Ecco una parte dell’intervista a Claudio Ranieri effettuata dal Corsport di stamane in cui l’allenatore della Roma fa un consuntivo della splendida stagione vissuta sulla panchina della Roma.
“Mi ha fatto tantissimo piacere, ma come sempre viene premiato il gioco di squadra. Se sono arrivato a fare una buona stagione è grazie ai miei collaboratori e ai calciatori, che oltre ad essere bravi sono anche bravi ragazzi. Poi per vincere serve il cocktail giusto e anche un pizzico di fortuna. Ma siamo arrivati fino in fondo. E la Roma moralmente ha vinto, per quello che ha fatto sul campo. I giocatori hanno saputo reagire, hanno voluto dire no a un’annata anonima”.
Questa è una squadra un po’ avanti con gli anni. Saprà ripetersi? “Nel calcio non conta il nome o la carta d’identità, conta la voglia di mettersi in discussione. Io ho sempre fatto così, anche da calciatore. Tra i miei ragazzi non voglio che nessuno si senta arrivato, che pensi di aver fatto il massimo. Certo, questa squadra ha fatto qualcosa di incredibile. Ottanta punti, ventiquattro risultati utili consecutivi e dopo la sconfitta con la Samp altre tre vittorie. Difficile fare meglio, ma ci proveremo”.