Rassegna Stampa – Leggo – Il tempo delle mele è finito, Menez è pronto per il derby. A 48 ore dalla stracittadina più sentita della storia, Ranieri sembra aver fatto la sua scelta: il francese e Vucinic sulle fasce (con Perrotta al centro) in un 4-2-3-1 che costringerà i due laterali della Lazio, Kolarov e Lichtsteiner, a prendere le dovute misure per frenare i due giallorossi più in forma del momento.
Se Vucinic era certo di una maglia da titolare, sorprende la scelta di Menez che in allenamento è stato provato per la terza volta consecutiva nell’assetto titolare. L’ex giocatore del Monaco è passato in pochi mesi dalle stalle alle stelle grazie al lavoro psicologico di Ranieri in grado di recuperare un talento che sembrava destinato a tornare in patria già da gennaio. La vicinanza della fidanzata (che lo ha raggiunto in queste settimane da Monaco), il supporto degli amici francesi (invitati da Jeremy per il derby), lo splendido rapporto nato in questi giorni con Totti e la possibilità di giocarsi qualche chance mondiale hanno rigenerato un giocatore che sembrava destinato all’addio.
Ranieri stesso ha chiesto alla società di concedere al francese sei mesi di esami di riparazione che Menez ha superato alla grande. Dopo settimane di “bastone” è quindi arrivato il momento della “carota”. Nella partita più importante della stagione sarà lui, insieme a capitan Totti e Vucinic, a guidare l’assalto verso la porta di Muslera.
L’escluso di lusso sarebbe quindi Toni che fino a 2 settimane fa sembrava l’unico titolare inamovibile dell’attacco giallorosso. Il bomber modenese non è felice di questa nuova situazione, ma in nome del “patto scudetto” stipulato nello spogliatoio fra tutti i componenti della rosa, non farà polemica in caso di esclusione.
La scelta di Ranieri nasce dall’intenzione di frenare il gioco sulla fasce dei biancocelesti. La difesa a tre di Reja si trasformerebbe, infatti, in uno schieramento a cinque che limiterebbe non poco le soluzioni offensive di una Lazio che non vede l’ora di regalare un dispiacere ai cugini. Lo sanno bene i romani Totti e De Rossi. Nel silenzio mediatico di questi giorni è filtrata tutta la tensione dei due giocatori simbolo che, in caso di vittoria, hanno pronta una particolare esultanza da regalare ai 35mila romanisti che affolleranno l’Olimpico nel “giorno dei giorni”.