«L’insulto mi ha fatto più male del calcio. Totti era uno che ammiravo…». Mario Balottelli torna a parlare del calcione di Francesco Totti durante la finale di Coppa Italia, in una lunga intervista a Vanity Fair. Alla domanda se ha problemi di autocontrollo, il neroazzurro risponde: «Con il corpo no, quello lo controllo perfettamente: mai fatto male a nessuno, mai reagito fisicamente. Mi scappa una parola, piuttosto: mi scappa un vaffa. Ma se succede lo ammetto. I veri uomini non si nascondono dietro qualcun altro. Non come… posso dire quel che è successo con Totti?»
Non è quel che ha raccontato lui?
«No. Io gli ho solo detto una cosa tipo: continui a giocare o vuoi fare il bambino? Lui mi ha risposto negro di… Poi ho sentito che diceva a Thiago Motta: lo spacco. Io ho sorriso e sono andato via. Dopo è arrivato il calcio. Non ho neppure capito, quando ho visto il filmato mi sono accorto di come me l’aveva dato. Comunque l’insulto mi ha fatto più male del calcio. Totti è uno che ammiravo…».
Balotelli poi fa ‘mea culpa’ per la liguaccia provocatoria ai tifosi giallorossi durante la partita a San Siro: «Sì, lì ho perso anche io il controllo e ho fatto un gesto, ma si sbaglia»
E rifaresti il gensto della maglietta buttata al Bernabeu?
«No. Però ti dico una cosa: se tutti gli sbagli che ho fatto sono serviti a far vincere uno scudetto e magari una Champions, va bene così»