Rosella Sensi: “La Roma non è in liquidazione”

Rosella Sensi ha ricevuto alcuni giornalisti nel suo ufficio a Trigoria. Fra i presenti l’inviato di Sky sport, Paolo Assogna che ha riferito del contenuto della dichiarazione del presidente della As Roma che ha fatto il discorso facendo spegnere le telecamere: "Da alcuni mesi c’è un linciaggio mediatico verso il nostro gruppo. E’ grave parlare di sentenza prima del dovuto. Non siamo un gruppo un liquidazione, la Roma è una società solida.. Metà dei crediti ingiuntivi sono stati rigettati, ora staremo a vedere per gli altri. Dopo la decisione del giudice, stabiliremo come muoverci con i nostri avvocati. Il cambio di strategia della Banca? Non lo so il perché, dovete chiedere a loro. Noi siamo brave persone e onoreremo il nostro debito. Cosa ci siamo detti con i giocatori? Sono cose private, ce le teniamo per noi. Loro sanno cosa devono fare, sono persone competenti. Il mercato? Non possiamo fare acquisti di primissimo livello, ma possiamo fare mercato. In questo momento ci serve l’aiuto dei nostri tifosi. La conferenza stampa di ieri? A noi non piace parlare di conferenza stampa di tipo ‘bulgaro’: la cosa è stata organizzata in poco tempo ed è per questo che non è stato possibile far intervenire tutte le testate". Sul prossimo mercato la Sensi ha detto che se la società deciderà di rafforzare la squadra prenderà elementi validi ma non di elevatissimo costo.

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25 commenti su “Rosella Sensi: “La Roma non è in liquidazione””

  1. TifosoVero77 – 21 Novembre 2009 alle ore 09:59 Quota commento

    Muzioscevola, non vorrei essere sgradevole, ma IP e’ una societa’ di capitali, non di persone. I soci non sono garanti dei debiti della societa’. In caso di liquidazione, gli asset di IP (non dei Sensi o di UC) vengono venduti ed i debiti pagati (probabilmente solo in parte). Fine della storia, tutto molto semplice.
    In ogni caso i Sensi non moriranno di fame con tutti i soldi che hanno arraffato con stipendi gonfiati. Forse sarebbe meglio non piangere per loro!

    Tifosovero aiutame tu perche’ Muzioscevola o non capisce o fa finta de non capi’. So du giorni che je lo sto a di

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  2. Spero che i villapacellisti ci porgano delle scuse a noi che abbiamo sempre sostenuto che con la Sensi non s’andava lontano!
    Lei ha detto i tifosi ci stiano vicini!
    Ma vicino a chi? A lei o alla Roma?
    Me so stufato!
    A Gennaio faccio piu’ acquisti io che lei!
    Non se la potemo leva dalle scatole??
    E’ dura lo so..
    Difficile che abbassi le proprie pretese!
    Ciao

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  3. Spero solo che tutto finisca presto perche’ da troppo tempo stiamo parlando di economia e azioni in borsa mentre vorremmo vedere belle azioni in campo e tornare ai nostri livelli. L’instabilita’ societaria impatta negativamente tutto l’ambiente, nonostante Rosella, dopo mesi di silenzi, ora cerchi tardivamente di porre rimedio con qualche dichiarazione di circostanza. La situazione e’ grave, l’hanno capito tutti spero, la Roma non fallira’ ma una societa’ cosi’ debole e’ destinata ad essere comunque messa in un angolo e non poter fare niente per migliorarsi (che mercato verra’ fatto a Gennaio?).

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  4. Muzioscevola, non vorrei essere sgradevole, ma IP e’ una societa’ di capitali, non di persone. I soci non sono garanti dei debiti della societa’. In caso di liquidazione, gli asset di IP (non dei Sensi o di UC) vengono venduti ed i debiti pagati (probabilmente solo in parte). Fine della storia, tutto molto semplice.
    In ogni caso i Sensi non moriranno di fame con tutti i soldi che hanno arraffato con stipendi gonfiati. Forse sarebbe meglio non piangere per loro!

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  5. DIVERSI SITI RIPORTANO LA VOCE DI CRISTIANO LUCARELLI ALLA ROMA A GENNAIO…!
    Che s.c.h.i.f.o…… prendiamo un vecchio che fin’ora ha fatto solo 1 o 2 gol nel Livorno…

    ROSELLA VAFFANCUL0!
    VATTENE!!!!!!!

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  6. Ragazzi è molto più semplice di quel che appare .L’era Sensi è finita. Con le banche e specialmente con quella banca non c’è niente da fare se non paghi il debito e che debito,non ci sono tribunali che tengano. Vi è un contratto fra le parti che indica modi e tempi di pagamento se non lo fai sei inadempiente e ne rispondi dinnanzi al giudice. Spero siano questa volta intelligenti e vendano la roma all’unico che in questo momento può permettersela e cioè la cordata Angelini, Caltagirone e fondo Clessidra

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  7. [quote comment=”122860″]A MUZIOSCEVOLA e basta co sti copia e incolla, hai scritto su tutte le news tra ieri e oggi le stesse corbellerie contro Unicredit.[/quote]
    Ma tu famme capì, sei tifoso della Roma o de Unicredit? Ma famme er piacere….

