Garcia: “La Roma per me è un punto d’arrivo. Basta una vittoria per ripartire. Sono qui per vincere trofei”

Le parole di Rudi Garcia nella conferenza stampa pre-partita di Cagliari-Roma.

Al netto delle polemiche sugli infortuni, la Roma domani va a Cagliari senza tanti giocatori. Le è mai successo in carriera di avere tanti assenti per una partita?
Ovviamente mai, ma posso solo dire che faremo di tutto domani con i giocatori a disposizione e tutti dovranno fare di più, senza pensare alle assenze. Per ripartire basta una vittoria e faremo di tutto per ottenerla domani.

Totti non si è allenato, come sta? Sarà a disposizione per domani?
Lo abbiamo risparmiato, ha una sindrome parainfluenzale. Ha lavorato in palestra. Valuteremo nelle prossime ore come si sente, se sta migliorando o no.

Il caso di Ibarbo?
Le cose sono semplici, era guarito dall’infortunio al polpaccio e ha un tendine rotuleo da sorvegliare, per questo aveva una visita a Barcellona. se un rischio c’è stato, lo abbiamo preso in partita. Avevamo valutato di farlo giocare 30 minuti e ha giocato bene. Il giorno dopo aveva bisogno di allenarsi, non era previsto un allenamento pazzesco. E si è infortunato non allo stesso muscolo del polpaccio, ma all’altro. Io la chiamo fatalità, null’altro.

In questi giorni avrà letto o ascoltato diverse critiche. Qual è l’errore più grave che ritiene di aver fatto da inizio stagione?
Lavoriamo tutti i giorni, peccato per l’eliminazione dalla Coppa Italia, che volevo vincere. Nessuno è perfetto, nemmeno io. Facciamo la nostra strada facendo di tutto per portare la Roma dove credo meriti: in alto. Lavoriamo sul lungo periodo, mi sembra che la stagione della Roma non si fermi alla prossima partita. Ma sarebbe un’ottima idea vincere domani per chiudere questa serie nera.

Al di là dei numeri, la Roma ha un problema di efficacia in avanti e di solidità difensiva. Su quale di questi aspetti sta lavorando di più?
Non serve a nulla paragonare lo scorso anno con questa stagione, non ci sono gli stessi impegni. Lavoriamo su tutti, dobbiamo essere pià soldi iin difesa ed efficaci in attacco. La verità esce dal campo, non dalle mie parole.

Una frase che lei ha detto: “Fare il metro in più”. E Sabatini ha parlato di mancanza di collaborazione. Non avete idea che non si è caricata troppo la squadra?
Sinceramente non lo penso. La cosa che ho fatto io, e quello che ha voluto fare Walter, è far capire ai giocatori che devono fare di più ed essere consapevoli che rimaniamo con una squadra che puà luootare contro tutti, ma finché i giocatori danno di più e terminano la gara con più benzina nel motore. Ho detto anche a tutto lo staff che tutti dobbiamo fare di più per questa spinta necessaria per tornare alla vittoria. Soprattuto in questa gara in cui siamo pochi.

Al netto delle assenze, ritiene l’undici che schiererà domani sarà superiore al Cagliari?
Con l’arrivo di Zola stanno facendo bene, sarà un piacere per me vederlo, l’ho ammirato da calciatore. Dobbiamo vedere una Roma al massimo livello per le possibilità del momento. Se sarà così, sarà una Roma competitiva e avremo possibilità di vincere.

Manca l’impostazione dalla difesa e il pressing rispetto allo scorso anno?
Non è più la stessa difesa e non possiamo parlarne, giochiamo con i giocatori attuali. Facciamo con i nostri mezzi del momento, anche mancando di automatismi. Facciamo sempre il massimo per essere efficaci. Ma lo dico, non facciamo tutto bene, ma facciamo sempre per avvicinarci al massimo dell’efficacia e del gioco che ti porta alla vittoria. Non c’è altro da fare che mettere tutto nella partita e basta.

Sabatini ha parlato anche del suo futuro. Da cosa si basa la sua promessa? E’ disposto a restare a tempo indeterminato finché non vince lo scudetto?
Sono venuto alla Roma per vincere trofei, la Roma per me non è un trampolino. Punto.

Lei e il suo staff avete qualche responsabilità su quello che è accaduto in questa stagione?
Ognuno ha delle responsabilità. Siamo tutti responsabili. Penso che il destino di questa Roma è di essere una squadra che lotta sempre per lo scudetto. E vogliamo che lotti anche in Europa con possibilità di vincere e tutto ciò non si fa in un giorno. La cosa che mi anima è ridare l’orgoglio alla città e ai tifosi. Non è che questa stagione è l’obiettivo principale, il futuro della Roma è quello di una squadra importante. Siamo in un tunnel e in una fase difficile, in questo momento dobbiamo dimostrarci all’altezza di questa Roma.

