Rassegna Stampa – Il Corriere dello Sport – La Roma ci aveva provato già la scorsa estate, poi a gennaio. Gira gira ce l’ha fatta a giocarsi la carta-Adriano. Era andato via dall’Inter nel marzo del 2009, inseguito dal gossip e dal vizio dell’alcol. Il suo ritorno in Brasile è servito a ritrovare quella serenità interiore che aveva smarrito. Ma non sono mancate altre vicissitudini personali: voci di rapimenti, ricatti, presunte connivenze con la malavita organizzata, litigi con la ex. Ormai si è messo tutto alle spalle, ha voluto provare una nuova scommessa in Italia, la Roma gli ha dato l’opportunità. L’Italia gli era rimasta nel cuore, non voleva lasciare da sconfitto, l’Imperatore è tornato per questo. E’ tornato e nella Capitale ha ritrovato gente che gli vuole bene, che gli ha concesso la chance che cercava. E’ voluto tornare in vacanza in Sardegna, come ai vecchi tempi.
Il coordinatore generale della Roma, Gian Paolo Montali, ci tiene a precisare che non si tratta di una scommessa: «In questi giorni Adriano sta dimostrando di esse re un grande professionista. E’ bello vedere il gruppo come lo aiuta, e lui come si è ambientato in pochi giorni. No, Adriano non è una scommessa, perché le scommesse si fanno con giocato ri che non hanno talento, lui è un campione che deve tornare ai li velli che tutti conoscono».
In campo sta sempre vicino a Totti, non soltanto nelle partitelle, ma anche nella fase atletica. Si fanno coraggio l’un l’altro. I veterani del gruppo lo hanno accolto con rispetto, e sono pronti a dargli fiducia. « Se Adriano funziona quest’anno ci sarà da di vertirsi… » , è lo slogan che circola in questi giorni a Brunico. Anche Bruno Conti è rimasto conquistato da Adriano: «Da avversario ci ha fatto soffrire spes so. Ora vederlo allenare con noi, con questo entusiasmo, questa voglia, fa veramente piacere. Sono convinto che Adriano tornerà ai suoi livelli, quelli dei più forti attaccanti al mondo».
La scommessa è cominciata. Tra un mese, la prima, suggestiva sfida. Adriano che avrà davanti proprio l’Inter a San Siro. Il 21 agosto Roma e Inter di nuovo avversarie, nella partita che vale il primo trofeo della stagione, la Supercoppa italiana. Chissà co me lo accoglieranno i tifosi nerazzurri. Ma lui resta l’Imperatore, San Siro è stato casa sua, ci torna per dimostrare di non essere finito, per dare un calcio all’oblio.
LA FORMA FISICA – Il giorno delle visite mediche al Gemelli, l’otto giugno scorso, la bilancia segnava 105 chili. Da allora Adriano ha perso cinque chili. Ai primi tempi dell’Inter il peso forma era 91 chili, per stessa ammissione del centravanti. All’epoca era decisamente giovane, sono passati nove anni da allora, il peso forma è cambiato. Ora i medici della Roma hanno fissato l’obiettivo di portarlo a 95, ne mancano cinque, non ci vorrà molto: in pratica, l’Imperatore è a metà cammino.
Adriano è attentissimo alla dieta, ma non è diversa da quella degli altri compagni. Un dietologo del Gemelli gli ha prescritto un regime di alimentazione controllata, che non è troppo rigido. A tavola è scrupoloso, consuma le stesse porzioni dei compagni. Con gli altri brasiliani, secondo una consuetudine consolidata alla Roma, si intrattiene a tavola, mentre gli altri giocatori se ne vanno. Qui in ritiro i brasiliani che stanno con Adriano sono Taddei, Cicinho, Julio Sergio, Simplicio, a volte si intrattiene Antunes, che è portoghese e parla la loro stessa lingua. Ranieri è soddisfatto dell’impatto di Adriano con la realtà Roma. Il centravanti si sente bene, il fisico risponde, è convinto che tra qualche settimana entrerà in forma. Ascolta i consigli, negli allenamenti non si tira indietro. Per l’inizio del campionato si vedrà il vero Adriano, sceso sotto la soglia dei cento.
LA TATTICA – Per ora è soltanto un esperimento estivo, ma la formula del tridente « è intrigante » , come ha detto domenica Ranieri. Totti al centro, Adriano a destra, Vucinic a sinistra. Questa è una soluzione praticabile anche nelle partite vere. Adriano si trova bene a partire da destra perchè si accentra e calcia di sinistro. Anche da esterno può sfruttare la sua grande facilità di tiro, soprattutto quando recupererà la rapidità. Da prima punta o da esterno destro garantisce comunque un maggiore peso all’attacco giallorosso, rispetto alla passata stagione.
La formula del tridente, messo in campo con il 4-3-3 nella prima amichevole estiva, è un’ipotesi suggestiva che può diventare praticabile con un centro campo assai dinamico. In questo caso si perderebbe qualcosa in fase di costruzione, ma si potrebbe sfruttare il grande potenziale offensivo. Nel primo test Adriano si è adattato bene a destra, si è anche sacrificato in compiti di copertura. Bisognerà rivederlo nelle partite vere, ma il centravanti ha dato la sua disponibilità. Per venire alla Roma ha accettato tutto. Nell’Inter giocava sempre da prima punta, sfruttando la sua grande fisicità. Contro la Roma in quel ruolo ha segnato sette gol, cinque con la maglia nerazzurra, uno con la Fiorentina e uno con il Parma. E’ tornato in Italia per rimettersi in gio co, e per farlo è disposto anche cominciare una nuova carriera dal punto di vista tattico.
L’AMBIENTAMENTO – La famiglia di Adriano non è ancora arrivata a Roma, ma lui prima di partire per il ritiro ha già cominciato a cercare casa. Con il suo procuratore italiano Roberto Calenda ha visto un paio di soluzioni che potrebbero andare bene, la preferita è a Casal Palocco, una villa con giardino e piscina dove ha abitato Spalletti, nella zona vicino al mare dove vivono molti giocatori della Roma. La famiglia di Adriano arriverà a Ferragosto, quando il giocatore si stabilizzerà verso la fine del precampionato. Lo seguiranno la madre dei due suoi bambini, Adrianinho e Sofia, Danielle Carvalho, la madre Rosilda, la nonna Wanda, un cugino.
I suoi famigliari staranno spesso a Roma, lo hanno sempre seguito. In questi primi giorni di Roma Adriano ha dimostrato di essere un ragazzo tranquillo, forse in certi momenti anche introverso e malinconico. A volte ama stare per conto suo. Divide la camera in ritiro con Simplicio, arrivato insieme a lui. Il suo impatto con la nuova realtà lo considera ottimo, con Totti scherza a volte in campo e negli spogliatoi. Segue i consigli di Pizarro, anche Juan dal Brasile si è informato sul suo inserimento. A Roma frequenterà anche Aldair, col quale finora si è sentito per telefono. Al momento di firmare il contratto ha accettato le condizioni dettate dalla società, con un regolamento che prevede multe e addirittura una carta integrativa che prevede la rescissione unilaterale da parte della società in caso di inadempienze comportamentali.