Rassegna Stampa – La Repubblica – Un sasso contro la macchina di Francesco Totti. Un gesto di vandalismo che potrebbe essere solo casuale o, all’opposto, una minaccia contro il capitano della Roma che di recente, il 6 ottobre scorso, in un’accorata lettera al “Corriere dello Sport” aveva scritto: “Chi ha il potere di decidere mi dica se sono diventato un peso: farei le mie scelte… Sono a completa disposizione del tecnico, non ho mai mancato di rispetto a nessuno”. Ma più che una ritorsione contro il giocatore più amato dai tifosi giallorossi il danneggiamento della sua Mercedes potrebbe essere un semplice gesto di teppismo gratuito, uno dei tanti che scandiscono, purtroppo, le notti del fine settimana.
Il mattone di tufo che, verso le 3,30 di sabato, ha crepato il parabrezza della Mercedes del capitano romanista ha azionato, automaticamente l’antifurto: sirena e luci lampeggianti. Alcuni inquilini del Torrino, dove Francesco Totti vive con la famiglia hanno chiamato il 112 e sul posto sono intervenuti i carabinieri del maggiore Rino Coppola, comandante della compagnia dell’Eur. I militari hanno svegliato Totti e lo hanno informato dell’accaduto. Nessuna traccia dei teppisti, nessun testimone che abbia visto qualcuno fuggire. Le telecamere di sicurezza della zona, a quanto sembra, non hanno ripreso niente di utile per gli investigatori. I carabinieri hanno anche controllato tutti i muri della zona nell’inutile ricerca di qualche scritta offensiva o minacciosa contro Totti o la Roma: niente. A questo punto, tutte le ipotesi restano valide. La Mercedes era parcheggiata in strada perché nel box di Totti c’era la sua Ferrari.
Il capitano romanista è partito per il week end e non ha ancora formalizzato la denuncia, un atto formale inevitabile per avviare le pratiche di risarcimento dell’assicurazione. Proprio i quartieri residenziali della zona sud (Axa, Infernetto, Mostacciano, Torrino dove abitano magistrati, attori e sportivi) erano state passate al setaccio dai carabinieri, nei giorni scorsi, in una massiccia azione di controllo. Il sasso contro l’auto di Totti potrebbe anche essere una sfida contro questa “invasione”.