Pastore out un mese, consulto medico a Barcellona

L’appello su Instagram di un paio di giorni fa celava evidente disagio. E in effetti il momento che sta vivendo Pastore non é semplice. Arrivato in estate come il fiore all’occhiello della campagna acquisti di Monchi, l’argentino si é già  fermato quattro volte. L’ultima alla vigilia del match con la Sampdoria per la solita noia al polpaccio destro che lo ha indotto ieri a volare a Barcellona per una visita specialistica. Tornerà  venerda ma stavolta lo stop (per evitare ulteriori ricadute) sarà  pi๠lungo dei precedenti: un mese.

CALVARIO SENZA FINE Quello di Javier é un calvario iniziato il 6 settembre nell’amichevole contro il Benevento. Il polpaccio destro lo blocca per due settimane. Rientra nella gara Roma-Frosinone dove bissa il gol di tacco segnato all’Atalanta. Confermato nel derby (29 settembre), si fa male dopo mezz’ora, stavolta al polpaccio sinistro. Torna contro la Spal e Di Francesco lo impiega nell’ultimo quarto d’ora di partita. Quel pallone perso in mediana, poco dopo il suo ingresso in campo senza rincorrere Fares, é il campanello d’allarme di un nuovo problema. Che puntualmente si materializza un paio di giorni dopo, di nuovo al polpaccio destro.

Va in atto il solito clichà©: terapie, allenamenti differenziati ed esercizi in piscina che lo portano a rientrare nella trasferta di Firenze, vissuta in panchina. Tre giorni dopo a Mosca, non al meglio, finisce in tribuna. Il resto é storia recente: nell’allenamento prima del match con la Sampdoria, Pastore alza nuovamente bandiera bianca. L’ultimo stop lo ha perಠminato nel morale. Nonostante le rassicurazioni dell’agente Simonian al portale pagineromaniste.com («Tornerà  dopo la sosta»), i tempi per rivedere l’argentino in campo sono invece decisamente pi๠lunghi. Anche se la Roma – su direttiva di Monchi – ha deciso di non comunicare pi๠le prognosi dei suoi calciatori, anzichà© una decina di giorni, per rivedere l’ex Psg dovrebbe volerci un mese.

RIECCO KARSDORP Buone notizie invece da Karsdorp che ieri ha svolto il lavoro in gruppo, prenotando un posto per la trasferta di Udine dove rientrerà  anche Perotti. Per la gara contro il Real Madrid (27 novembre) potrebbe rivedersi il presidente Pallotta.

(Il Messaggero, S. Carina)

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14 commenti su “Pastore out un mese, consulto medico a Barcellona”

  1. I nostri giovani sono tra i più bravi. Nell’attuale primavera Riccardi, Celar, Buah meritano grande attenzione. Frattesi, come Tuminello, vanno riportati a Roma se non il prossimo anno, quello dopo.
    Frattesi è un motorino inesauribile di centrocampo, un Barella meno tecnico ma con maggior fisico. Tuminello è destinato ad una grande carriera e a grandi palcoscenici.
    Parlando di giovani, un’altro della nostra cantera che riporterei a Roma è Scamacca.

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    • down concordo in pieno sui nostri giovani, ma solo pochi possono giocare in una squadra di livello.

      Purtroppo qualche giovane te lo perdi con il tempo, cosi come radonjic o jedvay.

      La roma oggi ha altri giovani da far crescere e il prox anno ne aggiungerà forse un altro romanista, per esempio forse frattesi.

      Abbiamo coric da far cresce, come zaniolo. Insomma, la roma ha ripreso un progetto abbandonato il primo anno di garcia per ritornare oggi con piu qualità. Mi piace la strada intrapresa.

      PS: attenzione a riccardi che è forte forte, idem celar.

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      • Speriamo sia così, anche perché giorni fa era uscito il nome di Ashley Young. Comunque rimanendo in tema giovani, pare che Fuzato abbia molto talento! Ricollegandomi al discorso sui giovani, speriamo che non incontreremo intoppi con l’iscrizione della Squadra U23. Sentivo che si faceva il nome di Rocca, profilo che gradirei molto!

      • Concordo su Rocca.
        Un bravo professionista che saprebbe anche trasmettere valori ai propri giocatori. Ci vuole anche qualcuno che insegni a questi ragazzi ad essere uomini prima che giocatori.

