Rassegna Stampa – Corsport – Quello di Julio Baptista rischia di diventare un vero e proprio caso e la Roma vuol portarlo davanti alla Fifa. Due anni fa per convincerlo a lasciare il Real Madrid la società giallorossa fece ponti d’oro, un contratto faraonico e telefonate per fargli dire sì da parte dei giocatori, Totti in testa. Al primo anno in giallorosso la “Bestia” conquistò tutti. Un gol nel derby che permise di conquistare una vittoria scacciacri si, undici reti tra campionato e Champions League gli valsero la promozione, nonostante un grosso lano errore contro l’Arsenal, che costò l’eliminazione.
FUORI ROSA – Poi nel la scorsa stagione con Ranieri ha fati cato a trovare spazio e questa estate è fini to nella lista dei par tenti. Di fatto è fuori rosa, è stato utilizzato pochissimo durante il precampionato, nella gara di esordio contro il Cesena non è stato neppure convocato, complice anche un piccolo infortunio.
La Roma non riesce a cederlo. E oggi si chiude il mercato. L’attaccante ha rifiutato Genoa, Napoli, Olympiacos, Galatasaray e ieri è saltata la soluzione dello Schalke. In Germania il brasiliano sarebbe andato volentieri, ma dopo aver acquistato Huntelaar i tedeschi gli hanno chiuso la porta. Nessun altro giocatore della Roma ha ricevuto così tante offerte come Baptista. Cederlo significherebbe risparmiare tre milioni di ingaggio all’anno e trovare i soldi per un altro acquisto, quello di Behrami. Per convincerlo a fargli accettare il Galatasaray, Rijkaard, l’allenatore dei turchi, gli ha telefonato un paio di volte. Il suo procuratore ha parlato anche ieri con il club di Instanbul, che oggi potrebbe fare un rilancio, aumentando l’offerta per il calciatore. Ma le speranze che accetti il trasferimento sul Bosforo sono ridotte al lumicino.
OSTRUZIONISMO – Di fronte al comportamento del giocatore, che comunque a Roma ha sempre dimostrato la sua professionalità, il presidente Rosella Sensi ha dato mandato all’ufficio legale presieduto dall’avvocato Antonio Conte di fare un’azione presso la Fifa per doloso ostruzionismo. In questo modo la società intende adottare la linea dura. Di fatto i rifiuti di Baptista hanno bloccato il mercato della Roma, ma il giocatore ha il potere di rifiuto. Si tratterebbe di una causa di principio nei confronti di un tesserato che ha fatto saltare tutte le trattative. Ieri Rosella Sensi ha allertato i dirigenti Montali e Pradè e già oggi l’avvocato Conte potrebbe avviare la causa. Il giocatore dovrebbe poi difendersi davanti al la Fifa, farsi assistere da un avvocato. E’ difficile comunque che la Fifa arrivi a prendere un provvedimento che comporti la riduzione dell’ingaggio.
RIFIUTO – Julio Baptista non vuole finire in un campionato di seconda fascia. Sarebbe tornato volentieri in Spagna, in Inghilterra, avrebbe provato l’avventura nella Bundesliga. Ma non è intenzionato a trasferirsi in altri Paesi. Nella Roma rischia di restare emarginato, anche se farà di tutto per convincere Ranieri a cambiare idea.