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  8. [quote comment=”122863″]Muzioscevola, il fatto che Unicredit sia socio di minoranza non ha alcuna relazione con la liquidazione di IP. Sia i soci di maggioranza che quelli di minoranza non hanno alcun obbligo a proseguire con un’attivita’ aziendale. Possono anche decidere insieme di liquidare l’azienda, o per caso c’e’ un articolo del codice civile che vieta le liquidazioni in Italia?! A me non risulta.
    Non difendiamo l’indifendibile! La Sensi ha rispettato piu’ volte i suoi impegni: e’ ora che paghi e se ne vada![/quote]
    Senti,il problema è che non hanno nessuna intenzione di “decidere insieme” come dici tu e quindi, se IP va al fallimento o vengono richiesti i rientri bancari, a questi devono fare fronte i garanti e cioè i soci, che sono i Sensi e Unicredit in misura quasi paritetica. Vi piaccia o non vi piaccia è così.
    Rispondo anche a chi, MIRK o come se chiama ,pensa che uno,siccome è socio di minoranza nun gliene pò fregà dde meno de quello che succede alla società.Ma ché stiamo a giocà? Se la società va a put tane i sordi li cacciano i soci garanti. Claro?

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  9. Muzioscevola, il fatto che Unicredit sia socio di minoranza non ha alcuna relazione con la liquidazione di IP. Sia i soci di maggioranza che quelli di minoranza non hanno alcun obbligo a proseguire con un’attivita’ aziendale. Possono anche decidere insieme di liquidare l’azienda, o per caso c’e’ un articolo del codice civile che vieta le liquidazioni in Italia?! A me non risulta.
    Non difendiamo l’indifendibile! La Sensi ha rispettato piu’ volte i suoi impegni: e’ ora che paghi e se ne vada!

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  10. La Roma sicuramente non sara’ il liquidazione, e’ pero’ vero che ci si sono liquidati i cosiddetti, a molti di noi tifosi. Se siamo arrivati a questo punto non e’ certamente per colpa di Unicredit o del Messaggero, delle radio private o di Fioranelli. Qualcuno ci avra’ anche speculato in Borsa e spero prima o poi uscira’ fuori la realta’, anche se in Italia si tende ad insabbiare tutto. Il dato di fatto e’ che c’e’ un debito, e che a Gennaio come lo scorso Agosto non ci sono soldi per fare mercato in entrata (per cui rischiamo di dover vendere e basta).

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  11. [quote comment=”122841″]per la prima volta leggo parole sincere… poi non so cosa succederà… quella metà dei crediti ingiuttivi che son stati rigettati? qualcuno sà cosa significa? redazione voi ne sapete qualcosa?[/quote]
    In maniera assai sintetica. Per potere esercitare un’azione esecutiva finalizzata ad alienare coattivamente i beni del debitore occorre un titolo esecutivo che può essere una sentenza, ma anche un decreto ingiuntivo. Il ricorso per decreto ingiuntivo introduce una procedura più svelta perchè mancante di alcune delle fasi del giudizio ordinario e si adopera a determinate condizioni (credito certo, liquido ed esigibile). Il rigetto di alcuni dei ricorsi pare sia avvenuto perchè il giudice si è dichiarato incompetente. In sostanza sono stati proposti dinanzi all’ufficio giudiziario sbagliato. Ma questo non vuol dire che il giudice abbia dichiarato infondata la pretesa creditoria, nè impedisce che il diritto vantato possa essere ancora fatto valere.

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  12. Anche a giugno la sensi ha detto che si sarebbe fatto mercato e poi sappiamo ( ma forse voi no ) come è andata. Continuate a credere alla sensi, continuate a difendere l’indifendibile…vincerete tutti il boccalone d’oro!!!!!

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  13. a muzioscevola, ma che stai a di? il socio di minoranza nn ha nessun obbligo di dover per forza risolvere la situazione…e unicredit in quanto socio di minoranza delle proposte le ha fatte: vendere gli asset di IP, ma la sensi socio di maggioranza ( quindi è lei che decide ) gli ha risposto picche…quindi unicredit che è creditore di 324 milioni ha deciso di adire per vie legali…Mi spiegate che cosa c’è di strano e perchè vi risulta così difficile?

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  14. per la prima volta leggo parole sincere… poi non so cosa succederà… quella metà dei crediti ingiuttivi che son stati rigettati? qualcuno sà cosa significa? redazione voi ne sapete qualcosa?

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  15. ma scusami da quel che si legge sono anni che avevano fatto un piano di rientro e che puntualmente era stato rinegoziato perchè disatteso.Sbaglio?

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  16. Eh no! Questa,scusami, è una argomentazione che non sta in piedi.Se questo era lo scopo,avrebbero dovuto percorrere altre strade. Quando sei socio di una società sei comproprietario (nel caso specifico quasi a metà).Hai degli obblighi e dei doveri. Puoi dissentire ma devi fare proposte per risolvere i problemi,non per fare precipitare le cose.
    L’atteggiamento di Unicredit non ha attenuanti,perché è solo di ricatto e non fornisce alcun cotributo per trovare una soluzione che è innanzitutto aziendale.

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  17. si ma la banca non credo che abbia voluto diventare socia della sensi,credo sia stata costretta per controllare il prestito che le ha fatto

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  18. Dite quello che vi pare. Sono il primo ad essere contento se Rosella vende. Ma Unicredit c’ha la rogna. Sono dei fgli… che vogliono fare fallire la squadra. Roma e la Roma sono scomodi. Adesso deve essere tutto “nordista”,sennò non va bene. Dico e sostengo che i tifosi non si devono fare prendere per i fondelli. Unicredit vuole i soldi da una società di cui è socia al 49%(!!!!!). Se come banca deve rientrare dei suoi crediti, come socia ha il dovere di sostenere la società e di proporre alle banche (cioè a se stessa) un piano di rientro sostenibile. Dico e sostengo che Rosella,nell’occasione, ha ragioni da vendere (non copritemi di insulti ma è così) e che se la cosa finisce veramente in tribunale,come credo che lei stessa sia la prima a volere, vincerà su tutti i fronti con tanto di risarcimento danni. Dopodiché,lo ripeto, sono io il primo a sperare che venda il più presto possibile.

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