L’assenza di Francesco Totti è una tegola pesante per la Roma di Garcia, impegnata stasera a Cesena. Il giocatore, d’accordo con Garcia, ha preferito restare nella capitale per recuperare del tutto dai fastidi muscolari alla coscia che lo avevano tenuto fuori già con la Sampdoria e solamente in panchina contro la Fiorentina. Il capitano continuerà a seguire il programma di recupero stabilito, sfruttando anche la sosta del campionato, per poi rimettersi a disposizione nella sfida del sabato di Pasqua col Napoli («Ci so- no due mesi ancora da giocare non voglio perderlo» spiega Garcia). Toccherà quindi a Ljajic fare la differenza, dettando i tempi della manovra di gioco offensiva e possibilmente sfruttando la vena realizzativa dimostrata in questa stagione. Sono infatti otto le reti fin qui realizzate con la maglia giallorossa in campionato, non un’infinità, certo, ma neanche poco rispetto a un reparto che davanti alla porta è tutt’altro che infallibile. Sarà Adem Ljajic il tuttofare dell’attacco romanista, stasera, giocatore che detterà i tempi svariando tra centro ed esterno, sopperendo all’assenza di Totti, ma anche a quella dello squalificato Pjanic. Con lui Gervinho e uno tra Florenzi e Iturbe, con Doumbia in panchina. «Dobbiamo fare in modo che la palla entri — la semplice spiegazione di Garcia — in questo momento va dieci centimetri più lontano dal palo che vicino, ma sono sempre certo che c’è da lottare, da spingere e non accettare che le cose non vadano bene. Devono mantenere fiducia nella squadra e in se stessi». Tra i convocati è tornato Ibarbo, finora oggetto misterioso del mercato di gennaio, perché costretto a fermarsi per infortunio appena arrivato nella capitale. Presente anche Yanga- Mbiwa, che ha recuperato e sarà a disposizione di Garcia