Rassegna Stampa – Il Messaggero – Daniele De Rossi, oggi a Cluj, saprà se il suo 2010 terminerà in Romania, con l’ultima gara del gruppo E di Champions. Il giudice sportivo Giampaolo Tosel potrebbe squalificarlo per due turni dopo l’espulsione decretata dall’arbitro Rizzoli nel finale di Chievo-Roma per una brutta entrata su Moscardelli. Chiariamo subito: se il centrocampista avrà due giornate sarà per la gravità del fallo e non per il fatto che, nella circostanza, era capitano (con i gradi al braccio, la sanzione può diventare più pesante solo in caso di insulti al direttore di gara che però sabato pomeriggio non ci sono stati).
Con due turni di squalifica, dunque, salterebbe le gare di domenica all’Olimpico contro il Bari e l’anticipo di sabato 18 dicembre a San Siro contro il Milan, e diventerebbe automatico l’addio anticipato al 2010. Ma anche con uno, in caso di conferma dello sciopero proclamato dall’Assocalciatori per la prossima 16ma giornata, darebbe appuntamento al 2011.
De Rossi, fino a questo punto della stagione, è il terzo giocatore più utilizzato da Ranieri, con 16 presenze, nella formazione titolare: davanti a lui Cassetti, con 19 gare giocate dall’inizio su 21 ufficiali, e Totti con 17.
Intanto la Tosinvest, finanziaria della famiglia Angelucci, smentisce attraverso una nota di «essersi ritirata, per qualsivoglia motivo, dalla procedura in corso»per la cessione della As Roma e dichiara anzi «di aver conferito un mandato per lo svolgimento della necessaria due diligence». La nota della Tosinvest fa riferimento ad alcune indiscrezioni in merito al ritiro dalla procedura di cessione del club giallorosso circolate nei giorni scorsi.
