Bonanno – forza-roma.com – Il regalo più grnde che in questo Natale i tifosi della Roma potessero ricevere! La Roma sbanca il terreno della capolista e torna in capitale con un incoraggiante quanto gustoso successo in quel di Milano. Una Roma “operaia”, guardinga, attenta, sofferente in alcuni frangenti, riesce con il minimo sindacale in avanti, a colpire il Milan e conquistare una vittoria che rilancia le quotazioni giallorosse in termini di scudetto. 78 punti nell’anno solare, capolista indiscussa del campionato italiano! Numeri alla mano e considerando quello che successe lo scorso anno, la Roma deve necessariamente crederci. Il Milan non è l’Inter dello scorso campionato, le inseguitrici sono alla portata della Roma, quindi aver recuperato 14 punti, tanti erano alla fine del 2009 le lunghezze dall’Inter, è stato possibile grazie ad una rincorsa che anche quest’anno potrebbe senza ombra di dubbio accadere. Finiamo l’anno con molte certezze e con pochissimi dubbi. Buon Natale e Forza Roma!
PAGELLE GIALLOROSSE DI MILAN-ROMA:
DONI: 6,5 si rivede dopo secoli trascorsi fra panchina e tribuna, è uno di quelli sotto osservazione dalla acerrima critica. Ipnotizza Ibra e lui che mago non è ha già fatto tantissimo. RITROVATO.
BURDISSO: 6 un ruolo che non è suo ma una grinta che è ormai marchio di fabbrica. Lotta come sempre anche se dalle sue parti soprattutto all’inizio la Roma soffre. L’adattamento è stato lento ma alla fine lo ripaga. ADATTATO.
RIISE: 5,5 torna dopo l’infortunio muscolare, non è il solito pendolino sulla fascia, anzi resta in balia fino alla sua area, non corre rischi ma nel primo intervento si fa sempre saltare. LENTO.
MEXES: 6 scivoloni e dribbling subiti metterebbero in ginocchio qualsiasi giocatore, lui si rialza e combatte. Esce alla lunga con grande generosità ma forse l’uno contro uno lo ha frenato un po troppo. GENEROSO.
JUAN: 6,5 va meno a vuoto di Mexes perchè riesce ad attendere il momento propizio per intervenire e mettere in fuorigioco gli avversari. INTELLIGENZA.
DE ROSSI: 6,5 se quella palombella micidiale fosse entrata, il mondo si sarebbe fermato e il pubblico di San Siro avrebbe tolto i guanti, nonostante il -4, riscaldandosi dinanzi ad un giocatore completo che tenta la via della definitiva “guarigione”. COMBATTENTE.
SIMPLICIO: 5,5 gira spesso lontano dai suoi attaccanti, viene a mancare un po troppo ed in qualche circostanza tenta la sortita offensiva. Sfortunato quando Borriello gli toglie la palla. SPAESATO.
BRIGHI: 5,5 non ha compiti in grande stile, randellare, tamponare, chiudere. Ranieri lo disciplina così e il compitino lo svolge anhe se in qualche circostanza ha rischiato il doppio giallo. IRRUENTE.
MENEZ: 6,5 positivo per la sua voglia di cercare l’area di rigore avversaria, non è continuo ma quando accelera, la Roma segna e vince. Suo l’assist a Borriello. INTEMITTENTE.
BORRIELLO: 6,5 confeziona il goal che più di essere bello e di una importanza macroscopica. Fortunato ma presente nelle azioni.L’ennesimo sigillo di un acquisto troppo azzeccato per essere vero. TIMBRATO.
ADRIANO: 6,5 la migliore gara di Adriano con la maglia della Roma. Coraggioso Ranieri a gettarlo dall’inizio, bravo lui a fare bene quel che può. Difende ed allunga la Roma. VOLENTEROSO.
OKAKA: S.V.
TADDEI: S.V.
ROSI: S.V.
RANIERI: 6,5 Totti fuori e dentro Adriano! Lui ci ha abituato a tali situazioni, la riprova non c’è ma sta li il segreto del successo della Roma, non tanto per l’esclusione del capitano ma per quello che Ranieri imprime alla squadra in termini morali e tecnici. La Roma attende l’avversario, soffre ma poi cinicamente sferra il colpo del Ko. La mentalità è quella vincente, se si continua così, lo scudetto da romanista puro lo può conquistare. PROFEZIA.