Assenti Vucinic, Mexes, Taddei, Okaka, Riise e Adriano, c’è una piccola e importante emergenza?
Il calendario è molto ristretto e i calciatori ancora non sono pronti a fare partite così ravvicinate. Questo però è, e questo dobbiamo gestire. Sappiamo che Cagliari è una tappa difficile dato che sono quindici anni che non si riesce a vincere.
E’ davvero un campo difficile? Ci sarà poi l’esordio di Borriello e Castellini…
Giocheranno. Ci sono dei campi un po’ più amici e altri che prima o poi si riuscirà a violare. Non so perchè accada, ma è in tutte le squadre c’è questa nota. Poi è un campo particolare perchè sono tanti anni che il Cagliari fa bene, è una formazione con un nuovo allenatore che ha portato il Cesena in A. Ha grinta, determinazione, hanno giocatori bravi come Matri, Cossu, Acquiafresca e buone riserve. Bisognerà fare una gara accorta sennò ci saranno brutte sorprese.
La sua virtuale classifica è cambiata?
Io ho detto che c’era l’Inter poi con l’acquisto di Ibrahimovic e ancora non sapevo di Robinho e dicevo che il Milan ha raggiunto l’Inter. Il numero di gol lo riusciamo a fare, quello che dobbiamo migliorare e non subire gol. A me non preoccupa il pareggio con il Cesena dove abbiamo creato 5-6 azioni da gol, quello che mi ha preoccupato sono le ripartenze del Cesena e quando si sono presentati davanti al nostro portiere.
In campo da cosa è stato colpito riguardo Borriello?
Il campo di allenamento è peggio dell’anno scorso. Borriello ha una grande facilità nel muoversi fra noi e poi aspettiamo domani la partita, ha fatto sempre tutto ma non i 90 minuti.
Come lo ha trovato sulle preparazione atletica?
Parlando con lui era abituato ad altri ritmi noi siamo un po’ più veloci fa parte del differenza di allenamento.
E’ complementare con Totti?
Penso sia complementare con tutti, è un giocatore che sa giocare con tutti gli altri penso che anche quando giocherà con Okaka saprà condividere lo spazio li davanti.
Come sta Totti rispetto agli altri anni?
Lui sta molto bene, l’importante è che non subisca colpi assassini e poi sarà il solito Totti.
Lasciate a casa molti giocatori per l’esordio in Champions?
Li lasciamo a casa per gli infortuni e non voglio portare giocatori che rischiano. Non voglio perdere giocatori per più tempo, preferisco dargli un turno di riposto, do sempre spazio a tutti.
Chiamare Antunes e Cicinho è una scelta dettata dalla necessità?
Sono sullo stesso piano degli altri. Quando abbiamo ripreso l’allenamento lo abbiamo fatto tutti insieme. Quando li ho divisi è stato perchè ce ne avevo tanti e volevo mantenere il gruppo stabile per pensare alla prima di campionato e la Supercoppa.
Pizarro come sta?
Sta migliorando sempre di più.
E’ la squadra che lei voleva questa Roma?
La Roma ha avuto delle difficoltà, all’ultimo c’è stata la doppia sorpresa di Burdisso, perchè avevo il sentore che non ce la facevamo a prenderlo e poi Borriello. La Roma ha dimostrato negli anni di essere una buona squadra, abbiamo allargato la rosa, possono cambiare i giocatori senza perdere l’aspetto qualitativo. Adesso siamo 16-18 giocatori utili, rispetto a prima che eravamo 12-13.
Cosa si aspetta da Menez?
Io aspetto da tutti un ulteriore passo in avanti. Siamo tutti partecipi a ricompattare la squadra come lo scorso anno e giocando ce la faremo. Lui è un introverso e sentendo troppo la responsabilità trova difficoltà a esternare il suo calcio.
E’ sereno in merito al contratto e le vicende societarie?
Totalmente sereno, le vicende societarie sono chiare non ho ansia di contratto non l’ho mai avuta. Quando ci incontreremo lo faremo sapere, dopo.
Come sta Simplicio?
Sta migliorando, da Brunico no ha più saltato un allenamento. Sta entrando nei meccanismi di gioco che farà suoi solo quando giocherà.
Le danno fastidio le dichiarazioni dei giocatori in nazionale?
Si che mi danno fastidio e vengono redarguiti perchè quando vanno fuori continuano sempre ad essere pagati dalla Roma e non devono fare i figli dei fiori.
Riguardo lo sciopero dei giocatori del 25 e 26 settembre?
Spero che l’intelligenza delle parti faccia ripensare a questa decisione.
Vista la Champions contro il Cagliari qualcuno si potrebbe trattenere?
Non ci ho neanche pensato, perchè è inconcepibile fare questo quando c’è da giocare una partita importante come questa.
Sembra che quest’anno deve dimostrare qualcosa, si sente ancora sotto esame?
Io penso che bisogna dimostrare giorno dopo giorno, perchè nel calcio si dimentica spesso di tutto e giorno dopo giorno bisogna sempre dimostrare chi siamo.
Ha chiarito con Mexes?
Io non devo chiarire nulla è la società che deve farlo.
L’arrivo di Burdisso la rassicura?
Lui è un tipo di giocatore che sa trasmettere una carica agonistica che piace molto a me e ai ragazzi. Un allenatore può avere le sue idee ma se poi dentro non hai quel tipo di giocatori non riesci a farti capire. Ti posso portare al tuo 100% che per me è troppo basso. Ad esempio De Rossi quando non sta bene da il massimo e questi sono i giocatori che io amo.
Questa Roma lotta per lo scudetto?
Questa Roma lotta per la Uefa e per entrare in Champions, poi se qualcuno si sbaglia noi ci saremo. Chiedo il massimo a tifosi, giocatori e società sennò ci sarà da soffrire quest’anno.
Come sta Castellini?
Sta bene e giocherà.
In questo inizio di stagione ha ravvisato la stessa compattezza nel gruppo come lo scorso anno?
Lo devo sentire in campo, solo quello mi darà delle certezze. I ragazzi si stanno impegnando, sono vogliosi, ma quello che conta è quello che succede sul campo come lo spirito di sacrifico. Il clima è lo stesso dello scorso anno, però ancora non ci siamo trovati nel punto in cui l’allenatore deve fare delle scelte, questo non sarà un carico mio ma dei ragazzi che penseranno che io non li veda bene, ma non è così. Lo scorso anno chi ha giocato di meno si è sentito importante come chi ha giocato di più. Se a dicembre ci sarà qualcuno che non si sente importante cercheremo di venderlo.
(Romanews)