Paolo di Canio interviene su Totti e spara a zero:
“Trovo incredibile quello che ha fatto quando è stato sostituito. È di una gravità assoluta. Tutti ci siamo arrabbiati in casi simili, ma io non mi sarei mai permesso di lasciare il campo in quel modo. È mancanza di rispetto verso i compagni che rimangono in campo. Il compito di un capitano è rimanere vicino alla squadra. Questo, invece, significa essere egoisti perché un leader vero non deve mai lasciare i compagni da soli, deve rimanere a bordo campo, esultare insieme ai compagni. Lui invece si è dimostrato egoista, perché pensa di essere protetto. È gravissimo fregarsene di quello che accade solo perché ci si sente sicuri di una certa posizione. L’anno scorso c’è stata più responsabilità nella squadra quando Totti è stato fuori e risultati si sono visti. Ieri quando è uscito Totti la Roma è sembrata di nuovo una squadra, con tutti che si aiutavano. Quando dà un calcione o sputa in faccia a un avversario non si comporta da leader. L’espressione di Vucinic quando esulta con rabbia è anche contro Totti. Sembra dire: “Cazzo io mi impegno tanto, sono importante, potrei essere utile, ma c’è uno che deve giocare per forza al posto mio altrimenti succedono dei casini“. Giggs e Scholes al Manchester non fanno polemiche, entrano e se serve fanno anche i terzini. Questa è la vera leadership. Non che Totti debba fare il terzino ma dopo la partita con il Bayern non puoi parlare di catenaccio mettendo in difficoltà l’allenatore. Giggs non direbbe mai una cosa del genere ma parliamo di veri campioni e di veri leader a livello internazionale“.
Si attende la risposta del Capitano.