  2. concordo con Lory circa lo spessore della rosa
    inoltre ritengo che eventualmente non sarà complicatissimo
    trovare acquirenti interessati a Pastore!
    anch’io avrei preferito altri profili, ma alla fine il mercato è finito tre
    mesi fa, star qui a recriminare e andare avanti coi se e coi ma non
    porta a nulla. piuttosto da sottolineare per quanto ho visto (solo il 1t)
    la buona prova di Zanaiolo in U21, in un’occasione ha recuperato palla
    sulla 3/4, si è liberato di tre avversari e ha tirato una mina da fuori area
    col mancino! infine il nostro Jedvaj ha steso la Spagna (non oso
    nemmeno immaginare a quanto era data la sua doppietta) 🙂
    più che il mercato ed i rinnovi dei giocatori che tengono bando,
    voglio ben sperare che non ci lasceremo sfuggire Savorani
    per finire in ottica mercato e nello specifico del centrocampo, non
    dimentichiamoci che in ottica a giugno ci sarà il rientro di Gerson e la
    possibilità di ricomprare Frattesi

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    • Alla fine ha sempre ragione lui, Sabatini.
      Anche gli acquisti che sembrano sbagliati, col tempo, danno i loro frutti. È successo con Nemanja Radoonijc, ora con Jedvaj.

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  3. C’è stato un problema Pastore legato al costo eccessivo del cartellino (risorse destinabili ad altri acquisti) e all’equivoco tattico sul suo ruolo che però sono ormai temi superati.
    Certo quanto al primo aspetto si è trattato di un bel regalo al PSG.
    Sul secondo aspetto, il passaggio al 4:2:3:1 ha risolto l’equivoco.
    Piuttosto è emersa ora una concorrenza nel ruolo di Pastore che non era preventivabile in estate.
    È questo il vero problema Pastore adesso.
    Cioè poter far giocare un giocatore che prende 3,5 ml annui netti solo in un ruolo (dietro le punte) dove finisce però per fare concorrenza a ben tre giovani come Pellegrini, Coric e Zaniolo.
    Se poi, stando alle voci che vengono dalla Spagna, Rafinha sarà un nuovo acquisto di Monchi per giocare sulla fascia destra, la concorrenza dietro le punte aumenterà visto che all’occorrenza il giocatore del Barca può fare anche quel ruolo.

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  4. In realtà il “problema pastore” è un falso problema.

    La Roma ha pellegrini e zaniolo in quel ruolo, quindi non mi preoccupo affatto, anzi.

    Quanto lo hanno pagato non ci deve interessare, neanche quanto percepisce, perché son sicuro che qualità come quelle dell’argentino ci daranno una mano quando tornerà, quindi perché lamentarsi? Preoccuparsi?

    Se ai tempi si rompeva Totti, entrava nonda o carew e lì si che mi preoccupavo, oggi entra pellegrini che per rendimento è uno dei migliori della A dal derby in poi. Poi hai zaniolo che si fa trovare sempre pronto!!

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    • invece il problema Pastore é serio poiché costerà alla Roma circa 70 milioni in 5 anni
      e ci deve interessare quanto l’hanno pagato visto che era uno in scadenza di contratto.

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      • caro peter te pastore quanto lo avresti pagato? giusto noi romanisti non riconosciamo il reale valore di questo giocatore, uno che piegava in due barca e chelsea da solo e ancora ho negli occhi il goal contro questi ultimi.

        Cantonà disse che è lui il vero fuoriclasse argentino, per dire.

        L’UNICO problema di pastore è l’aspetto fisico e se dovesse giocare anche solo 20 partite l’anno non mi lamenterei affatto, anzi. se poi come cambio hai pellegrini.

        A me non interessa chd costi tutti quei soldi, perche se rimarrà vorrà dire che la società puo permetterselo e lui garantirà prestazioni, sennò si venderà. punto.

  5. Ciao a tutti
    oltre alle condizioni fisiche di Pastore ,mi preoccupano le sue prestazioni e soprattutto la sua indole tutt’altro che argentina ……

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    • Intanto facciamolo tornare in campo!

      Concordo con te, però, che uno come lui deve prendersi delle responsabilità importanti in un contesto come il nostro. Non sei né a Palermo né nel Psg, ma in una realtà che deve lottare per arrivare dove spera. Se arrivi con la nomea del campione, se arrivi nel momento in cui dei calciatori carismatici se ne sono andati, non puoi limitarti a fare il tuo, anche se “il tuo” è un calcio di grande qualità. Devi portare qualcosa in più.

      Non bisogna per forza farlo con rabbia o furia cieca. Ognuno ha la propria indole. Quello che intendo è che i compagni sentano che c’è Pastore in campo, e che se c’è Pastore in campo qualcosa può accadere in ogni momento, e che puoi dare a lui il pallone e stare tranquillo. I campioni si comprano anche per questo. Risolti i problemi fisici, lui deve decidere chi vuole essere in questa Roma.

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