ROMA – Capitano non giocatore. Per Daniele De Rossi, Fabio Cannavaro può dare una grossa mano all’Italia anche così. "L’assenza di Cannavaro si farà sentire in campo- dice il centrocampista azzurro- ma il fatto che lui rimanga qui è importante per il gruppo".
Un gruppo di cui il romanista è una delle colonne, ma lui non si sente sicuro di un posto da titolare: "C’è grande concorrenza e quindi non sono affatto certo di avere il posto fisso". Intanto mancano cinque giorni all’esordio con l’Olanda agli Europei di Austria e Svizzera, De Rossi ammette che "man mano che si avvicina la prima partita la tensione sta cominciando a salire".
Poi una parentesi romanista. Una "formalità": così De Rossi parla infatti del rinnovo con la Roma. Il suo contratto scade tra un anno, ma il centrocampista della Nazionale si vede ancora giallorosso: "Non parlo pubblicamente del contratto", comincia. Poi però aggiunge: "E’ una formalità, basterà una stretta di mano, il mio rapporto con la città e la tifoseria lo conoscete tutti ed è meraviglioso".
E così anche quello con la società, che dovrebbe restare nelle mani di Sensi dopo la definitiva uscita di scena di George Soros. "Siamo contentissimi della società", assicura infatti De Rossi.