Non c’è titolo più adatto per descrivere la partita di questa sera. Quella partita che sancisce l’ultima di un 2010 fantastico ma allo stesso tempo triste : la Roma dei 24 risultati utili consecutivi, poi lo scudetto perso, l’arrivo di Adriano e Borriello, la falsa partenza, il passo sincopato, le rimonte subite, fino a scendere a -10 dalla vetta. In molti avevano capito che forse stasera era l’unica e ultima opportunità per darci lo slancio, per continuare ancora a credere in una rimonta che, dopo lo scorso anno, non sembra impossibile. Una sconfitta o un pareggio stasera avrebbero messo il Milan al sicuro, forte di aver superato l’ennesimo ostacolo. Ma si sa, la Roma quando è ora di farsi vedere lo fa sempre e, nonostante le sconfitte con Napoli e Palermo, finora negli scontri diretti (Inter, Lazio e Juve) non aveva mai perso.
Ci pensa Ranieri a schierare una formazione a trazione anteriore rinunciando al Capitano, che siederà in panchina per tutti e novanta in minuti, aggiungendolo alla lunga lista di infortunati ed esclusi. Burdisso fa il terzino e torna titolare Doni, dove proprio con lui fra i pali tornò a vincere a Milano (1-2, ndr).
Pronti, via, il Milan per i primi 15/20 minuti spinge, crea e mette in difficoltà la Roma che non riesce a coprire a centrocampo dove Brighi soffre e tanto. Sbaglia Robinho, sbaglia Ibra (neutralizzato da Doni), poi la Roma si rialza dopo la sostituzione dell’infortunato Pirlo. Ci prova Menez. Il primo tempo si conclude zero a zero.
Allora subentra quella voglia, quell’istinto romano e testaccino, quell’idea che viene in mente a tutti : se pò fà!
La Roma del secondo tempo è un’altra Roma, Ibra non vede mai palla, finisce solo in fuorigioco, così come Robinho s’innervosisce, Ambrosini non è molto lontano dall’umore del brasiliano. E poi arriva la solita, immensa giocata di Menez che serve al centro un pallone che rimpalla sullo stinco di Borriello ed è gol! Il gol dell’ex, il gol di quel giocatore che si prende la sua rivincita e stavolta esulta sotto la curva presidiata dai tifosi giallorossi. Per i restanti 25 minuti non c’è ‘trippa per gatti’ : Mexes è ovunque, la difesa fa un lavoro sontuoso e la squadra messa in ampo da Ranieri non lascia spazi al Milan che non produce mai, non trova varchi ma trova solo nervosismo.
La Roma non sbaglia, la Roma espugna Milano e si rilancia. Sì, il Milan è ancora lontano ma la Roma di oggi ha dimostrato di essere differente e nettamente migliore di quella squadra che avevamo visto nelle ultime partite (Palermo, Chievo, Bari). Quella Roma che conosco, quella Roma che conosciamo c’è ancora, quella Roma che non vuole mollare è qui, quella voglia di andarsi a prendere quello che ci spetta c’è. Noi ci siamo e ci saremo, e niente è impossibile.
Le grandi occasioni arrivano una volta sola…per ora, l’occasione di rientrare l’abbiamo sfruttata. Vedremo poi chi passerà alla storia…
Buon natale a tutti. Pace e Forza Roma!
p.s. : dedico la parte finale del mio articolo facendo i complimenti a Ranieri, per la squadra schierata stasera, ad Adriano, per l’impegno dimostrato, e a Doni che rientrava dopo tantissimo tempo.