I passaggi filtranti centrali, gli errori dipendono da scarsa sinergia o scarsa protezione del centrocampo?
Niente di tutto questo, faccio sempre attenzione alle squadre contro cui giochiamo. Forse è vero che abbiamo preso alcune situazioni spalle alla nostra difesa, ma penso sia casuale e non possiamo fare sempre bene, anche gli avversari hanno qualità. Ma dobbiamo migliorare su questo punto, essere più compatti ed essere molto alti, per liberare spazio alle spalle della difesa. Abbiamo difensori veloci e non dobbiamo avere paura a lasciare spazi dietro di noi. Guardate la partita con la Fiorentina. Per giocare in questo modo serve fiducia al 100% e io faccio in modo che quando si guardino allo specchio vedano giocatori di qualità. Sbaglieremo, ma chi non prende rischi non va avanti. E continueremo a prendere rischi.

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19 commenti su “Garcia: “La Roma per me è un punto d’arrivo. Basta una vittoria per ripartire. Sono qui per vincere trofei””

  1. Certo la situazione è critica, ma di parecchio!!!
    Alla fine Garcia viene criticato e non è giusto che se l’infermeria è piena, deve pagare lui
    per scelte purtroppo inadeguate ma forzate dal momento,
    C’è solo che le causali però si conoscevano, si sapeva da tempo che i giocatori avrebbero partecipato ai loro tornei…
    C’è qualcuno che ce la tira, bisogna farsi togliere il malocchio….non erano previsti tutti
    questi malanni. Tocca dije a Gervinho che rimediasse qualche stregone africano…
    Quest’anno doveva essere chissà che, guarda come stamo. Da morì. 😐

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  2. Ma come si fa ad essere positivi! Ci mancherà un altro titolare (Florenzi), giocheremo fuoricasa e siamo positivi? Ma che vi deve dire Garcia? NN accendete il televisore? Oppure stiamo aspettando il ritorno dei titolari e nel frattempo mettiamoci in 10 davanti alla porta? Se pareggi o vinci nn è merito di Paredes o Sanabria ma xk la sfortuna si è andata a fumare 1 paio di sigarette con Saba.

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  3. Garcia e l ora di parlare di meno e fare di più poi se non erro prima di fare l allenatore ha fatto il preparatore allora come mai non ti sei accorto perche non si corre

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  4. a sto punto perche’ non provare tony sanabria punta al posto del cadaverico nonche’ influenzato totti???io giocherei cosi modulo 4-3-1-2; de sanctis,toro,astori,mapou,holebas;radja,paredes,keita,pjanic,adem,sanabria

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    • @Bangkok:
      Io lo metterei titolare a prescindere da recuperi prodigiosi del capitano.
      E’ l’occasione della vita per il ragazzo.
      Per Totti sarebbe una partita delle tante.
      Per Sanabria invece la possibilita’ di diventare il nostro eroe.

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      • @down under:
        Inoltre Garcia, che sappiamo non eccelle in coraggio con i giovani, se l’esperimento andasse male potrebbe sempre avere come giustificazione le condizioni precarie di Totti.

      • @EmaQ:

        l’unica differenza che c’è tra skorupski e de sanctis è che uno parla italiano e l’altro parla polacco.

  5. non ero entusiasta di vedere ‘sta partita ma se ‘sto capoccione di garcià mi mette più giovani possibili, invece di giocatori fuori ruolo, me piazzo davanti la tv co birre e noccioline e me la godo proprio!

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      • @aleroma78: sempre a criticare…ha detto una cosa giustissima
        io ad esmpio le partite le vedo tutte incluse amichevoli vs burundi indonesia under 21 o poggibonzi che sia
        ma ovvio che poi si ha un certo entusiasmo nel prepartita se possono giocare potenziali fenomeni (ancora tutto da dimostrare..sia chiaro) e nn averlo se giocano i soliti zombie che ormai sai che ti danno….una passaggio illuminante ogni tanto e molte molte passeggiate x il campo

      • @Giallorosso Pescarese: meno male che almeno tu hai capito…
        come se me fossi mai perso una partita della roma… a differenza di qualcuno che deve abbassare la testa a moglie/compagna e famiglia, per me non esiste matrimonio, cena tra amici, laurea o recita scolastica/saggio di un figlio che mi farebbe mai perdere una partita.
        però guardarla con entusiasmo invece che prevedere l’ennesima partita soporifera, è un peso non da sottovalutare per l’ago della bilancia.

    • @EmaQ: straquoto
      poi sono convinto che i sanabria paredes e ucan ci faranno imprecare x il fatto di nn averli fatti giocare di piu xD
      sopratutto ucan che (sbaglierò) mi sembra un mezzo fenomeno…perlomeno nulla da invidiare a pjanic

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      • @Giallorosso Pescarese: ucan spero non faccia la fine di jedvaj, che mi entusiasmava allo stesso modo ma che è stato fatto scappare (come centrale, non come terzino).

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